ALZATI E COMBATTI
È semplice volere una seconda opportunità dopo aver sbagliato.
Lo si desidera, si implora per averla ma questa è la parte più semplice.
La parte ardua è meritarsela e coglierla.
Steve sapeva che riavere Bucky era un dono, un'occasione che non poteva perdere ma invece di pensare a lui non faceva che riflettere una certa donna mora, con un sarcasmo e un sorriso temibile.
Aveva paura di Rhea, di cosa significasse per lui.<<Doveva essere qui tre minuti fa>>
Sam e Bucky guardarono l'amico scendere dal maggiolino, sbattendo la portiera.
Si sedette sul cofano e incrociò le braccia sul petto, guardandosi in giro con fare agitato.
Barnes scese per primo, seguito rapidamente dall'altro.
Erano in un parcheggio aperto, coperti solo dal piano superiore di cemento. Riuscivano a vedere gli aerei prendere il volo da Berlino.<<Smettila di agitarti, arriverà>>commentò Sam.<<Sarà da qualche parte a rubare una pistola>>
<<E se è scappata?>>
Barnes inclinò il capo<<Be', tutto è possibile con Rhea.>>
<<Non sei d'aiuto>>lo rimproverò Wilson.
<<Sono sincero, la conosco. Non si fida di nessuno, giustamente>>
<<Non si fida più di noi, per Fury>>ricordò Rogers.<<Non dovevo lasciarla andare>>
<<Nessuno può trattenerla, Steve. Lo dovresti sapere, si è liberata da una prigione delle Nazioni Unite da sola.>>
Sam confermò<<Tornerà solo se lo vuole, forse è meglio così. Capiremo le sue intenzioni>>
<<Sì, se torna ci sarà ancora speranza>>
Barnes non capì, o forse non volle capire. <<Speranza per cosa?>>
Stava per rispondere quando un'auto si accostò alla loro, dal modello indistinto capirono tutti che non si trattava di Pierce. Rhea adorava le auto colorate, la sua Mustang per esempio.
Ma questa era di un triste marrone.
Sharon Carter parcheggiò davanti a loro, col finestrino abbassato e per questo Bucky fece una smorfia, si fece avanti.<<Non dovrebbe essere qui>>
Steve non capì la sua espressione contrariata<<È un'amica. Ci ha portato un regalo>>
<<Adoro i regali>>disse Sam con sarcasmo.
Rogers si fece avanti appena ella scese ma Barnes si sentì a disagio, sapeva che cosa sarebbe potuto succedere se Sinner l'avesse vista.
Pregò che continuasse ad essere in ritardo.
Steve si comportò con totale innocenza<<Che ti è successo?>>La bionda si toccò la guancia, dove c'era un taglio circondato da un livido<<L'altra sta peggio>>
Captain America non sapeva che si riferiva a Rhea e Sharon non voleva ammetterlo, non sapeva ancora cosa lui pensasse della sua nemesi.
Quando il bagaglio si aprì Steve fece un respiro di sollievo, tutte le loro armature erano lì.<<Grazie, sono in debito>>
<<Lo metterò in conto>>gli sorrise<<So che stai facendo ciò in cui credi, come a Washington>>
<<Non è come a Washington. Sto ferendo delle persone a cui tengo questa volta>>
<<Credo che ti perdoneranno>>
<<E perdoneranno te per questo?>> domandò schietto<<Ti verranno a cercare, sarai una traditrice>>
<<Lo so ma zia Peggy mi ha insegnato che solo noi possiamo definirci, non è compito degli altri.>>
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𝐒𝐈𝐍𝐍𝐄𝐑 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬
FanfictionSinner- Peccatore/Peccatrice Scegliere tra bene e male è come scegliere tra giudicare il peccatore o il suo peccato, c'è una sfumatura a separarli. Rhea Pierce ama le sfumature, proprio quanto ama un buon vino. Figlia del potente Alexander Pierce...