Capitolo 3

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Keiji tornò dalle docce per vedere Bokuto seduto sul suo letto, con le gambe incrociate e concentrato sul suo laptop. Scorreva silenziosamente le varie pagine, senza nemmeno rivolgergli uno sguardo quando rientrò nella stanza. Era strano. Normalmente gli avrebbe lanciato un sorriso o qualche tipo di saluto.
Cercando di non preoccuparsi troppo, Keiji ripose gli articoli da toeletta e si sedette alla sua scrivania, tentando di portarsi avanti con tutti i suoi compiti.

Supponendo che Bokuto non fosse dell'umore adatto per chiacchierare, mise le cuffie alle orecchie e alzò il volume di qualche tacca. Scelse una playlist lo-fi, creata appositamente per lo studio, che lo mise subito a suo agio. I ritmi costanti e le melodie piacevoli e rilassanti, lo aiutarono a dissipare tutta l'ansia che aveva accumulato nella bocca del suo stomaco.

Piuttosto che una cena formale in mensa, Keiji optò per qualche barretta ai cereali che trovò abbastanza appetibile. In realtà, aveva perso l'appetito dopo aver visto Bokuto così sconvolto per la questione dall'odore. Una parte di lui aveva persino paura che non si sarebbero più rivolti la parola.
Bokuto gli avrebbe serbato rancore? Sarebbe rimasto turbato per sempre? Il cervello di Keiji sprofondò in un turbinio di pensieri. Non più concentrato sugli studi, aveva iniziato a fare una lista mentale sui possibili modi per farsi perdonare da lui.

L'elenco nella sua mente era già piuttosto lungo prima che un'ombra imponente incombesse su di lui, oscurando i fogli e le carte sulla sua scrivania. Keiji sfilò una delle cuffie per sentire un familiare ringhio nel suo respiro e il suo calore che gli lambiva il collo. Si voltò leggermente per incontrare gli occhi di Bokuto..., il blu freddo nell'oro fuso. Era... vicino. Troppo vicino rispetto a ciò che normalmente sarebbe considerato socialmente accettabile. Il cuore di Keiji si fermò. Denti. Affilati. Scappare. Un buon profumo. Volere. Volere. Volere.

«Akaashi...», iniziò Bokuto dolcemente, un po' esitante. «Vuoi... guardare un film con me?»

«Certo», accettò prontamente Keiji, mentre il cuore si riaccendeva con ardore. Era felice di fare qualsiasi cosa, pur di scacciare lo sguardo cupo dal volto del suo coinquilino. «Vuoi spostare due sedie vicino alla scrivania? Oppure, potremmo semplicemente sederci sul tuo letto?

«Sì, il letto va bene. È comunque più comodo.»

Bokuto risalì sul letto tornando al suo posto, con le gambe incrociate e la schiena contro il muro. Keiji seguì l'esempio avvicinandosi proprio accanto a lui, in modo che entrambi avessero una buona visuale dello schermo. Dopo aver posato il laptop sulle coperte di fronte a loro, propose diversi titoli prima che entrambi decidessero per un thriller psicologico che nessuno dei due aveva mai visto.

Il letto di Bokuto era uguale a quello di Keiji, ma in qualche modo sembrava più morbido. Il dolce profumo di cannella e spezie era particolarmente forte, impregnato sin dentro le fibre del tessuto sul quale sedevano. Da quando le aveva viste, Akaashi aveva ipotizzato che lenzuola e le coperte costose del vicino fossero soffici; la sua teoria si dimostrò corretta non appena sfiorò il piumone con la mano. Morbido..., profumato..., il soppalco di Bokuto era come un'oasi confortevole.

«Scusa per prima», borbottò Bokuto, mentre scorrevano i titoli di testa. La sua voce distolse l'attenzione di Keiji dal profumo e dalle coperte. «È stato... strano da parte mia.»

«No, va bene. Mi avevi avvertito del tuo istinto. Avrei dovuto fare una doccia prima di venire qui. Era abbastanza ovvio che il suo odore mi sarebbe rimasto addosso. Solo che, prima di uscire, mi sono scordato di buttare in borsa un cambio di vestiti puliti.»

«È tutto ok, davvero. Sto bene finché mi farai sapere se sta arrivando un vero ibrido. Immagino di essere stato... un po' confuso. Mi sono abituato all'odore di Tetsurō e Kenma su di te, qualcuno nuovo era... diverso. È dura quando sono... persone che non conosco...» spiegò lentamente, come se stesse scegliendo le parole con molta attenzione.

Imprinted (BokuAka)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora