Siempre has sido tu

Si baciano tutti

"Si baciano tutti tranne noi
Che siamo sempre stati innamorati
Più di chi si fa i video mentre si da i baci"
Mecna

Rachel aveva già preparato tutti gli scatoloni da portare a Madrid e stava aspettando con ansia l'arrivo del camion per poterli caricare e raggiungere il suo migliore amico.

Non è stato facile per lei salutare Cervera, ma quando Marc se n'è andato ed Alex con lui, non aveva più senso rimanere nella città in cui aveva praticamente passato tutta la sua infanzia.

Cervera è il posto in cui Rachel è cresciuta, ma non è la sua vera città ed i Marquez non sono la sua vera famiglia tecnicamente, ma lei ha sempre creduto il contrario. Nonostante non ci sia un vero e proprio legame di sangue, loro l'hanno cresciuta, amata, l'hanno protetta donandogli tutto ciò che i suoi veri genitori non sono mai stati in grado di dargli.

Mentre aspettava il camion sul ciglio della strada davanti casa sua, ripensava a ciò che aveva passato per poter arrivare in quella piccola cittadina.
Aveva solamente 14 anni quando ha preso la decisione di andarsene via dai suoi e con l'aiuto di sua zia è riuscita ad arrivare in Spagna, dai marquez.

Julia e suo padre biologico, erano amici di vecchia data tanto da rendere Julia una specie di zio per Rachel. Lui era sempre stato molto presente per lei sin da l'inizio, perché conosceva bene suo padre e sapeva quanto fosse troppo concentrato sul lavoro, tanto da trascurare tutto il resto e sua madre era uguale a lui.

Rachel è cresciuta praticamente da sola con il supporto dei Marquez che "l'adottavano" quando i suoi erano fuori per lavoro, cioè la maggior parte del tempo.

A 14 anni ha deciso di trasferirsi direttamente da loro lasciando solo una lettera ai suoi genitori. Credeva che avrebbero lottato per averla, per farla tornare da loro, ma non lo fecero.
Forse sapevano che fosse meglio per tutti così, non ero mai stati dei bravi genitori, non ci avevano neanche mai provato ad esserlo in realtà.
Quindi lasciò l'Italia, Milano, ed andò a vivere a Cervera da loro crescendo in un clima felice ed in una vera e propria famiglia.

L'arrivo del camion la fece risvegliare cacciando via quel peso che con il tempo era diventato sempre più leggero, ma mai sparito.
Il clacson risuonò con clamore.

"Marc smettila dai fastidio a tutti così!"
Rachel non aveva ancora visto chi fosse stato, ma era ben sicura che c'entrasse lui. La gente non lo sa perché non ha mai provato ad andare oltre la figura da stronzo di Marc Marquez, ma quel ragazzo adora divertirsi e soprattutto adora fare cazzate.
Rachel lo ha denominato Peter Pan proprio per questo motivo.

Il camion si fermò e così i due fratelli marquez scesero sorridenti come sempre, pronti ad aiutarla a portare tutto quanto l'ammasso di roba che aveva.
Rachel era riuscita a trovare una casina in centro a Madrid, piccola, ma bella e soprattutto a due piani e con un piccolo giardino perfetta per lei ed il suo amato Biscuit.

"Ci avete messo tanto"

"Sentila Alex! Te l'aveva detto che si sarebbe lamentata!"

Rachel alzò agli occhi al cielo andando a sedersi al posto del passeggero lasciando tutto il bellissimo e duro lavoro a quei due maschioni.
Biscuit era già a Madrid a casa dei due fratelli, Rachel aveva fatto di tutto per evitargli di fare questo lungo viaggio scomodo dentro questo camion.

Marc, prima di partire, gli aveva offerto di andare a vivere con loro. C'era spazio a sufficienza dentro quella casa per convivere in tre e non incontrarsi mai, ma lei era nella fase:"voglio la mia indipendenza e dimostrare di potercela fare".
Mancavano solamente due esami e poi si sarebbe laureata in biologia come aveva sempre sognato, voleva poi buttarsi subito a capofitto nel lavoro, trovare quel posto che bramava da tanto tempo andare e poter fare la vita che sognava.