Più Keiji imparava su Bokuto, più si innamorava del lupo. Ogni nuovo piccolo dettaglio lo attirava ancora di più, e ciò era tanto esasperante quanto inebriante. Qualsiasi cosa, seppur stupida e insignificante, gli faceva battere il cuore. A volte, Bokuto emetteva dei ringhi carini nel sonno, mentre la sua coda sbatteva contro il materasso. Quando si annoiava in classe, scarabocchiava piccole immagini di gufi e lune negli angoli del suo quaderno, e ogni volta che tornavano nei dormitori, lo marchiava con il suo profumo fino a quando Akaashi non odorava d'altro che di Bokuto. Sembrava anche essere molto vicino alla sua famiglia, mandando messaggi ogni sera sia ai genitori che alle sue sorelle
I genitori di Keiji, invece, stavano diventando sempre più irrequieti. Continuavano a tormentarlo affinché tornasse a casa per un fine settimana, ma solo l'idea gli faceva venire l'ansia. Per prima cosa, avrebbe dovuto dirgli la verità riguardo al suo coinquilino, che ovviamente era sia un carnivoro che un Alpha. Come seconda cosa, avrebbe dovuto spiegare l'origine del profumo che aveva impresso sulla pelle e nei vestiti, compreso il motivo per cui si rifiutava di lavare via il tutto. Cosa più importante, gli sarebbe mancato Bokuto.
«Ho promesso ai miei genitori che sarei tornato a casa per il fine settimana», annunciò Bokuto, mentre si recavano insieme alla loro prima lezione. «E dato che non ho allenamenti durante tutto il weekend, immagino che andrò.»
«Non sembri particolarmente entusiasta», notò Keiji.
«La mia famiglia può essere... opprimente.»
«Lo stesso vale per la mia. Devo andare a trovarli anch'io.» Dato che Bokuto sarebbe stato via, Akaashi pensò che fosse il momento perfetto per andare a trovare i suoi. «Mi stanno tormentando fin dal primo giorno di lezione.»
«Perché non sei andato?»
Keiji alzò le spalle. «Ho paura che non mi lascerebbero tornare. Mi terrebbero lì per sempre.»
Gli occhi di Bokuto si spalancarono e un piccolo ringhio sfuggì dalla sua gola. «Davvero?»
«No, ma, è ciò che sembra. Non sono entusiasti del fatto che io sia qui.»
«Perché no? Questa è senza dubbio una buona scuola e hai persino ottenuto una borsa di studio. È davvero impressionante.»
Le guance di Keiji arrossirono per gli elogi, e si afferrò un orecchio per giocherellare. «Grazie.... Ma vedi, loro non sono contenti che sia una scuola mista. Volevano che frequentassi una scuola per soli erbivori e probabilmente, riservata solo agli Omega, ammesso che esistano.»
«Oh...» Le spalle di Bokuto si abbassarono leggermente. «Non gli piacciono i carnivori?»
«Onestamente, non credo ne abbiano mai incontrato uno.»
«Nemmeno uno?»
«No, la nostra è una comunità agricola, ci sono principalmente conigli, capre e cervi.»
Bokuto emise un piccolo mormorio triste, il suo profumo si inasprì dalla malinconia. «Pensi che gli piacerei?»
Keiji immaginò un possibile incontro tra Bokuto e i suoi genitori. Li sovrasterebbe entrambi con la sua altezza, e sicuramente, la sua testa toccherebbe il soffitto. Poi sorriderebbe loro con quei denti perlati e affilati mentre agitava la coda, facendo cadere tutte le piccole statuine di conigli che sua madre amava tenere in giro per casa. Se avesse dormito lì, le sue gambe sarebbero state troppo lunghe per il suo letto, finendo per sporgere e penzolare dall'estremità del materasso.
«Penso che piaceresti a chiunque, Bokuto», Keiji sorrise dolcemente.
E quella era la verità. Se sua madre si fosse seduta e avesse conosciuto davvero Koutarou, Keiji era certo che le sarebbe piaciuto. Il problema era farla sedere e parlare con lui. Allo stato attuale però, si sarebbe tolta le scarpe e avrebbe cominciato a lanciarle contro il lupo, scacciandolo come un fastidioso parassita.
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Imprinted (BokuAka)
FanfictionKeiji Akaashi, un coniglietto ibrido, intraprende una nuova avventura alla Musubi University. Essendo un ibrido di preda Omega, è una vera rarità al campus, ma è determinato a iniziare il suo percorso nel miglior modo possibile. Quando i suoi occhi...