Attenzione:
Questo capitolo è incentrato principalmente sul calore Omegaverse. Alcune parti potrebbero disturbare i lettori più sensibili.
(Molto nsfw e poco fluff)Keiji si svegliò con gli occhi annebbiati e la bocca asciutta. Scostò le orecchie dal viso e sbatté le palpebre un paio di volte prima di guardarsi intorno nella stanza. Spaventato, il suo cuore cominciò a battere forte all'idea di essere solo, ma appena si voltò e vide Bokuto addormentato accanto a lui, fu immediatamente pervaso da una confortevole sensazione di calma. Sembrava etereo con i suoi capelli sale e pepe lasciati morbidi, al naturale, e l'espressione beatamente pacifica. Indossava la museruola sul viso, cosa che fece accigliare Keiji stesso.
Questo non era un Alpha pericoloso, non era nemmeno uno sconosciuto. Questo era il suo Alpha. Alpha. Qual era il suo nome? Alpha...? Alpha... No...
Koutarou.
Koutarou. Koutarou Bokuto! Nella sua mente, Keiji ripeté più volte quel nome finché non gli vennero le lacrime agli occhi. Amava Koutarou. Koutarou era un buon Alpha. Un Alpha davvero, davvero straordinario. Cosa più importante, era l'Alpha di Keiji.
Tutto l'amore e l'affetto che provava per Bokuto si riversarono nel suo profumo, amplificandolo dieci volte e rendendolo ancora più dolce. Riuscì quasi a distrarsi dal forte dolore che provava allo stomaco. Quasi.
Le sue viscere gli facevano male, i crampi lo costringevano a contrarsi in modo insopportabile. Stava perdendo un'abbondante quantità di slick dal suo ingresso, tanto che i suoi boxer erano completamente bagnati e appiccicosi. Senza pensarci due volte, Keiji li strappò di dosso e li gettò di lato, fuori dal loro nido.
Fortunatamente, il suo nido era perfetto; non c'era bisogno di aggiungere altro. Se qualcuno avesse tolto anche un solo oggetto, Keiji sapeva che sarebbe scoppiato in lacrime. Osservò la struttura che lo circondava, un groviglio fatto di coperte, cuscini e vestiti ed era tutto impeccabile: un paio di pantaloni della tuta di Kenma, una felpa con cappuccio di Kuroo, le trapunte e i cuscini soffici che aveva scelto insieme a Koutarou. Al centro di tutto, il suo Alpha addormentato.
Akaashi si rese conto che il suo calore stava per iniziare. La sua mente stava diventando sempre più annebbiata, tanto da rendergli difficile riflettere lucidamente. Era solo una questione di tempo prima che l'istinto prendesse il sopravvento sulla ragione. Allora, non sarebbe stato in grado di pensare a nulla oltre al farsi scopare finché fosse stato fisicamente possibile. Forse anche di più. Sicuramente di più.
Quando si sporse dal nido per prendere una bottiglia d'acqua, una grande mano artigliata lo afferrò per la vita. Fu trascinato indietro fino a quando la sua schiena si scontrò contro il petto di Koutarou. Un basso ringhio accompagnò il movimento.
«Omega...»
Keiji si irrigidì nella presa. Non aveva mai sentito la voce di Koutarou così bassa e roca, proprio come quella di un vero predatore. Molto vicina a sembrare un comando. Nonostante l'istinto gli intimasse di non muoversi, Keiji riuscì a superare quella paura primordiale e voltarsi per affrontare Koutarou. Gli occhi dorati e penetranti fissavano i suoi. Le labbra erano socchiuse, rivelando i suoi denti affilati e lucenti.
«Alpha», rispose Keiji dolcemente, un po' intimidito.
«Non... lasciare... il nido», disse Koutarou lentamente, come se le parole rifiutassero di uscire in modo fluido.
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Imprinted (BokuAka)
Fiksi PenggemarKeiji Akaashi, un coniglietto ibrido, intraprende una nuova avventura alla Musubi University. Essendo un ibrido di preda Omega, è una vera rarità al campus, ma è determinato a iniziare il suo percorso nel miglior modo possibile. Quando i suoi occhi...