capitolo 10

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pov buck

eravamo tutti a cerchio, io e Maddie sul divano e mamma e papà sulla poltrona, solo il tavolo ci separava.

<non-non so da dove iniziare ecco> quasi inizió la donna.

<dai su racconta a mo di favoletta per i bimbi di 5 anni› sorriso più menefreghista del mio non mi poteva superare al momento, ero pronto a sapere.

<devi sapere che ci saranno delle conseguenze nel saperlo quindi n-> fece la premessa l'adulto.

<eh avete scassato, sono più che pronto quindi o me lo dite o me lo dite› dissi chiaro e coinciso.

<allora, Maddie era già maggiorenne, te eri intorno ai 10 anni e beh ecco Daniel aveva 1 anno in più di te› finalmente inizió questa maledetta storia < te e tuo fratello eravate inseparabili, fin dalla nascita vi eravate avvicinati e Maddie veniva esclusa da voi due. le avete fatto passare di ogni a questa povera ragazza, scherzi crudeli finiti male, col ferire anche gravemente la vostra sorellina e voi non facevate altre che sorridere e ridere davanti a quella scena. appena qualcuno vi vedeva cambiavano strada, mettevate paura> si fermó.

<beh eravamo dei burletti e allora?> tutto qui? mi aspettavo qualcosa di più sconvolgente.

‹noi abitavamo qui se non ricordi, un appartamentino non molto lontano dai qui>
aggiunse mio padre.

< fatto sta che...> si fermó quasi a pensare
<avevamo un-un c-ca -cane... si un cane avevamo>
non sembrava tanto sicura ma ok avevamo un animale e quindi?

< il suo nome era Barbarossa, era come se fosse il tuo migliore amico e Daniel inizió a essere molto geloso> le scese una lacrima <un giorno una volta sveglio ti sentii gridare dall'altra stanza, eri in lacrime non riuscivi più a trovare Barbarossa>
iniziai pian piano a ricordare <tuo fratello inizió a cantare una canzone inquietante, riguardo al cane, dopo un po' inizió a dire "Barbarossa affogato" allora lì ci preoccupammo all'inizio, ma non fu quella la parte spaventosa> mi lasció in sospeso la donna.

<prima della perdita di Barbarossa voi, ecco, noi vi abbiamo trovato in camera con dei coltelli... > le si mozzió il fiato <vi stavate infiggendo una cicatrice sull'addome, allora noi spaventati vi chiedemmo cosa stavate facemmo e voi "volevamo vedere il sangue, a noi piace il sangue"> disse un pezzo di storia lasciato indietro mio padre.

<eravate molto strani stavate sempre per i fatti vostri in giro, ma ho sempre saputo che nascondevate qualcosa, qualcosa di brutto. una sera eravate tornati a casa con tutte le magliette zuppe di sangue, mi avevate portato come regalo di compleanno un gatto, se non altro il mio animale preferito, morto, l'avevate torturato a vicenda> disse mia sorella terrorizzata.

<allora dopo l'ipotesi che Daniel avesse ucciso
Barbarossa te ci avevi chiuso tutti i rapporti, fino a schifarlo> continuó mia madre <una bella giornata di sole decidemmo di fare un barbecue e di invitare tutto l'isolato da noi, fin quando iniziaste a litigare, e-eravate vicino a-a-alla griglia dove giravano le salamelle, c'erano li vicino i piatti e le diverse posate, allora tu impugnasti uno di quei coltelli affilati per tagliare l-la c-carne e lo conficcasti nel petto di tuo fratello> scoppió in lacrime la donna.

<ti abbiamo poi portato in un posto isolato da tutto per farti curare la mente ma ci fu un'incendio e te scappasti, eri maggiorenne ormai, allora Maddie che non era presente quel giorno al barbecue e quindi ignara del fatto di ciò che stesse accadendo ti diede la jeep per farti uscire dai problemi e tu iniziasti a visitare ogni città e noi non ti ritrovammo più, eri libero ormai> aggiunse mio padre.

<assumemmo un detective privato a seguire le tue tracce ma ci riferì che adesso eri un'ottimo vigile del fuoco che salvava vite, totalmente diverso da com'eri prima...> concluse mia madre.

ormai inutile dire che non spiaccicai parola per tutto il tempo ma le miei lacrime non aspettarono un solo secondo prima di scendere a dirotto.

non so cosa fare, non so cosa pensare di me stesso, ero davvero un fottuto mostro.

<e-evan... di qualcosa per favore> disse con voce
spezzata la donna.

<i-io...ho bisogno di stare solo...p-per...digerire la co-cosa. ora andatevene per favore› mi alzai e andai
su di sopra infilandomi sotto le coperte mentre la mia famiglia se ne andó senza spiccicare una parola.

what's your secret Buck? || Evan Buckley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora