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Venni svegliata dall'incessante suoneria del cellulare. Con l'istinto omicida verso la persona che mi stava chiamando, allungai la mano e afferrai il cellulare da sopra il comodino.

"Pronto?" risposi seccata.

"Ehi amore! Ti ho svegliato?"

"Sì e potresti morire per questo"

"Potrai uccidermi, ma non ora. Ho una sorpresa, fatti trovare pronta tra mezz'ora fuori casa"

"Devo preoccuparmi?"

"Mh no"

Dal suo tono non mi sembrava molto sicuro. Lo salutai e mi alzai dal letto.
Misi dei jeans chiari con una felpa larga, afferrai le Vans e mi diressi in cucina da Becka.

"Ehi cos'è quella faccia?"

"Ho sonno" mi lamentai

"E non potevi dormire ancora?"

"Mi ha svegliato Louis, ha una sorpresa"

Presi una fetta biscottata e me la misi in bocca cercando di infilarmi il giubbino.
Diedi un bacio sulla guancia alla mia migliore amica e le dissi:

"Ci vediamo quando torno"

"Certo, divertiti"

Uscii e mi sedetti sui gradini davanti alla porta con la testa tra le gambe in attesa del mio fidanzato.
Una decina di minuti dopo una macchina si fermò davanti a casa nostra.

"Il tuo principe azzurro è arrivato" disse ironico.

"Louis! Non ti avevo sentito arrivare"

"Sali in macchina che c'è più caldo"

Presi posto sul sedile del passeggero e lo baciai.

"Scusa se ti ho svegliato presto"

"Nah tranquillo, farò un pisolino adesso. A proposito dov'è che andiamo?"

"Prometti che non mi ammazzerai..."

Aveva una faccia davvero buffa, ridacchiando chiesi: "Louis dove cavolo mi stai portando?"

"Ehm dalla mia-"

"Dalla tua?"

Louis sbuffò e poi mi guardò quasi sentendosi in colpa.

"Dalla mia famiglia"

Mi ci volle un attimo per rielaborare le sue parole e poi urlare: "COSA?!"

"Amber scusa lo so, avrei dovuto dirtelo"

"Guardami. Sono conciata peggio di una barbona e poi Cristo! Se non gli piaccio? E le tue sorelle Louis! E se non gli sto simpatica?!"

"Ehi ehi Amber calma"

Mise una mano sulla mia e iniziai a respirare regolarmente.

"Gli piaci già, fidati e poi sei bellisima così"

Per tutto il resto del viaggio Louis cercò di tranquilizzarmi.

"Eccoci siamo arrivati"

Scesi dall'auto e gli presi la mano.

"Ehm ti avverto: ho una famiglia un po' mmmh come dire... esuberante?"

Sorrisi nervosa e ci incamminammo verso la porta, Louis suonò al campanello e una ragazzina bionda ci aprì.

"Amber, lei è Lottie" mi sorrise Louis.

"Ehi ciao è bello conoscerti, Louis ci ha stressato per settimane! Non faceva altro che parlare di te"

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