Capitolo 9 - Voglia di volare (Parte 3)

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I ragazzi della Fondazione avevano trovato una via d'uscita dai furti che dovevano compiere ogni giorno.

Da quando Cielo aveva scoperto e smantellato il laboratorio di giocattoli, le entrate derivante da questi ultimi erano scomparse, così i ragazzi erano stati costretti a raddoppiare la loro produttività rubando.

Ma naturalmente nessuno di loro voleva continuare con questa attività, e dallo spettacolo che avevano messo in scena al festival, pensarono che forse questo era un buon modo per guadagnare soldi e smettere di rubare.

Iniziarono a provare per qualche giorno. 

Fuggivano dalla zona in cui erano stati mandati a rubare e andavano in una piazza o in un'area pedonale.

Mar, Jaz, Rama e Tacho si sedevano e facevano musica, mentre i bambini passavano con il cappello. Era una buona soluzione, evitavano di rubare e facevano qualcosa che gli piaceva.

La redditività non era buona come quella del furto, ma almeno non dovevano farlo tanto quanto prima.

Un pomeriggio stavano cantando in una piazza. Non era stata una giornata redditizia e sentivano la pressione di Justina molto vicina, quindi non potevano tirare troppo la corda.

Proprio nel momento in cui Tacho vide Thiago che li osservava e si dirigeva verso di loro, Mar, dandogli le spalle, propose:

 - Bene, basta così, facciamo i rumeni e forse... -

Ma prima che potesse completare la frase, vide Thiago avvicinarsi.

- Cosa state facendo? - chiese Thiago con un sorriso.

- Niente, stiamo facendo un po' di musica. - disse Tacho.

- Oh, è fantastico... - disse Thiago, desideroso di partecipare. - E cosa sono i rumeni? -

- Eh? - fecero in coro.

- Quello che stavi dicendo poco fa, Mar? "Facciamo i rumeni", hai detto. -

- Oh, no... È una canzone che ho scritto io. - disse. - Stavo dicendo loro che dovremmo cantarla, ma loro non vogliono, perché dicono che non gli piace... -

- No, davvero, è orribile.... - disse Rama.

- Sì, bruttissima. - aggiunse Jazmín.

- Bene bene, ma non è neanche così brutto.... - Mar finse di essere offesa.

- E com'è? - disse Thiago.

-Come cosa? - disse Mar piuttosto tesa.

- La canzone, Mar... Com'è? -

- I rumeni? Eh... - esitò e guardò i suoi amici. - Beh, in realtà la sto perfezionando, ma... -

- Canta, dai. -

- Devo cantarla? -

- Cantala, dai. - disse Tacho, già divertito dalla situazione.

Mar lo guardò con odio e cominciò a improvvisare un rap, accompagnandosi con movimenti di mani hip-hop.

Los rumanos son humanos ...

son hermanos los rumanos...

Los rumanos son hermanos...

tienen manos los rumanos...

Tacho e Rama accompagnarono una base hip hop con suoni vocali, mentre Thiago guardava Mar con un sorriso indecifrabile.

Mar si fermò quando le sue capacità di improvvisazione raggiunsero il limite.

Los rumanos son humanos... Fuman habanos los rumanos...

Casi Angeles - L'Isola di EudamonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora