Mi manchi

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Ship: KiyoYasuPersonaggi: Kashuu Kiyomitsu, Yamatonokami Yasusada (+ Shinsengumi) Anime: Touken Ranbu:Hanamaru

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Ship: KiyoYasu
Personaggi: Kashuu Kiyomitsu, Yamatonokami Yasusada (+ Shinsengumi)
Anime: Touken Ranbu:Hanamaru

<<Kashuu-san, va tutto bene?>> chiese la dolce voce di Horikawa.
Kiyomitsu annuì lentamente, le gambe strette al corpo, gli occhi puntati su un fermaglio per capelli che teneva nella mano destra e che continuava a rigirare da interi minuti.
Kunihiro guardò Izuminokami al suo fianco, ma quest'ultimo non seppe cosa dire.

Da quando Yamatonokami se n'era andato, Kashuu era sempre giù di morale, anche se lui diceva che non era vero.
Le altre spade della Shinsengumi avevano cercato di fargli tornare il sorriso, ma lui rimaneva chiuso nella stanza che condivideva con Yasusada e parlava poco.
Quando usciva dalla stanza, sul suo volto appariva un sorriso, ma sembrava assente, distante dagli altri, con il pensiero rivolto ad un posto molto lontano.

I tre ragazzi-katana sentirono bussare alla porta e dopo poco questa si aprì.
<<Izuminokami, Horikawa, dobbiamo andare.>> disse Nagasone, colui che aveva bussato.
I due nominati annuirono e si alzarono dal pavimento.
<<A presto, Kashuu-san.>> salutò Kunihiro, i suoi occhi azzurri rimasero puntati sulla figura del ragazzo nominato fino a quando non lasciò la stanza.

Kiyomitsu sospirò.
Era di nuovo solo.

Rigirò ancora una volta nella mano il fermaglio per capelli.
"Dovrei sistemarlo." pensò, un piccolo sorriso triste era apparso sul suo volto.

Ricordava ancora quando aveva trovato il fermaglio rotto sul pavimento dell'ikedaya, al piano terra.
Rammentava, anche, di quando era corso su per le scale e aveva fermato Yamatonokami che stava per cambiare la storia.

Dopo tutto quello, il suo partner dagli occhi azzurri aveva lasciato la cittadella per diventare più forte.
Lui non era riuscito ad ammettere che gli mancava, ma, invece, era così.

Di notte sognava Yasusada e il suo sorriso.
Di giorno pensava a lui e teneva il fermaglio che gli aveva regalato in mano.

<<Non capisco, sono stato qui ad aspettarlo già una volta, ma ora mi sento ancora più solo.>> sussurrò nascondendo il viso sulle sue ginocchia.

Kiyomitsu era stato il primo ad arrivare in quel luogo e, quindi, aveva aspettato il suo compagno fino al suo arrivo.
Ma, dopo averlo visto con quel corpo umano, qualcosa di diverso era scattato in lui.

Non sapeva spiegare cosa fossero quelle emozioni, non le aveva mai provate sin da quando era un ragazzo-katana, ma il desiderio di guardare Yasusada e di osservare il suo sorriso ogni volta che si sentiva triste cresceva sempre di più.
Per di più, da quando se n'era andato, si sentiva ancora più triste, come se fosse stato svuotato.
Kiyomitsu era un puzzle a cui mancava un pezzo e quel pezzo di sicuro se l'era portato via Yamatonokami.

"Torna presto, per favore." si ritrovò a pensare.
Strinse la mano destra a pugno, aveva paura che pure quel fermaglio, la prova che Yasusada come ragazzo-katana fosse stato veramente lì, con lui, potesse andarsene, abbandonarlo.

<<Yasusada, torna da me...mi manchi.>> disse ad alta voce con gli occhi umidi.
Ancora una volta il suo pensiero andò a quel sorriso dolce che era presente sul volto di Yamatonokami, il suo amato Yasusada, e non potè far altro che sorridere malinconicamente.

Lontano da lui, un ragazzo dagli occhi azzurri, stava pensando ad una persona.
"Kiyomitsu, sto diventando più forte. Tra poco tornerò di sicuro da te, anche perché mi manchi parecchio." pensò questo ragazzo, sul volto aveva dipinto un dolce e genuino sorriso.

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