8.

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Quello che Charles ha fatto è stato mostruoso, ha detto a me che sono una bambina di cinque anni perchè mi sono messa a piangere, ma lui che ha fatto tutto questo? Addirittura "rapirmi" e portarmi in mezzo ad un bosco fuori Milano.
Potevamo parlare, anche urlarci in faccia, ma evitare tutto questo. Ho paura di lui, si, ma non per questo devo stare zitta. Non può minacciarmi, non può dirmi chi devo o non devo vedere, addirittura dirmi che non dovevo sedermi vicino a Niall. Il problema è che per denunciarlo o comunque prendere qualsiasi provvedimento contro di lui, devo avere delle prove, al momento ne ho solo mezza, ovvero la testimonianza di Niall che mi ha visto con la mano di Charles intorno al mio collo, schiacciata contro il muro, ma non è sufficiente.
Faccio partire la registrazione sul mio telefono e lo rimetto in tasca, per poi prendere un respiro profondo e bussare alla porta della sua stanza d'hotel.
In questo momento dovrei essere a casa, tra le braccia di mio padre, mentre chiacchieriamo, invece mi ritrovo qui a dover parlare con questo stronzo.
-cosa vuoi?- mi chiede appena apre la porta
-parlare con te-
-non abbiamo nulla da dirci-
-oh, invece si che ne abbiamo di cose da dire- apro la porta ed entro nella sua camera, aspettando che chiuda mentre me ne sto a braccia conserte, il mio sguardo arrabbiato.
-dimmi perchè l'hai fatto- sbotto
-per farti capire che non devi scherzare con me-
-c'era bisogno di tutto questo? Non potevamo parlarne?-
-nah- ride. Che cazzo ride? Non è per niente divertente
-Charles, mi hai attirata con l'inganno, rapita e portata in un fottuto bosco-
-rapita, che parolone-
-mi hai bendato e legato, di certo non abbiamo fatto una passeggiata. Mi spieghi che cazzo di problema hai? Perchè ti stai comportando così? Eravamo amici, stavamo bene insieme, cosa è cambiato?-
-hai detto bene, eravamo amici. Tu sei cambiata, con tutte le attenzioni che dai a Horan. Mi da fastidio, ancora non ti è chiaro? Tu mi piaci cazzo, ti voglio solo per me-
-io non sono cambiata per niente, ripeto, quello che si fa i castelli in testa, sei tu. Tra me e Niall non c'è nulla, niente di niente. Ma anche se fosse diverso, non dovrebbe interessarti. Solo perchè siamo stati a letto un po' di volte, non significa che sono tua, ti è chiaro o devo farti un disegno?-
-Niall ci prova spudoratamente con te-
-non sapevo che prendermi per il culo fosse un modo per provarci. Tu non stai bene Chas, cerca di smetterla con questa storia-
-casualmente un giorno vai a casa sua, così, solo voi due e qualche settimana dopo, boom, una nuova offerta di lavoro. Questa cosa mi puzza un po'...tanto.
Sicuramente avete scopato, non ho dubbi, anche perchè altrimenti non ti avrebbero offerto di diventare la sua cazzo di fotografa personale, non credi?-
-e di nuovo ti stai facendo i castelli in testa. Sai cosa ti dico a questo punto? Pensala come cazzo ti pare. Ti ho già spiegato questa storia almeno cinque volte, se non mi credi, il problema è tuo-
-e oggi in macchina da soli? Gli avrai fatto un bel pompino, no? Non ti è bastato ieri?- di nuovo la mia rabbia si impossessa di me. Mi avvicino a lui e gli tiro un altro schiaffo. Mi vanno bene tutte le sue teorie assurde ma quando si parla di me, quando mi fa passare per una poco di buono, non ci sto.
-non sono una puttana!- gli urlo addosso, senza riuscire a trattenere le lacrime -non ti azzardare mai più a dirmi cose del genere-
-altrimenti cosa fai? Ieri sera non ti sei difesa molto, hai lasciato che io facessi, forse infondo ti è piaciuto-
-sei malato Charles, cazzo, fatti veramente curare. Non ti riconosco più- indietreggio di qualche passo -mi avevano avvisato su di te, ma non gli ho creduto, forse avrei dovuto farlo- non solo Niall mi ha detto che non gli piaceva Charles quando mi girava in torno ma anche Emily, una ragazza che lavorava in agenzia, me lo ha ripetuto più volte ed io non le ho mai dato corda, avrei dovuto ascoltarla sul serio. Ora ripensandoci, mi viene il dubbio che magari lui si sia comportato così anche con lei e spero vivamente di no, nessuno dovrebbe subire qualcosa del genere...
-io non ti riconosco più...- Charles si avvicina a me, annullando la distanza fra di noi ed ora torreggia su di me, facendomi rabbrividire. Due dita si poggiano sotto il mio mento, per farmi alzare la testa e guardarlo negli occhi -...perchè non ci diamo una possibilità? Ti prego, non farmi questo- non riesco a credere alle sue parole, come può anche pensare che io gli dia una possibilità dopo tutto questo?
-stai dicendo sul serio?- chiedo
-si Ale, una possibilità- davvero mi sta facendo gli occhi da cucciolo? Sperando che io ceda? Semplicemente ridicolo ed imbarazzante.
-non succederà Chas, mi dispiace- sposto la sua mano e mi allontano dirigendomi verso la porta -ti prego di starmi alla larga- e detto questo esco dalla stanza e corro il più lontano possibile, raggiungendo la camera di Basil e stoppando la registrazione.
-ciao Bas-
-ciao tesoro, tutto bene?-
-si, posso rimanere qui fino a quando non arriva il taxi?-
-certo, entra- mi apre la porta ed appena entro in stanza, rimango sorpresa nel vedere Niall stravaccato su una poltrona, in pantaloncini e senza maglietta.
-uhm...ciao- saluto Niall, che nemmeno mi ha vista entrare, troppo concentrato sulla tv.
-oh, Ale! Va tutto bene?- chiede mettendosi seduto meglio -stavamo guardando del golf-
-si, tutto ok, aspetto qui il taxi-
-poteva portarti il van-
-no, il taxi va più che bene e ti prego di non far venire Bas domani mattina- stamattina Sarah e Niall hanno discusso per colpa mia, ovviamente per colpa del traffico siamo arrivati in ritardo e Niall non poteva muoversi senza la sua guardia del corpo. Mi sono sentita tremendamente in colpa e non voglio questo servizio, ho chiesto di accompagnarmi a casa perchè ero scossa ma non c'era bisogno di farlo oggi.
-sei proprio testarda-
-senti chi parla-
-puoi metterti la maglietta, Niall?- chiede Basil
-non credo che alla nostra ospite dia fastidio la vista- scuoto la testa -anzi, penso le piaccia- faccio finta di vomitare.
-scusa Bas ma come fai a sopportarlo?- chiedo ridendo
-eh... è dura ma devo pur farlo-
-lo so bene, ti capisco amico mio- batto la mia mano sulla spalla di Basil mentre Niall ci guarda sconcertato.
-hei! Tu stai dalla sua parte??-
-mi dispiace ma non posso voltare le spalle alla mia figlia acquisita-
-ah e quindi le volti a chi ti paga lo stipendio? Non me l'aspettavo da te- rido insieme a Basil quando Niall fa il finto offeso incrociando le braccia al petto e voltando la testa dalla parte opposta alla nostra.
-il taxi è arrivato, vado-
-ti accompagno- dice Basil
-grazie- sorrido
-buonanotte Niall-
-buonanotte, principessa- sorride ed io in risposta prendo un cuscino da terra e glielo tiro. Irritante.

Must be Love | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora