Kaji's pov:
Kaji:"HARUKI!"
Urlo sperando di fermarlo. Non vedendolo reagire aumento il passo riuscendo finalmente a bloccarlo tenendolo per il polso.
Kaji:" perché non rispondi?!"
Il mio volto da corrucciato diventa sorpreso quando si gira.
Gli occhi lucidi, le labbra tremolanti, lo sguardo misto tra dolore e rabbia mi stupiscono lasciandogli un'occasione per liberarsi dalla mia presa.
Indietreggia di un passo e poi prende a parlare.
Haru:" cosa mi prende? Beh, mi sento una nullità. Dopo tutto ciò che è successo io... Io... Io oggi non riuscivo a suonare come sempre! Tu sembravi così tranquillo mentre io ho fatto la figura dell'idiota."
Una scossa percorre il mio corpo sentendo le sue parole ma non oso bloccarlo.
Haru:" io non sono come te, Uecchi o Mafuuyu. Io non sono speciale e nemmeno un genio del basso! Tutte le volte che c'è un concerto si complimentano per la voce di Mafuuyu, per i rif di Uenoyama o per i tuoi assoli di sezione. Io sono solo il bassista di troppo."
Il mio cuore dopo l'ultima frase ha iniziato a battere all'impazzata, pur di non permettergli di continuare lo prendo per mano avvicinandolo a me.
Kaji:" 'bassista di troppo'? Ti rendi conto di cosa cazzo stai dicendo? Tu non hai bisogno di essere un genio; se nessuno tenesse insieme la band saremmo solo dei poveri illusi. Non esisterebbe un noi se tu non ci fossi... Sei un po' la mamma del gruppo, no?"
Gli dico tutto d'un fiato addolcendo di tono in ultimo.
Kaji:" le tue paranoie lasciale da parte e sii più fiducioso delle tue capacità. Nessuno ti ha mai detto grazie o fatto notare i tuoi pregi, adesso però voglio che tu sappia che io ti ringrazio. Grazie di fare parte dei Given."
Detto questo lo stringo in un abbraccio, inizialmente per la sorpresa del gesto è rimasto immobile, subito dopo ha stretto le sue braccia attorno a me poggiando la sua faccia nell'incavo del mio collo.
Haru's pov:
Le parole di Akihiko riecheggiano nella mia testa.
Non esisterebbe un noi se tu non ci fossi. Grazie di fare parte dei Given.
Dopo tutto il dolore che mi ha fatto provare, Kaji mi dice le cose più dolci che le mie orecchie possano sentire.
Questo ragazzo mi fa impazzire, tuttavia deve ancora assicurarmi di potermi sentire al sicuro con lui.
Una settimana si conclude e con la medesima velocità arriva finalmente il 22 luglio.
Siamo in attesa del nostro turno per salire sul palco, l'aria attorno a me diventa come rarefatta e il cuore sembra esplodermi nel petto.
Scendo la scala di un seminterrato per trovare un posto tranquillo dove poter stare solo, non è facile per me controllare gli attacchi di panico dovuti all'ansia da palcoscenico.
Cerco di sgattaiolare via ma una mano blocca il mio avambraccio proprio a metà rampa.
Kaji:" Haruki, io e gli altri ci teniamo a dirti che contiamo su di te. Del resto se ci fossero problemi saresti l'unico in grado di salvare la situazione."
Detto questo se ne torna di sopra per parlare con qualcuno dello staff.
Le sue parole mi tranquillizzano.
Mi ha appena detto che se succede un disastro sarò io il responsabile.
Continua a ripetermi la testa ma dentro di me tutto è tornato regolare e tranquillo, si potrebbe scambiare questo momento per la quiete che precede la tempesta.
Dopo qualche minuto è finalmente giunto il nostro momento di gloria.
Salendo sul palco sento le luci bruciarmi la pelle, si fanno così vicini gli spettatori da sentirli tutti attorno a me.
Mi giro e vedo il volto sereno di Akihiko senza un minimo di esitazione. Seguo il suo esempio facendo poi un bel respiro.
Uno...due...tre...
Inizia il concerto!
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Music and cigarettes (Akiharu)
RandomAkihiko, universitario di 23 anni e batterista di una band. Vive la sua duplice vita tra musica e nottate in compagnia. Haruki, universitario di 25 anni e bassista di una band. Vive la sua semplice vita nascondendo i sentimenti che prova per il suo...