CAPITOLO 73

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-SAM'S POV-

«Stai bene? »  chiese Zayn, sfiorandomi una guancia. 

«Si. »  dissi

«Ma chi ti credi di essere?»  disse Eddy, spingendo Zayn

«Non mettermi mai più le mani addosso. » disse Zayn a denti stretti.

Vidi che strinse i pugni e si avvicinò vicino ad Eddy.

" Sam, fermali "

Mi misi in mezzo, appoggia una mano sul petto di Zayn

«Basta ragazzi, finitela.» li guardai «Zayn, aspettami giù.»  dissi

Non mi guardava,era troppo concentrato a guardare Eddy.

«Gli voglio spaccare la faccia.» sussurrò Zayn

«No, Zayn ti prego vai.»  dissi

«Se la tocchi giuro che ti ammazzo.»  disse Zayn.

«Vai Zayn.»  indicai le scale.

Mi guardo, si incamminò verso le scale e si fermò li.

«Per tutto questo faremo i conti quando vieni. »  disse

Mi sfiorò il braccio e mi allontanai.

«Ti prego, basta.» lo supplicai  «Devo andare.»  dissi

Mi allontanai da lui e andai da Zayn, mi guardo e poi guardo Eddy.

«Andiamo.»  dissi

Zayn mi segui e uscimmo dall'istituto.

..........

Entrammo in macchina, Zayn mise in moto e parti. A volte guardavo indietro per paura che Eddy ci stesse seguendo, ma per fortuna non c'era.

Vidi Zayn che mi guardava con la coda dell'occhio e smisi di guardare indietro.

Era un po' in imbarazzo, stavo lì in quella macchina da sola con lui.

Mi girai e lo guardai, era così bello, aveva dei lineamenti del viso perfetti.

«So che sono bello.» disse, facendo un sorriso.

«Non ti stavo guardando, stavo pensando. » dissi guardando avanti

«Si, certo.» sorrise

Arrivammo vicino ad un semaforo ed era rosso, Zayn si fermò.

«Perché ti ha afferrato il polso? »  chiese

Non risposi, non sapevo che dirgli.

«Sam, allora? »  mise un dito sotto al mio mento e mi fece girare il viso verso di lui.

«Zayn, il semaforo è verde.»  dissi, indicando il semaforo.

Si mise composto e parti verso casa.

Dopo un po' arrivammo, stavo scendo dall'auto, ma lui mi fermo.

«Chi è quel ragazzo ? Non è tuo cugino, vero? »  chiese, guardandomi negli occhi.

«Zayn.»  tolsi la sua mano dal mio braccio  «È mio cugino.»  dissi.

Scesi dall'auto e sali in fretta le scale. Ma senti che Zayn mi stava seguendo.

«Sam, aspetta.»  disse

Eravamo arrivati al piano, stavo per bussare alla porta, ma lui mi afferrò il braccio e mi fece avvicinare a lui.

Una scommessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora