CASSANDRA - La Leggenda del Custode - Vol.1

Capitolo 18

La carovana fece sosta presso un'oasi siriana illuminata dall'ultimo squarcio di sole rossastro che andava scomparendo oltre l'orizzonte sabbioso.

Cassandra si slacciò il pettorale e si tolse i gambali,massaggiandosi le caviglie stanche e indolenzite. La frescura della sera la spinse a distendersi su quel morbido letto sabbioso, mentre poco distante da lei, in un buco scavato nella sabbia, ardeva un fuocherello.

Lungo il percorso che conduceva in quell'oasi, i monaci le narrarono come il Saladino, sultano d'Egitto e Siria, era riuscito a espugnare e riconquistare Gerusalemme. I crociati non erano riusciti a evitare l'occupazione di San Giovanni d'Acri, per quanto erano divenuti apatici. Convinti che i musulmani, dopo tanti anni, non avrebbero più avanzato pretese, la considerarono ormai una loro proprietà. Tra loro, però, ci fu chi non riuscì ad alzare le armi contro gli arabi con cui avevano stretto dei solidi legami. Le due culture negli anni si erano assimilate con i matrimoni, stringendo relazioni e seguendone i costumi e le tradizioni.

La tregua, tuttavia, ebbe fine quando l'impetuoso Reginaldo di Chatillon ruppe i patti col Saladino, impadronendosi di una carovana del sultano, diretta a Damasco. L'assalto si diffuse con stragi e terrore per consolidare il regno di Lusignano. A Hattin, poi, la disfatta fu imminente. Re Guido impiegò tutte le risorse militari, giungendo su quei corni impervi sfiniti dall'arsura e la mancanza d'acqua.

Il monaco narrava tenendo strette le mascelle. "Molti nostri confratelli sono stati trucidati, a centinaia fatti prigionieri e venduti come schiavi. Il nostro Gran Maestro in cambio della libertà ha consegnato Gaza al sultano. Re Guido è stato liberato dietro un forte riscatto e Rinaldo è stato ucciso per stessa mano del Saladino. Pochi mesi dopo anche il conte Raimondo di Tripoli ha lasciato questo mondo." Il templare pronunciò un'espressione di sconforto. "A quel punto Lusignano si è diretto a Tiro, ancora sotto nostro possesso grazie alla difesa di Corrado del Monferrato che, però, gli rifiutò l'ospitalità costringendolo a dirigersi ad Acri."

"Intanto il Saladino, dopo aver ottenuto Ascalona, ha assediato Gerusalemme, invitando i cittadini ad arrendersi, poiché lui non ammetteva profanare la casa di Dio con spargimenti di sangue. Avrebbe donato tesori e terre per convincere le ultime resistenze a cedere. I cristiani, però, si rifiutarono di piegarsi, così Saladino abbatté le torri e le mura. Solo Baliano di Ibelin, reduce dallo scontro di Tiberiade, difese la città. La sua esperienza e volontà ispirò il popolo e i difensori. La forza del sultano, comunque, fu devastante e dopo giorni di assedio Baliano cedette la città dietro laudi accordi, in cui nessuno avrebbe versato il proprio sangue."

A quel racconto, Cassandra si era posta bene in mente da quale lato la bilancia della giustizia stesse pendendo. La lotta interna, ricca di orgoglio e pregiudizi, per il casato della Città Santa aveva permesso migliaia di stragi ponendola davanti all'ombra della fede. Solo i veri cristiani sapevano morire per essa.

"E adesso?" lo aveva incitato incuriosita.

"Il Papa ha decretato che tutte le forze cristiane debbano riunirsi sui luoghi minacciati. Per la difesa sarà utilizzato il tesoro che re Enrico d'Inghilterra ha messo a disposizione per Gerusalemme. Il consiglio dei baroni si è riunito ad Acri, stabilendo che lo stemma d'Inghilterra sarà infisso sulle bandiere dell'esercito cristiano."

"Re Baldovino era giovane e se pur malato, aveva regnato con accortezza osservando gli accordi di tregua con i potentati islamici. il Saladino ammirava la sua saggezza fino a consentire il libero scambio commerciale tra i territori dei musulmani e quelli cristiani." La sua voce poi si era espressa con un tono amareggiato. "Noi templari abbiamo sempre mantenuto buoni rapporti con i musulmani ma la baldanza di Chatillon e la bramosia di Lusignano hanno rotto ogni accordo. E la nostra regola viene prima di ogni altra cosa: chi assale i pellegrini incontrerà la lama delle nostre spade!"