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4.0

AMBER'S POV

"Non azzardarti mai più a toccare la mia ragazza. Hai capito?!"

Tutti lo guardarono stupiti.
Stacy rimase a bocca aperta e poi sbottò:

"Tu...lei...voi. Tu mi hai lasciato per Amber? Non ci posso credere. Tranquillo pensi di farmi un dispetto andando con lei? Pff ho già la fila di pretendenti alle spalle, nessun problema. E sappi che quando non ti andrà più bene quella sciattona io ormai non ti vorrò più"

Gli diede un buffetto sulla guancia ma prima che potesse andarsene Louis le disse:

"Io sto con Amber perché la amo, non di certo per fare un dispetto a te Stacy e come ti ho già detto io e te non siamo mai stati fidanzati, a me non piacciono le puttane come te"

La ragazza lo guardò esterrefatta e poi dandosi delle arie si diresse verso il corridoio. Io nel frattempo mi ero rannicchiata contro l'angolo.

"Amber tutto bene?"

"I-Io non lo so, non sono riuscita a reagire"

Becka mi si avvicinò.

"Becka io-"

La mia migliore amica mi zittì.

"Mi spiegherai meglio a casa, ora l'importante è che stai bene, non la passerà liscia"

"No Becka. Lasciamola perdere"

Louis mi prese in braccio e disse a Becka e Cassidy: "La riporto a casa"

Becka annuì e io appoggiai la testa sul petto del mio ragazzo.

Passammo vicino agli che ci guardavano radiosi.

"Andate pure a casa, noi festeggeremo" sorrise Niall.

"Già vi rendete conto?! Niente più sbalzi d'umore! Finalmente era ora!" esultò Cassidy.

"Ehi ma aspettate, un attimo da quanto state insieme?"

Arrossimmo entrambi.

"Dall'ultimo dell'anno?" ci chiese Zayn.

Guardai Louis negli occhi e ridaccahiai.

"La Vigilia?"

Scossi la testa.

"Cosa?! Ancora prima delle vacanze di Natale? Eh bravo Tommo"

Il riccio si avvicinò e gli diede una pacca sulla spalla in segno di approvazione.

"AHHH LO SAPEVO! LO SAPEVO CHE ERA SUCCESSO QUALCOSA!" urlò Becka.

Mi mordicchiai il labbro inferiore e il mio fidanzato aggiunse:

"Ehm sì, qualche giorno prima delle vacanze"

Si congratularono tutti e Becka mi fece promettere di raccontarle tutto dopo.

Louis mi portò in infermeria dove acconsentirono a farmi tornare a casa. Come aprimmo la porta fummo colti da una bufera di neve. Mi prese per mano e andammo verso la sua auto. Accese il riscaldamento, mi diede un bacio sul naso e partimmo. Mi appoggiai al finestrino e cercai di scaldarmi le mani sfregandole.
Louis scoppiò a ridere.

"Che c'è?"

"Scommetto che i nostri amici non dovevano scoprirlo in questo modo"

"Ahaha già forse non era il caso di dirlo così inaspettatamente"

"Colpa mia...ti giuro quando Stacy ha alzato le mani non ho capito più niente"

"Non so cosa mi sia successo, ha iniziato a insultarmi e a dirmi delle cose assurde e io invece di risponderle ho iniziato a piangere"