Capitolo 28

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ATTENZIONE

Nel capitolo sono presenti scene di uso di droghe a scopo ricreativo. Quest'opera non intende in alcun modo incitare o incoraggiare l'uso di droghe o simili.

L'abuso di droga porta a dipendenza e altre conseguenze che possono rivelarsi pericolose e dannose. Non imitateli.

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Keiji sedeva sulle tribune, osservando l'inizio dell'allenamento di pallavolo. Koutarou sembrava particolarmente carico, schiacciando la palla con forza attraverso il campo e ululando insieme al capitano più del solito. Era evidente quanto gli fosse mancato lo sport, e Keiji non poteva fare a meno di sentirsi un po' in colpa per averlo tenuto lontano così a lungo. Tuttavia, ora che era tornato, sembrava in una forma ancora migliore di prima. Si muoveva agilmente, e la sua concentrazione vacillava raramente, a meno che non si voltasse per salutare Keiji di tanto in tanto. Ogni volta che lo faceva, i compagni di squadra non perdevano l'occasione per prenderlo in giro.

Al termine dell'allenamento, Keiji rimase seduto ad aspettare come di consueto. L'allenatore ne approfittò per avvicinarsi e congratularsi per il nuovo marchio di accoppiamento, esprimendo la sua gioia nel riavere Bokuto ad allenarsi, giusto in tempo per la prossima partita. Poi si diresse verso gli spogliatoi, lasciando spazio a Miya, Hinata e Sakusa, che gli erano corsi subito incontro, avendo finito la doccia per primi.

«Fammi vedere, fammi vedere!» Hinata non faceva che saltellare per l'eccitazione. Keiji sorrise e inclinò leggermente la testa per mostrargli il marchio, facendo esultare il ragazzo. «È così figo! Ne voglio uno anch'io!»

«Pure io, ma il mio sarà ancora più bello!» esclamò Miya, lanciando uno sguardo malizioso al suo Alpha.

«Presto», promise Sakusa, con voce bassa e risonante al solo pensiero.

«Abbiamo sentito che il tuo calore è andato davvero bene», continuò Atsumu. «Bokkun non smetteva di parlarne. È un cucciolo così innamorato!»

«Oh, fantastico...», il viso di Keiji si accese per l'imbarazzo. Poteva solo immaginare cosa tutto avesse raccontato Koutarou.

«Niente di esplicito, te lo giuro», rise Miya. «Solo quanto ti ama e quanto è bello il tuo marchio.»

«Davvero? Ha detto veramente così?» L'imbarazzo di Keiji si trasformò in pura adorazione, portandolo a sfiorarsi il segno con la mano.

«Voi due siete così innamorati che è quasi disgustoso», scherzò Miya. «Comunque sì, lo ripete in continuazione.»

«Sono così felice per voi!», esclamò Hinata, saltando per abbracciare Keiji con una stretta vigorosa, mentre il profumo di cacao, nocciola e caramello lo avvolgeva piacevolmente.

All'improvviso, un ringhio profondo li colse tutti di sorpresa, portando Miya e Sakusa a reagire istintivamente e ringhiare a loro volta. Quando alzarono lo sguardo, videro Koutarou che mostrava i denti.

«Non ringhiare a Shoyo!» gridò Atsumu, rimproverando il compagno di squadra. Si mise subito tra Hinata e Bokuto, finendo però col coprire anche Akaashi e proteggerlo dal suo lupo. In risposta, Koutarou ringhiò ancora più forte.

«Koutarou», lo avvertì Sakusa con voce bassa. Ma l'ammonimento non bastò a placare l'aggressività del ragazzo. Sakusa guardò i suoi compagni e diede subito istruzioni: «Shoyo, niente abbracci tra Omega per un'altra settimana. Bokuto è ancora sensibile. E Atsumu, allontanati da Akaashi.»

Imprinted (BokuAka)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora