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Haru's pov:

Il fiato corto, le gambe tremolanti, le gote arrossate.

Tutto sta a coronare le sensazioni che questo giorno sta portando al mio povero cuore.

Prendere per mano Akihiko mi basterebbe come felicità, ma ormai tutto è diverso.

Io e lui, una cosa sola. Niente potrà più separarci e di questo mi accerterò io stesso.

Anche se senza meta io continuo a correre, posso sentirlo sorridere nonostante si trovi dietro di me.

Quando mi blocco di scatto mi viene addosso finendo per abbracciare il mio corpo con le sue braccia forti e sicure. Il paradiso.

Mi giro verso di lui e gli accarezzo la guancia, lui continua a stringermi la vita come per non perdermi.

Lo bacio.

Lo bacio avvicinando il suo volto al mio grazie ad un tocco delicato quanto ricco d'amore, tutte le nostre emozioni sono racchiuse in questa unione.

L'armonia tra i nostri corpi viene stoppata dal sottoscritto per colpa di un sasso a terra; l'imprevisto mi porta col sedere a terra.

Con gli occhi chiusi mi massaggio il fondoschiena quando sento una risata.

Sono pronto ad alzare lo sguardo per lamentarmi ma le parole mi muoiono in gola; Akihiko sta ridendo a crepapelle e spontaneamente.

È successo così raramente da poter definire la sua espressione una delle sette meraviglie del mondo.

Quando mi porge una mano, seguita da un sorriso, per alzarmi arrossisco visibilmente.

Mi tira di nuovo a sé poggiando la mia fronte contro la sua. Con il pollice della mano sinistra mi accarezza dolcemente iniziando a cullare i nostri corpi.

Quasi come se la musica fosse con noi iniziamo a danzare stretti l'un con l'altro, giriamo e giriamo mentre i nostri corpi rifiutano qualsiasi contatto esterno.

Quando torniamo a casa, sulla soglia dell'ormai nostro appartamento, Akihiko mi prende in braccio posandomi sul letto.

Ci svestiamo indossando successivamente i rispettivi pijama. Sono i suoi grattini sotto la maglia a farmi addormentare in pochi minuti.

[La mattina dopo]

Kaji's pov:

Mi sveglio per colpa della luce che filtra dalle persiane socchiuse, fa troppo caldo per restare in una stanza chiusa a lungo.

Sento il respiro caldo di Haruki sul mio collo, dire che non mi eccita sarebbe una menzogna.

Vorrei sbatterlo qui ed ora, però ancora non posso. Ho un conto in sospeso, anzi, due.

Finché tutto non sarà risolto non potrò fare l'amore con lui.

Perché è di questo che si tratta... Non sesso, amore.

Mi alzo abbastanza piano da non svegliare il bassista accanto a me uscendo dalla camera.

Senza fregarmene dei messaggi di Yuko opto per chiamarla.

Dopo un paio di squilli risponde assonnata.

Yuko:" cazzo vuoi?"

Kaji:" buongiorno anche a te, scusa il disturbo ma devo parlarti."

Yuko:" vuoi che ci vediamo? Perché ho la settimana piena-"

Kaji:" è finita."

Yuko:" che???"

Kaji:" è finita, ora sto con Haruki e voglio essere il migliore tra i fidanzati. Non ci vedremo mai più."

Yuko:" come sei cattivo... Fa' come vuoi, ma lascia che ti dica una cosa. Non trattarmi come una tua puttana, non sei il mio capo e nemmeno un mio cliente."

Il silenzio penetra le orecchie della giovane scocciata e ancora stanca.

Kaji:" hai ragione, perdonami. Se vuoi possiamo rimanere in contatto, ma niente di più."

Yuko:" per me va bene, basta che mi lasci dormire."

Senza nemmeno salutarci decidiamo di interrompere lì la chiamata; il mio cuore è finalmente libero.

O almeno in parte; devo dire addio solo ad un'ultima cosa.

Esco in fretta di casa, ovviamente solo dopo essermi vestito.

La sorte, dalla mia parte, mi permette di incontrare proprio colui a cui devo dire addio per poter finalmente liberarmi del vecchio me: Ugetsu.

Kaji:" Hey... È da un po' che non ci si vede."

Quando lo vedo girarsi di scatto ha uno sguardo malinconico in volto.

Ugetsu:" già... Cosa vuoi? Sto aspettando con urgenza un taxi e non posso proprio-"

Kaji:" è finita..."

Come nella chiamata precedente il silenzio rende l'atmosfera pesante.

Ugetsu:" non mi aspettavo saresti stato tu a farla finita... Beh, grazie. Oramai noi due siamo come una coppia morta, no?"

Nonostante cerchi di trasmettere tutta questa sicurezza nelle sue parole e nelle sue azioni io so che soffre. Questo perché provo la medesima sensazione, sono contento di poter finalmente stare con Haruki... Alcun tempo però Ugetsu è diventato come una parte della mia routine quotidiana che ti manca solo quando smetti di praticarla.

Decido di abbracciarlo, nonostante lui odi il contatto fisico decide di non staccarsi.

Quando indietreggio per poi girarmi e andarmene sussurro un "addio".

Capisco che cerca di fermarmi ma non mi giro, se tornassi da lui tutti i miei sforzi per cambiare vita sarebbero stati vani.

Quando salgo la scalinata per tornare indietro lo vedo con la coda dell'occhio, piange.

Questo è un addio, la fine di un capitolo della mia vita ormai passata.

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Grazie per le 200 visualizzazioni e più 🙏

È davvero tanto contando anche che si tratta di una storia non completa, grazie davvero♥️

Music and cigarettes (Akiharu)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora