CAPITOLO 59

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Rimasi seduta sul divano, ad aspettarlo per parlare, ma passavano le ore e lui non tornava. Avrei immaginato dove fosse, ma non ne sarei così tanto sicura.
Sono l'una di notte e oggi è il suo compleanno, questa serata non l'avevo immaginata così. Rimasi seduta sul quel divano chissà quanto tempo, ma la stanchezza si fece sentire e pian piano mi addormentai.

Mi sveglia di colpo e mi ritrovai sul letto..

"Non ricordo di essermi addormentata sul letto " pensai

Mi girai e guardai la parte di Zayn, vidi che le lenzuola stavano in ordine. Appoggiai le mani sul viso e pensai dove potrebbe essere Zayn, sicuramente sul divano. Scesi dal letto e mi avviai nel salotto, sul divano non c'era nessuno ,ma la coperta mancava..

«Sam..» disse una voce alle mie spalle

Mi girai e vidi Liam che mi guardava in modo interrogativo..

«Tutto bene ?» chiese

«Si, hai visto Zayn?» chiesi

«No» disse

«Capito» dissi

«Vuoi un caffè ? » chiese

«Si, grazie » dissi

«Allora, perché ieri hai dormito sul divano ? Menomale che ti ho portato a letto ,se no ti veniva il torcicollo » disse bevendo un sorso di caffè

«Beh, si ho dor...» mi fermai e ripensai alle parole di Liam..

"Menomale che ti ho portato a letto"
Quindi è stato lui...

«Scusa Liam, mi hai accompagnata tu sul letto ?» chiesi

«Beh...accompagnata no, ti ho presa in braccio perché non volevo svegliarti » disse

«Quando sei entrato in camera, hai visto Zayn sul letto ?» chiesi

«No.. » disse

Quindi Zayn non è tornato a casa, chissà dov'è andato. Spero solo che non sia andato ad ubriacarsi, ma non credo se no sarebbe tornato qui. Sicuramente sta a casa nostra.

Mi alzai dalla sedia e quando stavo per uscire dalla cucina, davanti a me spunto Hanna...

«Buongiorno..» sorrise

Non le rivolsi neanche di uno sguardo e camminai senza dire niente..

«Ehi.. » mi afferrò per il braccio «Che succede ? » chiese

«Sai benissimo che cosa succede» dissi

«No, qualche problema per la festa ?» chiese

«No, adesso devo andare » dissi

Entrai in camera, presi dei vestiti dall'armadio e entrai in bagno, stasera stava anche la sua festa e il festeggiato adesso non c'è. Mi preparai subito, usci dal bagno, presi la borsa e uscì subito dall'appartamento.

Vidi che la sua moto non c'era, quindi avrà preso la moto ieri, camminai un po' e poi chiamai un taxi e gli diedi l'indirizzo.
Nel taxi chiamai Zayn un sacco di volte, ma non rispondeva. Arrivai, pagai, e uscì dalla macchina, sali le scale arrivando al nostro piano e apri la porta di casa.

Apri e trovai un porcile, bottiglie di birra dappertutto, vestiti sparsi qua e là, vedi anche una scia di vestiti che portava nella camera da letto. Avevo paura, si, paura di entrare la dentro e trovare un'altra donna nel nostro letto.

Camminai piano, a terra stavano le sue scarpe, dei jeans, la maglietta e infine un paio di boxer, niente abiti femminile e questo mi tranquillizzava un po'.

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