Ship: JakuRamu
Personaggi: Jinguji Jakurai, Amemura Ramuda
Anime: Hypnosis Mic:Division rap battleRamuda aprí di scatto gli occhi, mettendosi seduto sul letto e portandosi una mano alla testa.
Per l'ennesima volta faceva quel sogno orrendo.
Quel sogno in cui vedeva tante altre copie, tanti altri cloni con la sua stessa faccia.Represse un conato di vomito e scosse la testa.
Lui era un clone, non era unico, ma, nonostante lo sapesse, odiava ricordarlo.
Non sopportava sapere di essere una copia.<<Amemura-kun, tutto ok?>> chiese la voce di Jakurai.
Il fucsia osservò verso il basso e notò che l'altro era sveglio, la testa poggiata sul cuscino.<<Vecchio, potresti anche smetterla di chiamarmi per cognome. Andiamo a letto insieme da un po', lo sai?>> commentò il più basso, schioccando la lingua.
<<Non hai risposto alla mia domanda.>> disse il maggiore, tirandosi lievemente su, appoggiandosi ai gomiti.
<<Sto bene.>> rispose secco Ramuda.Il grigio lo osservò dal basso, sospirando.
Ancora si chiedeva perché il suo ragazzo fosse così tanto riservato con lui.
Tendeva sempre a nascondere i suoi veri sentimenti e questo un po' lo feriva, voleva solo che Amemura si sentisse felice e protetto grazie a lui.<<Sai che puoi parlarmi? Io sono qui per ascoltarti.>> affermò.
<<Cos'è? Ora ti metti anche a fare lo psicologo?>> il fucsia sembrava ancora più acido del solito.
<<Voglio farti stare bene, tutto qui.>> quelle parole uscirono con così tanta naturalezza dalla bocca del maggiore che l'altro rimase per un attimo sorpreso.Non era una novità che Jinguji si preoccupasse così tanto per lui, ma ogni volta lui rimaneva frastornato da tutta quella gentilezza.
Era proprio il suo opposto, una persona unica nel suo genere, con un buon carattere e con degli amici.
Non che lui non volesse bene ai Fling Posse, ma Jakurai, al contrario suo, poteva essere sé stesso in presenza dei suoi amici, i Matenro.Pensando a quello, improvvisamente, iniziò a sentire il volto bagnato.
Non voleva essere così falso, eppure la sua intera esistenza gli sembrava un'illusione, continuava a soffrire per quello.<<Ramuda, cosa c'è che non va?>> domandò il dottore, guardandolo preoccupato.
<<Non è nulla.>> disse, questa volta con un tono più basso, spezzato da alcuni singhiozzi.
<<Ma tu stai piangendo.>> gli fece notare il grigio."Lo so, eccome se lo so." pensò il minore, passandosi una mano sugli occhi, cercando di far terminare quel pianto.
Poco dopo, però, ritrovò la sua mano, che prima stava asciugando le lacrime, stretta in quella più grande di Jinguji.
<<Cosa vuoi ancora?>> sussurrò il più basso.
Jakurai non gli rispose, poggiando l'altra mano sulla sua guancia, accarezzandogliela dolcemente.Ramuda, a quel tocco, tremò leggermente.
Quel calore, quella gentilezza, quei sentimenti erano troppo per un clone come lui, ne era ben consapevole.<<Dimmi cosa ti affligge.>> la voce del più grande era vellutata ma calda, stava cercando di infondergli più sicurezza possibile.
<<Io…non sono speciale, non sono unico…>> iniziò a dire Amemura, era la prima volta che si esponeva così tanto con qualcuno, ma sentiva di poterlo fare, specialmente quando i suoi occhi incontravano lo sguardo calmo dell'altro.<<Non sei Amemura Ramuda dei Fling Posse?>> chiese il maggiore.
<<Sì…ma io…>> rispose il fucsia annuendo, ma si fermò, più di quello non riusciva a dire, a tirare fuori.<<Va bene così. Non è molto, ma è sempre meglio di niente.>> disse il grigio, accennando un piccolo sorriso e spostandosi sopra il suo corpo.
Il più basso lo guardò sorpreso, forse era anche per quello che stava con lui, era rassicurante averlo al suo fianco.Il fashion designer osservò l'altro e gli circondò il collo con le braccia, avvicinandolo di più a sé.
<<Abbracciami.>> sussurrò.
Jinguji annuì e lo strinse delicatamente a sé, poggiandogli una mano dietro alla nuca.
Ramuda si rilassò tra quelle braccia, socchiudendo gli occhi.<<Per me sei unico.>> disse, dopo alcuni istanti di silenzio, Jakurai.
Gli era uscito così, non sapeva neanche lui perché l'avesse detto, ma gli pareva una cosa ovvia e giusta da dire in quel momento.<<Beh sì, probabilmente sono l'unico che ti tratta male ma che, dopo qualche minuto, ti bacia.>> affermò, accennando una risata, Amemura.
<<Dico sul serio, anche se hai ragione.>> il grigio gli baciò la fronte, continuando a tenerlo stretto a sé.<<E perché sarei unico per te?>> domandò il minore.
<<Forse perché ti amo?>> commentò il più alto.
<<Wow, sai anche essere divertente, vecchio?>> il fucsia tornò per un attimo ad usare il suo tono acido.Il dottore lo lasciò un attimo andare, liberandolo dalla sua presa, per osservarlo bene in viso.
Notando lo sguardo serio del suo ragazzo, il fashion designer rabbrividí.<<Non sto scherzando. Se non ti amassi, non sarei qui con te. E, dopo tutte le cose non molto belle che mi hai detto, probabilmente ti avrei già mandato a quel paese.>> disse Jinguji.
<<Ma non l'hai fatto…>> riuscì solamente a sussurrare Amemura.
<<Non l'ho fatto proprio per quello che provo nei tuoi confronti.>> concluse Jakurai, baciandolo a stampo.Ramuda, ancora un po' sorpreso, poggiò le mani sulle guance dell'altro, guardandolo negli occhi.
<<Continueresti ad amarmi anche se ti dicessi che sono un clone?>> domandò, anche se un po' timoroso dalla risposta che avrebbe ricevuto.
<<Certo. Potresti anche essere una copia di un'altra persona, io ti amerei lo stesso. Sei l'unico in grado di farmi battere il cuore così, veramente.>> rispose il maggiore, accennando un dolce sorriso.Il fucsia lo osservò con gli occhi lucidi.
Sentiva ancora di non meritare tutto quello, ma adorava sentirsi amato dal suo fidanzato, era più forte di lui.<<Sei un idiota, davvero. Ma forse, e sottolineo forse, ti amo anche per questo.>> affermò il più basso, ridacchiando lievemente.
<<Ne sono onorato.>> disse il dottore, l'espressione sul suo viso irradiava ancora dolcezza e sicurezza.Il fashion designer avvicinò di più il suo viso a quello dell'altro, facendo scontrare le loro labbra.
Il più grande ricambiò subito quel bacio, stringendo un poco il corpo del suo amato tra le sue braccia.<<Ti amo, vecchio.>> sussurrò, sulle labbra di Jakurai, Ramuda.
<<Anch'io, Amemura-kun.>> Jinguji accennò un altro sorriso.-
La mattina dopo, il fucsia si svegliò tra le braccia dell'altro.
Dopo la chiacchierata notturna con il suo ragazzo, aveva di nuovo preso sonno e non aveva fatto più incubi, per sua fortuna.Ramuda rivolse la testa verso l'alto.
Era poggiato sul petto di Jakurai e, quando vide il volto dell'altro, sorrise lievemente.
Una grande sensazione di calore si fece spazio nel suo petto, mentre si rilassava.Sentirsi amato non era poi così tanto male, neanche per un clone come lui.
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Anime & Manga - One-Shot
FanfictionCiao a tutti! Questa è una raccolta di One-shot (più o meno lunghe), principalmente sulle Ship, riguardante anime e manga. Spero possa piacervi e interessarvi, buona lettura. Gli anime presenti (per ora e sono ancora in uscita) sono: -Touken Ranbu ...