Capito 10 - Parlare o tacere per sempre (Parte 3)

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Malvina lasciò la villa, disperata.

Suo fratello non l'aiutava, la sua amica Cielo la ignorava, non aveva nessun altro posto dove andare.

Ma poi vide Jay Jay, come lei chiamava James Jones, il proprietario del negozio di antiquariato. Naturalmente non sapeva che il suo vero nome era Marcos Ibarlucía e che era il padre biologico di Cristóbal.

Lui era all'interno del negozio e parlava al telefono.

Malvina sbirciò dalla porta, lui le sorrise mentre interrompeva la telefonata.

- Malvina... Che sorpresa! -

- Sei occupato, JayJay? -

- No, oggi c'è poco movimento... -

- Oh, grazie Jay Jay... Ti dispiace se ti chiamo Jay Jay? Da James Jones, Jay Jay... -

- No, non mi dispiace affatto. - rispose lui, scrutandola. - C'è qualcosa che non va? -

- Non sai quanto mi sento male... -

Malvina cominciò a raccontargli la sua tragedia: poche ore prima che si sposassero, il suo fidanzato aveva annullato il matrimonio a causa di chissà quali sciocchezze del figlio. Come se fossero in un bar, mentre l'ascoltava, tirò fuori due bicchieri da long drink, vi mise del ghiaccio, aprì una bottiglia dorata e vi versò alcune dosi di qualcosa che mescolò con il liquido rosso-violaceo di un'altra bottiglia.

Malvina non sapeva cosa fosse, ma era così buono. Ne bevve un sorso e poi un altro, mentre gli raccontava il suo dramma tra i singhiozzi.

Lui provava un piacere segreto nel conquistare la fiducia della fidanzata del suo rivale.

- Sicuramente vi sposerete, Malvina... Deve essere una cosa momentanea... - fece finta di consolarla.

- C'è sempre qualcosa di momentaneo... - si lamentò. - Dimmi una cosa, Jay Jay... - disse lei, appoggiandosi al bancone, già abbastanza ubriaca - Perché l'amore è così difficile? -

- L'amore non è difficile... - disse lui, guardandola intensamente negli occhi. - Quello che è difficile è il matrimonio. -

- Sei innamorato, Jay Jay? -

- Ogni giorno... mi innamoro di belle donne. -

E la guardò con maggiore intensità, uno sguardo che anche un'energumena come Malvina capiva.

Ora fu lei a versare un altro drink, mescolando le bevande come aveva visto fare a lui, mentre lui andava a chiudere le tende della finestra.

- E dimmi, JayJay? Tu che sei di tanti mondi... Cosa fai quando sei triste? -

- Cerco conforto... - disse lui, avvicinandosi a lei.

Malvina lo guardò. Jay Jay era davvero bello, aveva quei capelli neri, quella mascella spigolosa e quel profumo maschile. Bevve un altro sorso.

- Cosa stiamo bevendo? -

- È un rum leggero, con frutto della passione... - 

disse, avvicinando le labbra alle sue.

- Rum chiaro con... -

- Frutto della passione.... - completò lui e la baciò.

Forse era il rum chiaro e il frutto della passione, forse era l'impotenza che provava, o forse era semplicemente il bisogno di sentirsi desiderata; ma Malvina sentiva che quel bacio, e tutto ciò che ne seguì, era ciò di cui aveva bisogno da molto tempo.

Quando Cielo terminò le prove, pensò a Malvina e a come le aveva parlato. I ragazzi le avevano detto che non aveva nulla a che fare con le attività di Barto e Justina. Sicuramente Malvina era un'altra vittima di quel mostro.

Sembrava molto angosciata quando le aveva chiesto di parlare, senza dubbio a causa dell'annullamento del matrimonio.

Si sentì inutilmente in colpa, ma uscì a cercarla. Non riuscì a trovarla da nessuna parte, così chiese ad Alelí e Monito, che stavano rientrando dalla strada.

- Avete visto Malvina, ragazzi? -

- Malvina è nel negozio di cose vecchie, sotto casa di Nico. - disse Monito.

- Sta comprando qualcosa al negozio di cianfrusaglie? - chiese Cielo.

- Non lo so. - rispose Alelí. - È entrata molto tempo fa e non è più uscita... -

Cielo pensò che Malvina fosse andata a comprare qualcosa, come faceva quando era depressa e faceva esplodere la carta di credito in un centro commerciale, ma le sembrò strano che questa volta avesse cercato sollievo in soprammobili antichi, non era genere di Malvina.

Uscì di casa e raggiunse il negozio, ma notò che le tende americane erano abbassate. Si avvicinò e cercò di aprire la porta, ma scoprì che era chiusa; stava per andarsene quando pensò di guardare all'interno attraverso le fessure delle persiane. Ciò che vide fu inaspettato e inquietante.

Malvina, con i capelli scompigliati, stava limonando con il proprietario del negozio, che aveva il busto nudo. Perplessa e a disagio, Cielo si allontanò e si sedette sulla fontana, elaborando ciò che aveva visto. Guardò in alto verso il loft, Indi non c'era, ma forse era dentro, ignaro del fatto che a pochi metri sotto di lui la sua ragazza gli era infedele.

Venti minuti dopo, Malvina uscì dal negozio barcollando, sistemandosi i capelli e camminando a fatica sui tacchi alti, ancora un po' ubriaca.

 Mentre si incamminava verso casa sua, si imbatté in Cielo, che la guardava molto seria, seduta vicino la fontana.

- Cielo... - iniziò Malvina, ma Cielo la interruppe.

- Come osa tradire il suo ragazzo in questo modo... e sotto casa sua! -

Malvina si bloccò, non riuscì a dire una parola. Cielo continuò.

- E come se non bastasse, ha il coraggio di venire a insultarmi, accusando me e il suo ragazzo di averla tradita... quando l'unica traditrice è lei! -

- Non so di cosa stai parlando.... - disse Malvina, biascicando le parole.

- Lei sa benissimo di cosa sto parlando. -

- Allora chiudi la bocca! - disse Malvina all'improvviso, con un tono minaccioso che Cielo non aveva mai sentito prima.

- Lei a me non mi minaccia. -

- Sì, ti minaccio... Ti minaccio di nuovo, Cielito. Non hai visto nulla, è chiaro? -

- Vuole zittirmi... -

- Non costringermi. -

- C'è qualcosa che non va? - si sentì.

Entrambe si voltarono e videro Nico, in piedi a pochi metri di distanza.

Malvina reagì rapidamente, sedendosi accanto a Cielo e abbracciandola.

- Niente, ciccio, stavamo parlando io e la mia amica Sky! -

Cielo si alzò in piedi, scrollandosi Malvina di dosso.

- Faresti meglio a parlare con il tuo ragazzo. E digli quello che devi dirgli. -

La guardò con occhi molto severi e se ne andò. Nico la guardò perplesso e si avvicinò a Malvina, che sorrideva.

- Che cosa hai da dirmi? -

- Niente, ciccio... Sky ha insistito perché ti dicessi che mi aveva fatto molto male che tu sospendessi il matrimonio. -

- Beh, è proprio di questo che sono venuto a parlarti. - disse Nico. - Perdonami, sono disperato per quello che è successo con la madre di Cristobal. Ma la verità è che ho bisogno di te più che mai, al mio fianco, per aiutarmi ad affrontare tutto questo. -

- You mean...?

- Sì, I mean, questo Malvina... ho bisogno che tu stia con me. -

- Ma ci sposiamo? -

- Certo... come avevamo programmato. Conto su di te, vero? -

- Certo! - disse lei e lo abbracciò.

Ma era arrivato troppo tardi, come al solito; Malvina nel suo stordimento, aveva commesso un errore. Era stata infedele all'uomo che amava e che voleva ancora sposare.

Casi Angeles - L'Isola di EudamonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora