Music and cigarettes (Akiharu)

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Kaji's pov:

Mi sveglio e vedo l'ora sul cellulare.

7:45

Mi alzo, faccio una doccia veloce, mi vesto, colazione e alle 8:15 sono già per strada.

Ho già preso il numero di uno dei nostri "insegnanti" quindi mi faccio mandare la posizione per raggiungere il gruppo.

Quando arrivo ci sono già tre persone.

Due sono i nostri insegnanti per la settimana, la terza è una ragazza.

Alta, capelli rossi ricci, jeans e maglietta e sguardo fulminante. Avvicinarmi a lei mi mette quasi in soggezione.

Quando si gira e mi nota il suo sguardo da scocciato diventa sorpreso e si avvicina per parlarmi.

(I personaggi parlano in inglese e provengono da diverse parti del mondo!)

X:" buongiorno, mi chiamo Rebecca e vengo dall'Italia. Anche te qui grazie a delle conoscenza interne?"

Grazie allo studio che ho fatto con Ugetsu dell'inglese capisco perfettamente ciò che sta dicendo.

Kaji:" piacere Rebecca, io sono Akihiko e vengo dal Giappone. Io sono stato raccomandato da un importante violinista del mio paese."

Iniziamo a chiacchierare finché non arrivano tutti gli altri.

Alcuni soprattutto molto interessanti: uno spagnolo bassino e con gli occhiali, un russo non particolarmente alto ma massiccio, una ragazza indiana ed un'altra ragazza che non ho capito da dove possa provenire.

X:" bene, adesso che siamo tutti arrivati passiamo alle presentazioni. Io sono Alex e sono un coach di tempistica strumentale. Il mio aiutante è Thomas, esperto di voce e strumenti. Vi abbiamo chiamati qua perché alcuni musicisti famosi vi hanno consigliati a noi come 'il futuro della musica del pianeta'. Il nostro compito è aiutare a trovare la scioltezza più assoluta a cui possiate arrivare con i vostri strumenti. Detto questo direi di continuare il discorso nella scuola."

Tutti iniziamo a camminare mentre io chiacchiero con Rebecca, è veramente una ragazza solare ed interessante.

Arriviamo in una decina di minuti circa davanti ad una "villa" su tre piani completamente bianca.

Davanti ad essa un cancello ci divide dal vialetto che porta dritto alla porta principale.

Entriamo per poi sederci in una sala con trenta sedie di fronte ad un enorme schermo.

Le due ore successive le abbiamo passate in quella stanza a parlare dei progetti di questa settimana, i lavori che avevano in mente di fare gli insegnanti e alcuni eventuali corsi pomeridiani per chi si volesse iscrivere.

Alex ci ha offerto il pranzo in un ristorante lì vicino e poi ci hanno lasciati nuovamente nella scuola per scegliere i corsi da seguire durante la settimana.

Rebecca:" tu hai già scelto?"

Kaji:" credo che farò questo studio intensivo sui più grandi gruppi della storia."

Rebecca:" figo... Io credo parteciperò al corso sul rapporto tra le donne e la musica ne diciassettesimo secolo."

Le sorrido, la sua passione mi ricorda Haruki.

Con estrema velocità si fanno le 17:30.

X:" s-scusami..."

Sento come un sussurro alle mie spalle mentre prendo le mie cose per uscire.

Mi giro vedendo il ragazzetto spagnolo guardarmi avvampando.

Kaji:" si?"

Chiedo alzando un sopracciglio.

X:" v-volevo chiederti se per caso... Ecco... Magari tu fossi giapponese."

Kaji:" lo sono, perché questa domanda?"

X:" ecco, non fraintendere!- cerca di dire abbassando la testa- solo che sono sempre stato affascinato dalla vostra cultura e volevo chiederti se ti andrebbe di andare a bere qualcosa e parlare..."

Kaji:" perché no"

Accetto senza particolari dubbi o pensieri.

Kaji:" come ti chiami? Io sono Akihiko."

X:" Adrian, piacere."

Ci stringiamo la mano per poi uscire.

Simpatici gli europei...

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Ecco entrati dei nuovi personaggi🔥