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"Per come mi guardi
Dovresti chiedermi più spesso come sto
E se mi va di fare qualcosa più tardi"

Mecna

@Rachel.Romero stories

Era il giorno della laurea di Rachel

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Era il giorno della laurea di Rachel.
Aveva lavorato sodo durante questi anni per poter raggiungere il suo sogno ed oggi, finalmente, ogni suo sforzo verrà ripagato.
Rachel lotta da tempo per poterlo inseguire, sin da piccola, quando i suoi la spingevano a fare l'ingegnere non stando a sentire la sua passione per la scienza, la ricerca e la biologia. Ma non hanno mai dato troppo peso a quel suo sogno, insomma, era una ragazzina di soli 10 anni o poco più, chi mai avrebbe potuto sapere quanto fosse seria rispetto al suo futuro.

Fatto sta, tra molti alti e molti, forse anche di più, bassi, questo fatidico giorno era arrivato. La sveglia questa mattina era suonata molto presto, perché doveva ancora farsi i capelli e poi truccarsi ed infine riuscire ad entrare in quello stretto completo color porpora che Rosè, la mamma di Marc, le aveva comprato. Bisogna anche aggiungere almeno una mezz'oretta per imparare ad usare i tacchi alti.
Senza neanche accendere il telefono, si buttò sotto la doccia sperando che l'acqua gelida potesse darle una svegliata. Lavata ed asciugata decise di fare colazione mentre rivedeva i video tutorial su come farsi i boccoli con la nuova piastra che aveva comprato.

Non accese ancora il telefono, sia perché era impegnata a fare altro, ma anche perché non voleva vedere se quel messaggio le fosse arrivato.

Il mittente di quello spaventoso messaggio era, ovviamente, Carlos, al quale aveva scritto il giorno prima con un atto di coraggio per invitarlo alla sua festa di laurea. Il piano di partenza era non invitarlo affatto perchè non credeva che potesse interessargli, lui era sempre così impegnato con le interviste, gli allenamenti e tutto, tant'è che Rachel non sapeva neanche se lui si trovasse a Madrid o a Maranello o in chissà quale parte del mondo.
Ma Marc mise il suo zampino anche in questa situazione, convincendola ,almeno, a provare ad invitarlo.
Fu così che ieri mattina Rachel scrisse questo messaggio:"Hola rospo, que tal? Lo so che ti sto dando molto poco preavviso e so anche che sei molto impegnato, ma domani c'è la mia festa di laurea. La mattina, alle dieci, poi andiamo ad un ristorante per pranzo...fammi sapere se ci sei."

Lo scrisse verso le nove di mattina, lo inviò verso le quattro di pomeriggio, vide la risposta verso le sette e mezza della mattina del giorno dopo.

Stava osservando il suo cellulare con ansia mentre stringeva la sua tazza piena di caffè, la sua mano libera allungò le dita tremanti per poterlo afferrare ed accendere il display. I suoi occhi si chiusero di scatto rimanendo serrati, stranamente per poco, perché non aveva più tempo da perdere e poi se fosse venuto Carlos quel giorno, significava che lei doveva prepararsi con ancora più diligenza.

"Buenas tardes Ranocchia, certo che verrò! sono un uomo molto impegnato, hai ragione, ma non potrei mai perdermi la tua laurea"

Lesse quel messaggio ad alta voce mentre le sue gambe corsero immediatamente in bagno dove si trovava la piastra già calda e pronta per essere usata. Doveva veramente farsi più che bella quel giorno.

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