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Kaji's pov:

Haru:" mi metti il... Pijama?"

Mi chiede con gli occhi che brillano, la tentazione rischia di prendere il sopravvento ma resisto.

Kaji:" sei ubriaco, adesso dormi."

Mi alzo togliendo bruscamente le sue mani dal mio braccio allontanandomi nuovamente verso la porta.

Dopo tre passi sento dei singhiozzi alle mie spalle e senza speranze mi giro, se ci trovassimo in tribunale sembrerebbe che io l'abbia violentato o picchiato.

Kaji:" serio?"

Lo guardo con un tic all'occhio. Non smette di piangere. È ubriaco forte.

Quando alza lo sguardo arrossisco subito: gli occhi lucidi e rossi, le labbra tremanti, le gote rosate. Tutto troppo dolce.

Alzo le mani scocciato.

Kaji:" va bene mi arrendo!"

Esclamo avvicinandomi nuovamente. Con il pollice asciugo le sue guance rigate dalle lacrime; lui si sdraia con la testa sul cuscino e le gambe unite sospese in aria.

Ne appoggio una sulla mia spalla e l'altra la tengo dalla caviglia con la mano; quando mi rendo conto della posizione fraintendibile in cui ci troviamo mi alzo di scatto iniziando a toglierli i pantaloni.

Quando resta in boxer chiude le gambe e le piega lateralmente portando a me le ginocchia.

Kaji:" apri le gambe."

Haru:" aprile tu~"

Sussurra con un sorrisetto stanco ma soddisfatto. Da ubriaco è tutt'altra persona.

Cerco di mantenere la calma facendo come dice; la trovo davvero una situazione imbarazzante.

Con le dita mi accarezza la guancia destra ma lo blocco.

In fretta gli metto i pantaloncini lasciandolo poi a petto nudo.

Stavolta fortunatamente resta fermo seguendo i miei movimenti. Quando finalmente finisco e cerco di allontanarmi dal letto lui mette i palmi delle sue mani sulle mie guance poggiando subito dopo le labbra sulle mie in un bacio delicato.

Quando ricade sul cuscino si addormenta con i capelli scompigliati sul volto.

Mi blocco per un istante e poi esco definitivamente dalla stanza. Quando mi siedo sul divano e sfioro le mie labbra sento una sensazione strana nel petto. Per non darci peso decido di addormentarmi seduta stante.

Quando mi sveglio deve essere ancora presto, la luce tuttavia filtra dalle persiane negandomi il risposo.

Mi alzo per prepararmi un caffè, i miei occhi si puntano involontariamente verso la  porta aperta ai margini del corridoio con il bagno, anche Haruki si sta svegliando.

Decido di entrare in camera sua per vederlo meglio, sta rifacendo il letto.

Kaji:" buongiorno Haruki."

Quando sente la mia voce si gira di scatto rosso come un peperone, lo vedo camminare timidamente verso di me.

Haru:" t-tu ieri sera m-mi hai... Si insomma... Mi hai vestito...?"

Mi stampo un ghigno sulla faccia; è tornato il solito di sempre. Decido di divertirmi un po', ne ho il diritto dopo ieri sera.

Con la mano sinistra inizio ad accarezzargli la testa e la guancia, sembra apprezzare anche se cerca di restare rigido.

Senza smettere il movimento avvicino le mie labbra al suo orecchio. Sussurro con voce roca.

Kaji:" è buona educazione dare il buongiorno di prima mattina."

Sfioro con le labbra il lobo del suo orecchio e con un movimento fulmineo lo prendo come un sacco di patate.

Haru:" H-HEY METTIMI GIÙ!"

In risposta gli tiro una pacca sul sedere, deve essere stata bella intensa perché lo sento trattenere un gemito e poi rilassarsi all'istante.

Anche se avrei voluto metterlo sul divano, farmelo e poi uscire il mio rispetto ha sovrastato il mio istinto permettendomi di poggiarlo su una sedia del tavolo.

Lui inizialmente confuso flette la testa in segno di domanda.

Kaji:" colazione."

Rispondo solo.

Dopo qualche minuto il pane tostato e il caffè sono già in tavola.

Prendo burro, marmellata, cioccolata e quant'altro.

Lo vedo mangiare a testa bassa, per attirare la sua attenzione decido di parlare.

Kaji:" stasera a teatro c'è un concerto interessante... Una mia amica aveva due biglietti ma non potendoci andare me li ha dati, ti va di andarci insieme?"

Adesso mi fissa con sguardo curioso.

Haru:" perché no, si può fare!"

Esclama sorridente, al che io mi sciolgo.

Sono pronto alla serata, ho deciso di dichiararmi definitivamente.

Music and cigarettes (Akiharu)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora