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Mi svegliai con un brutto presentimento, come se quella mattina sarebbe dovuto accadere qualcosa di brutto.

"Ehi Amber, guarda che ti si raffredda il latte"

"Ehm non ho più fame"

"Tutto bene?"

"S-sì tranquilla vado a vestirmi"

Salii lentamente le scale e presi i vestiti che avevo preparato la sera prima sulla sedia e mi diressi in bagno.

"Amber non-"

Sobbalzai facendo cadere il boccettino di eye liner e macchiò il tappeto.

"Scusa Amber non volevo spaventarti"

Si chinò e mi aiutò a raccogliere il liquido nero che colava sul pavimento.

"Oh no tranquilla dimmi"

"Non so se mettere la maglia verde o bianca"

"Bianca"

Uscì dal bagno e finii di truccarmi.

"Andiamo?"

"Mh mh certo"

Mi prese per un braccio e mi fece girare.

"Amber che hai?"

"N-niente"

"Amber ti conosco troppo bene"

"Ho un brutto presentimento"

"Del tipo?"

"Non so, sai che ho le mie fisse"

Andammo in fermata e aspettammo il pullman. Una volta arrivate a scuola ci mettemmo in disparte a parlare con le nostre compagne.

"Amber è suonata, svelta o arriveremo in ritardo"

Entrammo in classe e il professor Bennet ci disse di tirare fuori il materiale per la lezione.

"Perfetto ragazze prendete il libro e andate a pagi-"

Venne interrotto da qualcuno che entrò sbattendo la porta.

"Salve professoreeee sono tornata ha visto? Le sono mancata sicuramente. Pensava di essersi sbarazzato di me? Bene, si sbagliava. Udite popolo! Cassidy è tornata"

Scoppiammo a ridere tutte quante e il professore esasperato si picchió la mano sulla fronte.

"Cassidy per l'amor del cielo, vai a sederti e tieni la bocca chiusa"

Proseguimmo la lezione tranquillamente finché non alzai lo sguardo e mi trovai Cassidy che si sbracciava in ogni modo per farsi vedere da me. Mi fece segno che dopo doveva parlarmi e io annuii. Panico.

"B-Becka"

"Dimmi Amber"

"C-cassidy ha detto c-che deve parlarmi"

"Mmmh quindi?"

"Sicuramente vorrà sapere chi mi piace. Ti ricordi quando stavi per dirglielo ma Harry ci ha interrotte?"

"Stai tranquilla, magari vuole sapere solo i compiti che ci hanno dato"

"Ahahah Cassidy? I compiti?!"

"Sì in effetti hai ragione"

Suonò la ricreazione e finalmente eravamo libere. Prendemmo i nostri soliti posti ai tavolini.

"Ragazzeee non sapete quanto mi siete mancate" urlò Cassidy.

Afferrò la sedia in parte alla mia e si sedette.

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