Quando Keiji scese dall'auto di suo fratello, fu accolto da un vero e proprio assalto di abbracci da parte dei suoi fratellini più piccoli. Li guardò aggrapparsi felici alle sue gambe, annusarle e scappare subito via impauriti. Benché sentisse il proprio cuore affondare, sapeva che avrebbe dovuto aspettarselo. Koji e Kiyoshi, i due gemellini di soli sei anni, tremavano davanti a quell'odore estraneo e predatorio, mentre fissavano il loro fratello maggiore con gli occhi sgranati pieni di paura, aggrappati l'uno alle orecchie scure e cascanti dell'altro in cerca di conforto.
«Mamma!» gridarono entrambi all'unisono.
«Cosa succede? Che avete?» La madre di Keiji corse giù dal portico per raccogliere i suoi coniglietti piangenti.
Aveva i capelli scuri e grigi, legati in una crocchia disordinata tra le orecchie cascanti e grigie. Annusò Keiji e anche i suoi occhi si spalancarono.
«Keiji», disse sua madre, usando il tono mortalmente serio, quello riservato soltanto agli errori più catastrofici.In passato, usò quel tono quando scoprì che una delle sue figlie era sgattaiolata fuori, a tarda notte, per fare visita al suo ragazzo. Usò quel tono quando il padre di Keiji dimenticò il loro anniversario. E quando Kazumi imprecò accidentalmente a tavola? Usò lo stesso tono anche allora.
Si avvicinò a lui e lo annusò nuovamente prima di fare subito marcia indietro. Keiji si rese conto che l'odore di Bokuto doveva essere piuttosto potente per respingere persino sua madre. Lei lo fulminò con lo sguardo e gli indicò la casa. «Keiji Akaashi, porta immediatamente la tua coda sotto la doccia e lavati quella sporcizia da dosso, a costo di strofinarti finché la tua pelle non sarà scarlatta.»
Il suo stomaco si contrasse e Keiji poté percepire come il suo stesso profumo iniziasse a sopraffare quello di Bokuto, un risultato notevole considerando l'uso degli inibitori. Attorno a lui, l'unico odore percettibile era impregnato di panico e disperazione. Il suo ritorno a casa era stato rovinato, aveva turbato i gemelli, e ora si ritrovava costretto a lavare via ogni traccia di Bokuto dal suo corpo. Tra tutte le cose, non riusciva a capire quale di queste lo turbasse di più, ma non poteva disobbedire a sua madre. Serrò i denti, le fece un leggero cenno con la testa, quindi recuperò le sue cose dalla macchina, compreso Spike, e si avviò con passo pesante verso casa. Riuscì a sentire le sue sorelle mormorare tra loro e il profondo sospiro deluso di sua madre.
Quando arrivò alla porta d'ingresso, suo padre gli diede una pacca sulla spalla sorridendo gentilmente. Nonostante fosse un tipo forte e taciturno, sembrava comunque comprensivo. Aveva lo stesso aspetto di sempre, con la sua solita calma imperturbabile
«Non badare a lei. Si sentirà meglio una volta che sarai pulito.»
«Ok...»
«E Keiji? Bentornato a casa, figliolo. Sono felice di averti qui.»
«Grazie, papà», Keiji fece un debole sorriso ed entrò.
Il profumo di casa lo travolse. Era un mix caotico degli odori dei membri della sua famiglia, una miscela unica che sembrava formare una nebbia accogliente e familiare. Keiji si diresse direttamente verso la sua camera da letto in fondo al corridoio; era piccola, ma almeno era la sua. Dopo aver posato le sue cose sul letto, afferrò il cuscino ed emise un ringhio irritato. Una volta sfogato guardò Spike, e gli diede una carezza sulla testa.
«Almeno tu, continuerai ad avere il suo profumo.»
Con riluttanza, si diresse verso il bagno situato a sole due porte dalla sua stanza e aprì l'acqua della doccia per farla scortere. Il vecchio impianto idraulico gli impose qualche minuto di attesa mentre l'acqua si riscaldava. Era un bagno minuscolo con solo una doccia a cabina, un water e un lavandino, ma era sempre stato il suo rifugio quando aveva bisogno di stare da solo, lontano dai suoi fratelli e sorelle.
Keiji aveva un buon rapporto con l'acqua calda; lo rilassava e gli donava la calma per pensare. Tuttavia, in quel momento, quel piccolo bagno era diventato il suo peggior nemico. Si guardò allo specchio e cercò di pensare positivamente per rassicurarsi.

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Imprinted (BokuAka)
FanfictionKeiji Akaashi, un coniglietto ibrido, intraprende una nuova avventura alla Musubi University. Essendo un ibrido di preda Omega, è una vera rarità al campus, ma è determinato a iniziare il suo percorso nel miglior modo possibile. Quando i suoi occhi...