Questa parte è incentrata sulla bokuakakuroken.
Nel caso non fosse il tuo genere, puoi saltarla e proseguire dal prossimo in quanto non incide sulla trama principale. La storia vera è propria riprenderà dal capitolo 26.........
Akaashi incombeva sul suo principe addormentato, tenendo una piccola chiave d'argento tra le mani. Ripensandoci, però, la parola "principe" sembrava riduttiva; "Re" era decisamente più appropriato. Il Re dei predatori. Re degli animali feroci. E Koutarou... lui era una vera bestia: imponente, alto e muscoloso, con artigli e zanne affilate, l'incarnazione suprema di tutti i predatori.
Per questo motivo l'Alpha indossava una museruola, per tutelare l'Omega. Eppure, avevano trascurato la cosa più importante: Keiji poteva dirsi completamente al sicuro soltanto quando stava con Koutarou, l'unico farebbe davvero qualsiasi cosa per proteggerlo.
Keiji strinse la chiave e fissò la museruola con il chiaro intento di sbloccarla e tirarla via dal viso del suo amante. Voleva assaporare di nuovo Bokuto, sentire le sue labbra morbide sulla propria pelle. Desiderava la sua lingua calda sulla ghiandola olfattiva, o ancora meglio, nel suo buco umido e bisognoso.
Koutarou aprì lentamente gli occhi dorati, catturando subito quelli blu di Keiji. Ci volle un momento a causa del torpore del sonno, ma quando vide la chiave nelle mani del ragazzo, fu semplice fare due più due. Scosse lentamente la testa.
«No... lascia perdere.» Le parole uscirono a fatica, ma con fermezza.
«Ma... voglio la tua bocca... il tuo morso...» implorò Keiji dolcemente, con voce appena udibile.
Nel frattempo, i pensieri del suo Omega interiore correvano senza sosta. Non vuole morderti. Non vuole baciarti. Non ti desidera.
«No», Koutarou scosse di nuovo la testa, premendo la mano su quella in cui Keiji teneva la chiave. Percepì l'odore del ragazzo farsi più pungente, ma riuscì comunque a resistere e a scuotere la testa con maggior vigore. «Nessun rischio.»
«Tu... non... mi farai... del male...», disse Keiji lentamente, dovendo parlare al di sopra dei propri pensieri, pensieri falsi e ingannevoli, perché sapeva che Koutarou lo amava. Lo stava semplicemente proteggendo. Lo avrebbe sempre protetto da qualsiasi cosa, incluso se stesso.
Al rifiuto del suo Alpha, Keiji si accigliò ma annuì obbediente, tenendo comunque la chiave nel loro nido. Koutarou ringhiò in segno di approvazione, prima di afferrarlo e riportarlo sul suo petto. Quello era il posto del coniglietto, stretto contro il corpo del lupo.
Da quella posizione, Koutarou avrebbe potuto facilmente (davvero facilmente) infilare la sua erezione nel buco di Keiji, già grondante di desiderio. Con sua grande gioia fu proprio ciò che fece. Tuttavia, non iniziò a muoversi e penetrarlo con foga, ma si limitò a restare al suo interno mentre lo teneva abbracciato. Keiji non aveva motivo di lamentarsi, felice e soddisfatto di scaldare il corpo del suo Alpha, completamente pieno del suo enorme cazzo. La mattinata trascorse serena; a parte la piccola discussione sulla museruola, entrambi erano semplicemente felici di poter stare insieme e godere della presenza reciproca.
A un certo punto, un colpo improvviso alla porta li colse entrambi di sorpresa. Keiji si rannicchiò subito sotto Bokuto. Istintivamente, l'Alpha strisciò sopra di lui per proteggerlo, drizzando la coda e appiattendo le orecchie, mentre ringhiava in direzione della porta.
Dopo essersi calmato, Keiji si mosse per uscire dal nido e andare ad aprire, ma Koutarou lo tirò indietro con forza.
«Non lasciare il nido», lo avvertì a bassa voce, con un tono quasi furioso.
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Imprinted (BokuAka)
FanfictionKeiji Akaashi, un coniglietto ibrido, intraprende una nuova avventura alla Musubi University. Essendo un ibrido di preda Omega, è una vera rarità al campus, ma è determinato a iniziare il suo percorso nel miglior modo possibile. Quando i suoi occhi...