L'amore è imprevedibile

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Ship: Daryun x NarsesPersonaggi: Daryun, NarsesAnime: Arslan Senki (The heroic legend of Arslan)

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Ship: Daryun x Narses
Personaggi: Daryun, Narses
Anime: Arslan Senki (The heroic legend of Arslan)

Era notte fonda a Peshawar.
Tutti dormivano, tranne una persona, che osservava il cielo stellato dalla finestra della sua stanza.

Il giovane uomo dai capelli biondi sospirò lievemente.
Aveva deciso di seguire il principe Arslan e lo stava facendo, con al suo fianco anche i loro amici, ma c'era qualcosa che lo preoccupava profondamente.

Dopo aver conosciuto Alfrid, che ancora si spacciava per sua moglie, Daryun gli parlava un po' meno.
C'erano ancora delle occasioni in cui i due parlavano da soli, perché il moro aveva bisogno del suo aiuto, ma non era più come prima.

All'inizio aveva pensato che fosse infastidito dalla presenza della ragazza al suo fianco, ma, poi, era arrivato a quella che per lui era la verità: Daryun era solo stanco e preferiva stare vicino a Sua Altezza.

Lo stratega, nonostante fosse immerso nei suoi pensieri, sentí qualcuno bussare alla porta della sua stanza.
Senza dire nulla, si avvicinò alla porta, aprendola.

Pensava che si trattasse di Elam o Alfrid, ma rimase stupito quando si trovò davanti Daryun.

<<Cosa ci fai qui a quest'ora?>> domandò sorpreso.
<<Devo parlarti.>> disse solamente il moro.
Il biondo si lasciò scappare un "oh", non si aspettava neanche quello da parte dell'altro.
Poi, si spostò, per far entrare il guerriero nella camera.

<<Cosa devi dirmi?>> chiese Narses, sedendosi sul letto e spostando la gamba destra su quella sinistra.
<<Non riuscivo a prendere sonno, perché stavo pensando ad una cosa.>> iniziò a dire il maggiore.
<Mh? E io cosa c'entro?>> commentò il più basso.
<<Riguarda te e Alfrid.>> spiegò Daryun, in piedi davanti all'altro.

Il biondo lo osservò.
Perché quella notte il moro stava continuando a sorprenderlo?

<<Ok, quindi?>> domandò lo stratega.
<<Cosa c'è stato tra di voi?>> chiese, in risposta, il marzban.

Il minore sbatté le palpebre un paio di volte, prima di scrutare il volto dell'altro con i suoi occhi viola.

<<Da quando Alfrid è con noi, tu mi prendi in giro con battutine a dir poco da idiota. E ora mi chiedi cosa c'è tra me e lei?>> affermò Narses.
<<Ultimamente mi sembrate più vicini.>> commentò il cavaliere nero.

Il più basso si lasciò scappare un sospiro.
Era vero, da un po', passava parecchio tempo con la ragazza, oltre che con Elam.
Ma c'era un motivo per quello.

<<Tu, invece, mi stai più lontano in questo periodo, o sbaglio?>> fece notare il biondo.
<<Passi tanto tempo con Alfrid…>> mormorò il moro.
<<No, mi dispiace, ma io ho iniziato a starle maggiormente vicino da quando tu ti comporti in modo più freddo nei miei confronti.>> ribatté lo stratega.

Daryun lo osservò.
Aveva ragione, ma non poteva farci nulla.
Non voleva rovinare il loro rapporto in modo irreparabile.

<<Ho dovuto farlo.>> sussurrò il guerriero.
<<E per quale motivo?>> domandò Narses.
<<Non posso dirtelo.>> rispose il moro.

Il biondo si alzò in piedi, avvicinandosi all'altro.
I suoi occhi viola incontrarono quelli dorati del maggiore, mentre lui continuava a farsi più vicino.

<<Perché non puoi dirmelo? Mi hai sempre detto tutto.>> disse, con tono pacato.
<<Alfrid è innamorata di te e noi siamo amici da tanti anni, non voglio rovinare il nostro rapporto e la tua felicità.>> spiegò il più alto.

<<Senti, io sono uno stratega e anche tu tante volte hai confermato quanto io sia intelligente. Ma, in questo momento, non sto capendo quello che tu vuoi dirmi.>> affermò Narses.
Daryun, sentendo quelle parole, abbassò lo sguardo.

Il minore, dopo aver sospirato, poggiò una mano sulla guancia dell'altro.
<<Alfrid non mi piace, o almeno non in quel senso. Ha dieci anni in meno di me, la vedo più come una sorella minore.>> disse.

Il moro rialzò lo sguardo sorpreso.
<<Davvero non sei innamorato di lei?>> domandò.
<<Tu pensi veramente che mi possa interessare una ragazza?>> al biondo scappò una piccola risatina.

<<In che senso?>> chiese il guerriero.
<<Non posso dirtelo.>> lo stratega ripeté le stesse parole che aveva usato poco prima il più alto.

Il marzban, lievemente infastidito, poggiò una mano sul fianco di Narses, che sobbalzò, sorpreso da quel contatto.

<<Cosa fai?>> sussurrò il più piccolo.
<<Ti faccio parlare.>> disse il maggiore, facendo un passo in avanti, avvicinando di più il suo corpo a quello dell'altro.

Di colpo, il biondo fece un passo all'indietro.
Erano troppo vicini, non poteva permettersi di perdere il controllo.

Daryun, come se non fosse contento di quella piccola distanza che lo stratega aveva rimesso tra di loro, si riavvicinò.

<<Fermo…>> mormorò il minore, ma, a forza di indietreggiare, finí con le ginocchia attaccate al letto.
Senza rendersene conto, perse l'equilibrio, finendo con la schiena sul materasso.

Chiuse per un attimo gli occhi, sorpreso di essere caduto, ma, quando gli aprí, arrossí.

Il moro era sopra di lui, una mano sul suo fianco destro, l'altra sulla sua guancia sinistra.

<<Daryun, puoi dirmi che problemi hai?>> domandò, cercando di sembrare convinto.
<<Non ti piace Alfrid, quindi posso provarci, no?>> disse il più alto.
<<Provare a fare cosa?>> chiese, preoccupato, Narses.

Fece per dire qualcos'altro, visto che Daryun non gli stava rispondendo, ma venne fermato dalle labbra del maggiore sulle sue.
Arrossí di botto, ma si ritrovò a ricambiare il bacio.

Quando il bacio volse a termine, il biondo si mise a fissare gli occhi dorati dell'altro.
<<Ora hai capito?>> il moro gli accarezzò la guancia destra.
Il minore sorrise e, poco dopo, si ritrovò a ridere, dimenticandosi persino di essere sotto il corpo dell'altro.

<<Perché ridi?>> domandò il più alto.
<<L'amore è imprevedibile, pure per me.>> disse lo stratega.
<<Però ho capito.>> aggiunse, avvicinando il viso a quello dell'altro, facendo incontrare di nuovo le loro labbra.

<<Ti amo anch'io.>> sussurrò Narses, accennando un sorriso.
<<E mi giuri che non ti interessa Alfrid?>> chiese, per conferma, il marzban.
<<Te lo giuro, lei non mi interessa.>> affermò il biondo.

Daryun lo guardò sorridendo dolcemente e gli lasciò un bacio sulla fronte.

<<Certo che vedere uno dei cinque guerrieri più forti di Pars sorridere a quel modo mette i brividi.>> commentò il più basso.
<<Mi vuoi più rude?>> scherzò il moro.
Il minore sorrise divertito e circondò il collo dell'altro con le braccia.

<<No, voglio vedere anche questo lato di te. Sai, per pensare a delle nuove strategie.>> rispose Narses.
<<Come desideri.>> sussurrò Daryun, prima di baciarlo sulle labbra, mentre lui ricambiava.

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