CAPITOLO 22

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«Me lo prometti ?» disse

Mi accarezzo la schiena, mi spostai un po' per guardare i suoi occhi caramello. Guardai i suoi occhi, mi avvicinai di più ,dandogli un bacio sulla guancia, ma lui si sposto facendo sfiorare le nostre labbra. Mi irrigidì un po', però non mi staccai da qual bacio, una sensazione strana senti. Mi spostai, gli sorrisi e poi mi alzai...

«Credo sia meglio pulire tutto» dissi

Lui annui. Lavammo i piatti in silenzio. Dopo averli asciugati, vedemmo l'orario e era quasi mezzanotte...

«Meglio andare a casa..» disse

Si stava mettendo la giacca, ma lo fermai...

«No, vorrei restare qui, vorrei dormire qui con te» dissi

Sorrise, mi prese per mano e mi porto in camera da letto. Mi tolsi la maglietta e i jeans...

«Tieni, mettiti questa» disse

Mi lancio la sua maglia e me la misi, lui rimase solo con i boxer e ci stendemmo a letto. Mi girai dall'altra parte dandogli le spalle, mi ricordai quello che era successo alla festa e dopo a casa sua...

«Perché? perchè te ne sei andato ieri?» chiesi

«Non parliamone adesso, sto male» disse

Mi girai e , anche se ero arrabbiata con lui per quello che ha fatto ieri, lo abbracciai mettendo la testa sul suo petto..

«Tutto questo è stupido» dissi «Ci rivedremo tutti i giorni»

«Sai che non è vero » disse

Alzai la testa verso di lui, gli afferrai il collo facendolo abbassare verso di me e stavamo a pochi centimetri di distanza.Mi sfiorò le labbra e ci baciammo, mi bacio con dolcezza. Chiusi gli occhi e assaporai quel bacio, lo attirai di più a me. Avrei voluto urlare la mia gioia, ma nello stesso tempo non volevo staccare le labbra dalle sue. Schiusi le labbra e lui me le esploro con la lingua...

«Ti voglio » dissi

Lo desideravo da morire, capi che stavo provando qualcosa per lui. Si scostò leggermente ma lo attirai di più a me, si sedette e feci la stessa cosa. Mi afferro per le spalle allontanandomi...

«Aspetta » sussurro con il respiro affannoso «Non devi farlo solo perché ti faccio pena , Sam. Non ho organizzato la serata per questo » disse

Mi avvicinai di nuovo, baciandolo. Lo guardai, seria e decisa ...

«Ti prego, non costringermi a supplicarti » mormorai a pochi centimetri dalla sue labbra.

Mi guardo, mi afferro per la nuca e mi stampo un bacio. Sorridemmo. Ci sdraiammo, mi accarezzo una coscia e io gli accarezzai la schiena scendendo giù fino a toccare l'elastico dei suoi boxer. Mi allargo le gambe mettendosi tra di esse. Infilai una mano nei suoi boxer e senti la sua erezione a contatto con la mia pelle ,un gemito uscì dalle sue labbra e lo zitti con un bacio. Mise una mano sotto alla maglietta e dopo un po' me la sfilo, la stessa cosa fece con il mio reggiseno. Per fortuna, la luna piena illuminava la stanza quel tanto da fammi permettere di ammirare il suo bellissimo corpo. Accarezzo con un dito la mia pancia, poi scese fino a raggiungere le mie mutandine e sfilandomene. Mi bacio e accarezzo la coscia, fino ad arrivare alla mia intimità. Mi tocco tra le gambe e una sensazione di piacere si diffuse nel mio corpo, infilo un dito e ,emisi un respiro lungo, infilo un altro e trattenni un gemito mordendomi il labbro. Resto con le dita dentro di me per un po' facendomi abituare. Mi bacio dalla pancia fin sopra al collo, mi guardo e premette le sue labbra sulle mie.

Aveva ancora i boxer, si distese su di me, sentì la sua pelle nuda a contatto con il mio corpo. Era così caldo, il suo profumo mi invade le narici..

«Piccola » disse «Non dev'essere stasera. Aspetterò finché sarai pronta »

Non risposi, allungai la mano verso il comodino, apri il cassetto e presi il profilattico. Lo apri con i denti, lui si tolse i boxer, lo prese e si infilo profilattico e si posiziono bene tra la mie gambe. Era la mia prima volta, ma non avevo paura ,con lui mi sentivo assicuro. Chiusi gli occhi per il piacere quando lo sfiorò vicino alla mia coscia..

«Guardami piccola » disse

Apri gli occhi e guardai i suoi occhi caramello. Mi bacio e poi entro delicatamente dentro di me, mi provoco un po' di dolore e strinsi forte le lenzuola. Uscì da me e mi guardo. Strinsi le ginocchia vicino ai suoi fianchi e mi morsi il labbro, gli affondai le dita nella schiena attirandolo a me. Mi penetrò di nuovo e chiusi gli occhi..

«Guardami » sussurro

Mi bacio. Mormoravo, gemevo e gridavo il suo nome. Quando mi rilassai si mosse con più facilità, quel dolore ,che prima sentivo, si trasformò in piacere. Strinsi un paio di volte le lenzuola quando dava spinte più forti...

«Ti desideravo da morire, Sam » disse

Mi strinse la coscia e io gli graffia la schiena. La nostra pelle era imperlata di sudore e i nostri corpi scivolavano l'uno sull'altro.

«Zayn.. » gemetti

Venni. Lui aumento di più le spinte e dopo un po' venne anche lui, mise la sua testa nell'incavo del mio collo..

«Sam..» gemette

Mi bacio il collo, odorava di sudore, del suo profumo...e di me, di noi.

«Niente male » dissi

Lui mi scruto e sorrise «Questa sarà la tua ultima prima volta » mi fece l'occhiolino

Mi bacio. Si mise affianco a me, prese le lenzuola e copri i nostri corpi, mi circondo il bacino con un braccio e mi attirò a lui. Avevo fatto l'amore con l'uomo che amavo. Adesso la paura che arrivasse domani era svanita, ma qualcosa nella mia mente mi diceva che tutto questo era sbagliato.

Non ci pensai, intrecciai la mia mano alla sua e mi addormentai.
.....

Il giorno dopo mi svegliai verso le 6, apri leggermente gli occhi e mi guardai in torno. Abbassai lo sguardo e vidi le nostri mani intrecciate ancora, mi girai e stava ancora dormendo. Sorrisi, sembrava un angeletto , anche quando dorme è stupendo. Aveva i capelli spettinati che gli cadevano sulla fronte, risi, gliela aggiustai con una mano e gli accarezzai la guancia. Mi alzai dal letto, senza svegliarlo, e incominciai a vestirmi.

Ieri era stata la nottata più bella della mia vita, la mia prima volta con la persona che amo. I suoi baci così dolci, le sue carezze, il suo tocco, la sua voce sexy, il mio nome pronunciato dalle sue labbra, lui che mi abbraccia da dietro e che intreccia le sue mani con le mie facendomi sentire assicuro. Il mio cuore che batteva a mille, ma la mia mente che diceva che tutto era sbagliato. Ero fidanzata con Harry e lo tradito, ma si deve ascoltare il cuore no la mente. Ieri ho ascoltato il mio cuore, allora perché adesso ho ascoltato la mia mante ? perché mi sono alzata dal letto? perché mi sono vestita e me ne sono andata da quella casa? perché sto camminando in mezzo alla strada a pensare a ieri notte ? perché non sto con lui in questo momento?

CONTINUA...

#spazioame

Spero che vi piaccia questo capitolo :D

Una scommessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora