CAPITOLO 12

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IN MILLE PEZZI

Cosa arriveresti a fare per proteggere per la persona che più ami al mondo?
Faresti crollare la terra pur di innalzarla al cielo?
Alexander era estremo in tutto ciò che compiva, non aveva mezze misure, né sul dovere, né sull'amore.
Il prezzo per farlo era alto e negli anni aveva patito quanto la figlia, sentirla urlare lo faceva a pezzi.
Le prime volte, quando era bambina, anche lui aveva gridato con lei e si era odiato.
Ma erano passati anni e troppo volte aveva visto che il costo ne era valso la pena. Credeva di avere una missione, una che andava avanti da prima che nascesse.
Se c'è una cosa che può invadere l'umanità di un uomo è un'ideologia, se ne impossessa e l'Hydra aveva i suoi tentacoli stretti su di lui.
Il Consiglio di Sicurezza Mondiale arrivò all'ora prestabilita e Pierce li accompagnò verso l'attico Alfa del Triskelion. <<Spero che abbiate fatto buon viaggio>>

<<Magnificamente, finché non siamo scesi dall'aereo>>si lamentò Pamela Hawley.

<<Purtroppo lo SHIELD non può controllare tutto>>

Douglas Rockwell annuì<<Incluso Captain America>>

<<So che la strada non è stata tutta in discesa e qualcuno mi avrebbe buttato fuori dalla macchina volentieri, ma eccoci qui e il mondo ce ne deve essere grato>>fu più sollevato quando arrivò una valigetta, si fermò e ne guardò il contenuto<<La struttura ha dei controlli biometrici, questi vi permetteranno un accesso illimitato.>>

<<Sembrano nuovi>>disse Jakuna Singh.

Sorrise<<La Dottoressa Rhea li ha progettati, in effetti>>

<<La dottoressa sarà presente alla riunione, vero?>>domandò Pamela con apprensione<<Ci ha invitati lei, dopotutto>>

<<Oh certo, non se lo perderebbe mai>>

E non era la sola. Il piano di Steve era "dividi e conquista", abbastanza vecchio stile. La squadra doveva separarsi per affrontare i nemici da ogni fronte, ma prima dovevano sapere chi erano i loro amici.
Fury aveva scelto di arrivare al momento opportuno al fianco di Romanoff, così da poter ammirare la vista del lavoro di Captain America.
Il medesimo aveva rubato la sua vecchia tuta al museo a lui dedicato e, accompagnato da Sam e Maria, varcò la sala audio dello SHIELD.
Gli addetti sembrarono incapaci di affrontarlo, quindi lo lasciarono fare e Steve prese un bel respiro prima di azionare il completo potenziamento dell'audio.

<<Attenzione membri dello SHIELD, sono Steve Rogers. Avete sentito molto parlare di me in questo giorni e vi hanno ordinato di darvi la caccia. Ma è tempo che conosciate la verità. Lo SHIELD non è quello che pensavamo che fosse, è stato purtroppo fagocitato dall'Hydra. Alexander Pierce è il loro leader. Le squadre STRIKE e INSIGHT sono anche essere dell'Hydra, e ce ne sono molti altri, si trovano in questo edificio. Potrebbero essere accanto a voi, sono vicini al loro obiettivo: il controllo assoluto. Hanno sparato Nick Fury e non finirà lì. Se voi oggi lancerete quei tre helicarrier l'Hydra sarà in grado di uccidere chiunque la ostacolerà, a meno che non li fermiamo>>poi chiuse gli occhi e vide davanti a sé Rhea<<Una donna brillante mi ha detto che ciò che conta davvero sono i desideri delle persone, solo ora ho capito quando avesse ragione. Il prezzo della libertà è alto, lo è sempre stato. Ed è un prezzo che io desidero pagare. Se sarò il solo allora così sia ma scommetto che non lo sarò.>>

Wilson sorrise nella sua armatura e si avvicinò solo quando l'audio si spense<<Il discorso te lo eri scritto prima oppure sei andato a braccio?>>

<<Non so di cosa tu stia parlando>>annuì sarcastico.

<<Capitano, il tuo discorso ha avuto successo. È iniziata, molti si sono fatta avanti>>commentò Maria.<<È ora di occuparsi delle sim>>

𝐒𝐈𝐍𝐍𝐄𝐑 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora