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Kaji's pov:

Resto immobile come se avessi capito male le parole della moretta. Purtroppo però lei è stata fin troppo chiara.

Cerco di mostrarmi forte nonostante l'informazione. Sapere che qualcuno ha posseduto il corpo del tuo ragazzo contro la sua volontà destabilizza molto.

Yuko:" ha un comportamento molto dolce ed in cerca di un aiuto. Allo stesso tempo però sembra che qualsiasi tipo di contatto fisico sia un tabù o peggio ancora... Qualcosa di doloroso."

Kaji:" c'è un modo per affermare questa ipotesi?"

Yuko:" ci sarebbe, ma non so quanto possa farti piacere."

Kaji:" dimmi tutto."

• • •

Torniamo nell'appartamento quando Haruki è in procinto di svegliarsi.

I suoi occhi stanchi e confusi si illuminano nel vedermi. Mi si fionda addosso senza parlare, questo mi fa sentire sporco. Non vorrei mai mettere in atto il piano di Yuko.

La ragazza se ne va mentre Haruki continua a non staccarsi da me.

Kaji:" amore, tutto bene? Sei più dolce del solito."

Haru:" non voglio restare solo..."

Quando arriva l'ora di cena il mio ragazzo preferisce non mangiare.
Io finisco in fretta il cibo e senza esitare entrambi ci prepariamo in un attimo per andare a dormire.

Quando però Haruki entra nel letto io mi allontano e in un istante mi ritrovo fuori dalla porta di camera con il biondino chiuso a chiave, al buio e solo al suo interno.

Haru:" A-Akihiko...? Apri la porta."

Lo sento alzarsi dal letto avvicinandosi a tentoni al muro. La stanza è così buia e lui così solo che un groppo in gola mi incita, ogni attimo di più, a tornare da lui.

Quando prova ad uscire spingendo verso il basso la maniglia non sento più rumori dalla stanza.

"Se dovesse impazzire di rabbia, paura o una qualunque crisi vuol dire che è stato violentato pesantemente." Ripenso alle parole di Yuko.

Haru:" AKIHIKO APRI CAZZO!"

Sbotta improvvisamente.

Lo sento singhiozzare ma devo resistere, potrebbe anche dirmi qualcosa in questo momento.

Haru:" ti prego... I-Io ho paura del buio."

Lo sento piangere ed accasciarsi a terra. Ogni mio freno sparisce in un istante.

Apro uno spiraglio la porta per poter entrare nella stanza. Mi fiondo sul ragazzo ancora a terra in lacrime.

Kaji:" scusa piccolo, ora è tutto finito."

Lui, anche se titubante, mi abbraccia ed io lo alzo da terra per portarlo a letto.

(Ci tengo a precisare che questa ideata di Yuko è tutta farina del mio sacco, non è una prova scientifica o accurata)

Haru's pov

Ho appena partecipato ad una festa serale nel bar dove lavoro, sono circa l'una di notte mentre sto tornando a casa.

Passo da un vicolo non molto transitato e quindi mi irrigidisco un po'. Cerco di camminare a passo veloce.

Circa a metà strada vedo un uomo con in bocca una sigaretta appoggiato al muro con la schiena.

Cerco di sorpassarlo con disinvoltura ma lui stesso mi blocca il braccio.

X:" Haruki, quanto tempo. Ti ricordi di me?"

Lo guardo ma non riconosco nel suo volto alcuna caratteristica da me conosciuta. Un accenno di barba grigia, capelli neri scoloriti e occhi verdi.

Haru:" no... Chi sei?"

Lui mi sbatte al muro di pancia e con molta forza, perdo per un secondo il respiro ma poi torno in me.

X:" James non ti dice niente? Eppure ero sicuro avresti ricordato il bastardo che hai buttato in prigione otto anni fa'."

Sgrano gli occhi rendendomi improvvisamente conto di chi ho davanti, o meglio, di chi mi sta tenendo ferme le braccia da dietro la schiena.

James:" sai, in questi ultimi anni ho avuto modo di pensare Haruki... Ho capito che Akihiko alla fine è solo una torre traballante; muovendo un po' le fondamenta crolla su se stesso."

Haru:" sporco bastardo, dovresti marcire in carcere. Il mondo sarebbe assai migliore."

Lascio fuggire la mia parte più aggressiva.

James:"Haruki, tu saresti la vittima perfetta. Peccato che Akihiko non sia qui..."

Cerco di liberarmi ma lui mi avvicina a sé permettendomi di sentire il suo pene rigido ed eretto sul mio sedere.

James:" non sa che spettacolo si perde."

Vengo privato dei vestiti, spalmato sul muro e violentato da un oramai quasi sessantenne sudaticcio ed eccitato.

Vengo come minimo sette volte ma questo non sembra bastare a James. Ormai sono arrivati anche alcuni suoi scagnozzi o roba simile.

James:" bene ragazzi, oggi mi sento particolarmente generoso. Chi è che vuole farsi un giro su questa bellezza?"

Afferma con un ghigno. Mi gira la faccia verso di lui tenendomi il mento con pollice ed indice.

X:" proposta allettante capo. Mi offro io."

Abusano di me nelle posizioni più assurde del mondo e con violenza, nemmeno una goccia di compassione negli occhi di questi uomini.

Quando cado sulle mie stesse gambe per il dolore mi riempiono di pugni e calci, senza però permettermi di perdere i sensi.

James:" salutami Akihiko e dagli questo."

Dice mettendomi un foglietto nei pantaloni.

Vengo drogato e, ancora nudo, riportato davanti casa. Ciò che è successo dopo non lo ricordo.

Mi torna in mente la sirena dell'ambulanza sempre più vicina, i dottori e la faccia di Akihiko quando è venuto all'ospedale.

Mi è stato detto che ho tentato il suicidio ma io non ricordo bene... Solo il dolore è rimasto impresso nella mia mente.

Un dolore da qui sembra impossibile scappare.

Music and cigarettes (Akiharu)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora