Questo lo devo scrivere.
Non posso essere l'unica persona ad avere il vicino di casa problematico (che per motivi di privacy chiameremo Gianfrancarlo) che ha fatto cose che non avrebbe dovuto fare. Non posso essere l'unica, non ci voglio credere.
E niente, vi racconterò cosa mi ha fatto Gianfrancarlo il disgraziato.
Avevo sei o sette anni e vicino a casa mia c'erano due miei compagni di classe che mi chiedevano sempre di uscire a giocare con loro, ma io non avevo mai voglia e non uscivo. Un giorno ho deciso di farlo e... Be', era meglio che rimanessi in casa mia, va'.
Quel giorno c'era anche Gianfrancarlo, il fratello maggiore di uno dei due, che a un certo punto mi chiama e mi accompagna nel parcheggio sotterraneo di casa loro. Una volta lì il resto è stato storia: mi ha presa e senza neanche chiedere se poteva mi ha baciata in bocca che manco quei film americani...
Avevo sei anni, quindi non fatemi una colpa se non avevo ben capito cosa stava succedendo. Fatto sta che poi siamo ritornati da dov'eravamo venuti e lì abbiamo trovato la mia amica che ho deciso di chiamare Angelina per questioni sempre legate alla privacy.
A quel punto, Gianfrancarlo ha avuto la bellissima pensata di dire una cosa della serie: "Ehi, Angelina, guarda cosa facciamo!" e poi, DI NUOVO SENZA CHIEDERE, mi ha baciata di nuovo.
Deficiente io che l'ho lasciato fare, zio Kennith (magari fosse davvero mio zio... comunque, non è il momento).
Dopodiché io sono andata a casa - quanto si vedeva che ero traumatizzata, grazie a quello strunz, giuro che se ci ripenso mi vengono ancora i brividi e una voglia di strangolarlo assurda per aver molestato una bambina di sei anni - e lui... be', adesso arriva la parte ancora peggiore.
Ha portato la Ange di nuovo nel garage sotterraneo, e poi l'ha minacciata: "Adesso finché non me ne dai uno anche tu da qua non ti muovi".
Fortunatamente la povera Angelina è riuscita a scappare e poi ha detto tutto a sua madre, e nel mentre c'era la madre di Gianfrancarlo e del fratello che l'ha sentita e... be', diciamo che dopo non si è più azzardato a fare cose del genere, per fortuna.
Però ho paura di trovarlo in giro, anche quando lavoravo alla sagra il mio terrore era che fosse lì in giro e che a un certo punto venisse lì... un po' come era successo con quello che mi piaceva l'anno scorso... oppure ho paura che si ricordi di quella volta... ah, cosa peggiore: ho paura persino di vederlo davanti a casa mia, infatti quando lo vedo arrivare o quando devo allontanarmi da sola da lì lo faccio molto velocemente.
Perché una volta l'ho sentito che veniva fuori... e neanche un secondo dopo ero già dove dovevo essere (cioè lontana da lui).
Ringraziamo questo Gianfrancarlo di due anni in più di me (credo, eh) che mi ha fatto vivere un'esperienza traumatica! *mani che fanno ok e sorriso a trentadue denti anche se in realtà dentro sto per diventare un misto tra Alastor, Muzan Kibutsuji e Trash Dentist nella scena in cui ha staccato la mascella*
Ah, adesso sapete anche un'altra cosa su di me: NON avvicinatevi troppo.
Si scherza, ovviamente.
Non su quello che è successo, anche perché se lo chiedete ad Angelina probabilmente saprebbe darvi una spiegazione molto migliore della mia... ma si sa che non sono la migliore a spiegare le cose, anzi, sono negata.
STAI LEGGENDO
I MIEI SCLERI!!!
Short Storyfoto, scleri, disegni, annunci... insomma, un po' tutto! Ma tanti scleri! [Achievements] 6/09/2023: 1k readings 30/09/203: #2 in random 1/10/2023: 2k readings 12/10/2023: #1 in random Poi ho perso il conto