19.

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Non ho chiuso occhio tutta la notte, pensando alla telefonata con Niall.
Più penso a lui in lacrime e più il mio cuore si frantuma. Non ha risposto al messaggio che gli ho mandato ma almeno lo ha letto. Non so in quale altro modo chiedere scusa, fargli capire che é solo colpa mia e non volevo di certo ferirlo.
Ho detto a Laura che sarei rimasta un paio di giorni da lei, in realtà sono già sul treno che mi sta portando a Milano.
Stamattina a colazione, non le ho detto della chiamata di ieri sera con Niall, non le ho detto che l'ho sentito piangere, altrimenti penso non me l'avrebbe perdonato. Io che faccio piangere il suo idolo.

Arrivata a casa, mio padre mi ha tenuta stretta a se per non so quanto tempo e quasi mi ha fatto mancare il respiro. Abbiamo pranzato insieme e l'ho aiutato a sistemare il giardino, piantando dei fiori che aveva comprato.
Siamo ormai a metà maggio ed il caldo si fa sentire, per questo ci siamo seduti sul dondolo in giardino e rilassati dopo il lavoro.
-allora, hai incontrato Niall?- mi chiede mio padre mentre la mia testa é poggiata sulla sua spalla.
-no, non ci siamo visti-
-l'hai evitato? É venuto ad Amalfi per te!- mio padre muove la spalla, solo per farmi alzare la testa, così che possa guardarlo negli occhi.
-Niall non é venuto ad Amalfi per me, eravamo insieme lì. Quando lui é venuto a chiedere di me, io ero andata via- sputo la verità, anche se so che mi costerà una bella ramanzina.
-non sto capendo, eravate insieme? Niall ha detto che non sapeva che tu fossi lì-
-probabilmente lo ha detto per non farti preoccupare, tutto qui-
-quindi eravate insieme-
-già-
-e perché sei andata via?-
-perché non riesco a dargli ció di cui ha bisogno. Non riesco a dargli l'amore che merita. Papà, non credo di essere più in grado di amare, sono spaventata. Non voglio soffrire e non voglio far soffrire... Ma a quanto pare ho già fatto entrambe le cose-
-piccola...- mio padre mi lascia un bacio sulla fronte per poi accarezzarmi i capelli e subito penso a Niall, quando anche lui mi bacia la fronte per confortarmi, nei momenti in cui ne ho bisogno. -...non è facile, lo so ma ti prego, non farti del male e non farlo nemmeno a Niall. Sono sicuro che qualsiasi cosa si possa sistemare parlandone-
-non credo che in questo momento Niall voglia vedermi o sentirmi, ieri sera mi ha chiamato e stava piangendo, ho sbagliato tutto, sono una stupida-
-non sei stupida, tesoro. Sei solo spaventata dai tuoi sentimenti, perchè sono intensi. Alla fine lo sapevo che sareste finiti in questo modo voi due- sono solo spaventata dai miei sentimenti? Probabilmente si, ma non pensavo di essere così tanto attratta da Niall. -secondo me Niall può essere la tua ripartenza, sono sicuro che sarete felici insieme, non mandare tutto all'aria. Va a parlare con lui, ti prego-

Ho ascoltato mio padre e sono partita per Londra, speravo di trovare Niall ancora qui.
Ho sbagliato, ho agito d'impulso ma cos'altro potevo fare? Mi è preso il panico e sono scappata. Ma scappare dai problemi non serve a nulla, anzi serve solo ad ingigantirli ancora di più.
In aereo non ho fatto altro che pensare a cosa dire a Niall, a come chiedergli scusa di nuovo ma la realtà è che non sono riuscita a tirare fuori nulla, forse quando lo vedrò davanti a me, riuscirò a dire qualcosa.
Appena atterrata, ho preso un treno dall'aeroporto per arrivare al mio appartamento, ho lasciato la mia valigia e subito mi sono diretta verso l'appartamento di Niall, spero davvero di trovarlo qui.
Il problema più grande però è che appena arrivo davanti casa sua, il campanello è composto solo da numeri ed io non so il suo codice, fantastico. Sbuffando prendo il mio cellulare e gli mando un messaggio.

Ale: sono sotto casa tua, possiamo parlare?
Per favore...

Niall: puoi tornartene a casa, non voglio vederti.

Ale: Ni, ti prego... Volevi che ti dicessi le stesse cose guardandoti negli occhi? Bene, sono qui

Blocco il telefono quando sento la porta della palazzina aprirsi e gentilmente chiedo alla donna che sta uscendo di lasciare aperto, e così fa. Mi chiudo la porta alle spalle e prendo l'ascensore fino all'ultimo piano.
Prendo un respiro profondo prima di bussare alla porta di casa di Niall.
La porta si apre leggermente, intravedo Niall ed i suoi occhi mi colpiscono, l'azzurro meraviglioso che ricordavo, è quasi sparito. Le sue iridi sono spente e circondate dal rosso, segno che ha pianto molto.
-per favore...- sussurro
-come sei entrata? Sai che potrei denunciarti?-
-Niall, andiamo, dici sul serio?-
-certo che dico sul serio, Ale! Sei entrata in una proprietà privata senza permesso-
-ora fai quello che rispetta le regole?- chiedo alzando la voce -ho sbagliato, ok, ma non fare lo stronzo con me- Niall mi trascina in casa sua appena sente la porta dell'appartamento difronte aprirsi.
-io non devo fare lo stronzo? E tu? Alla sera ci baciamo, va tutto bene e la mattina dopo scappi? Ti sembra normale? Hai venticinque anni, cazzo!- anche la voce di Niall si alza e sento gli occhi inumidirsi.
-non andava tutto bene, per me. Mi dispiace, non so quante altre volte io debba dirtelo-
-perchè non abbiamo potuto parlarne ad Amalfi? Al posto di rincorrerci!-
-non mi sentivo pronta, ok? La mia mente è complicata, è un casino allucinante e mi dispiace averti coinvolto in questo. Di certo non volevo farti stare male-
-però lo hai fatto-
-lo so, l'ho fatto. Scusa. Niall, credimi, io sto bene con te ma sul serio mi sento come un pesce fuor d'acqua-
-tu ti fai condizionare da ciò che pensano gli altri. Se stai bene con me, non dovrebbe bastare?- in questo momento mi sento la persona più stupida al mondo, le parole non riescono ad uscire dalla mia bocca mentre le lacrime rigano il mio volto. -di qualcosa, ti prego-
-ti ho detto tutto nella lettera. Non mi sento alla tua altezza, non mi sento di essere la persona giusta a stare al tuo fianco-
-perchè devi decidere tu per me? Perchè pensi che io non ti voglia, che tu possa essere solo un ripiego?- Niall si avvicina a me, anche i suoi occhi sono lucidi e, dio, spero non mi pianga davanti perchè non potrei reggerlo. -tu mi piaci, cazzo. Mi piaci da morire e non so più come fartelo capire, io voglio stare con te, sono innamorato di te- questa è una confessione, Niall non mi ha tolto gli occhi di dosso mentre diceva queste cose ed io mi sento una stronza totale.
-mi dispiace. Ho passato tutta la mia vita ad essere giudicata, derisa ed è successo di nuovo, qualche giorno fa-
-di cosa stai parlando?-
-non hai visto le foto su twitter?- chiedo e Niall scuote la testa -sono uscite delle foto di me e te insieme ad Harry, sul set. Mi sono beccata i peggio insulti, i peggio giudizi, ho passato la notte a piangere nel bagno dell'hotel mentre dormivi-
-Ale...-
-non riesco a farmi scivolare queste cose addosso, ok? Mi hanno ferita. Non mi conoscono nemmeno e mi hanno giudicata-
-potevamo semplicemente parlarne, ti avrei consolata, avrei cercato di proteggerti-
-non è colpa tua-
-se tu ti chiudi in te stessa non uscirai mai da questo vortice. Tu hai fatto un sacco di supposizioni nella tua lettera, ma ti sei mai chiesta di cosa ho bisogno io?- scuoto la testa, guadando Niall negli occhi -ho solamente bisogno di te. Ho bisogno di vedere i tuoi occhi magici, la tua fossetta che appare quando sorridi, ho bisogno della tua risata, ho bisogno del tuo amore, dei tuoi baci e dei tuoi abbracci. Questo è ciò di cui ho bisogno-
-mi puoi perdonare?-
-solo ad una condizione. Promettimi, ma questa volta sul serio, che non scapperai di nuovo. Che mi parlerai quando qualcosa non va, anche se pensi sia una cosa stupida, tu dimmela e basta. Lo sai che io non sono qui a giudicarti-
-te lo prometto, per davvero- sorrido. Niall mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla fronte, il mio sorriso si amplia ancora di più.
-dove sei stata ieri? Sono venuto a Milano-
-sapevo che saresti venuto a casa. Ho dormito da Laura. Quando parti per l'Irlanda?-
-domani, hai bisogno che io rimanga qui?-
-no, avremo tempo per rivederci, ora è tempo per rivedere la tua famiglia-
-perchè non vieni con me?-
-ho delle cose da fare qui-
-tipo? Oppure sei solo spaventata all'idea di conoscere i miei genitori?- chiede Niall ridendo
-no, scemo. Ho davvero delle cose da fare, per l'appartamento e poi ho un altro progetto fotografico da seguire-
-un altro progetto? Sono contento per te, sul serio. Ma non è che poi mi abbandoni, vero?-
-probabilmente non ti libererai mai di me- dico ridendo -mi hanno contattata dalla vecchia agenzia, mi hanno chiesto se potevo esserci per un servizio fotografico ed ho accettato-
-nemmeno tu ti libererai facilmente di me, principessa- le labbra di Niall si poggiano sulle mie, in un bacio lento e delicato. -sono davvero orgoglioso di te- un altro bacio. Ed ora il mio cuore scoppia di gioia.

-credo sia meglio che vada- dico girandomi verso Niall
-perchè non rimani qui?-
-hai il volo presto domani-
-non preoccuparti per me, ti lascio le chiavi dell'appartamento. Così puoi venire qui se ne hai bisogno, mentre io non ci sono. Andiamo a dormire?- annuisco. Niall si alza dal divano e mi tende la mano, l'afferro e mi alzo anche io ed insieme ci dirigiamo verso la camera da letto.
-mi presti qualcosa per cambiarmi?- chiedo e lui annuisce, andando verso la cassettiera e prendendo una maglietta ad un paio di pantaloncini. Lo ringrazio e mi chiudo in bagno per cambiarmi, quando esco anche Niall si é cambiato, indossa solamente un paio di pantaloncini e si sta per mettere a letto.
-sei così bella- mi dice appena siamo entrambi sdraiati sul letto sul fianco e ci guardiamo negli occhi.
-tu di più- dico sorridendo

Mi sveglio ovviamente da sola, nel letto di Niall. Guardo il mio telefono segnare le dieci del mattino, Niall é andato via almeno quattro ore fa, partendo per l'Irlanda. Mi rotolo nel letto finendo nella parte di Niall ed annusando il suo cuscino, pieno del suo profumo, già mi manca.
Mi alzo controvoglia, vado in bagno e poi mi dirigo in cucina per bere un bicchiere d'acqua. Sul tavolo trovo un bigliettino, così lo leggo subito.

"É così bello vederti dormire con il sorriso... Mi manchi già, se ti liberi e vuoi raggiungermi il Irlanda, ti aspetto a braccia aperte!
Se vuoi stare nel mio appartamento non c'è nessun problema, mi sentirei molto più sicuro a sapere che sei lì.
Ci vediamo presto, principessa.
Niall"

É stato davvero carino, lavo il bicchiere da cui ho appena bevuto e lo rimetto nella credenza, poi torno in camera a cambiarmi, tenendo peró addosso la maglietta di Niall, quella con cui ho dormito. Mi scatto una foto e gliela mando

Ale: buongiorno!
Sto tornando a casa, grazie per la maglietta hahah
Come é andato il viaggio?

Niall: buongiorno a te, principessa!
Hai dormito bene? Hei, é la mia preferita, trattala bene!
Il viaggio tutto ok, tu come stai?

Ale: si ho dormito bene :)
Come la tua preferita?? Allora non posso tenerla.
Io sto bene, grazie

Niall: e invece la terrai, non azzardarti a toglierla, ti sta molto bene

Ale: ma poi scusa, se é la tua preferita, perché l'hai data a me? Hai un cassetto pieno di magliette!!

Niall: mi andava così :)

Blocco il telefono, mi infilo le scarpe, prendo le mie cose ed esco da casa di Niall, accertandomi di aver chiuso per bene prima di prendere l'ascensore ed arrivare a piano terra.
La prima cosa che faccio é andare a fare colazione, trovo un piccolo café vicino l'appartamento ed entro. Sto morendo di fame!
Finita la colazione esco dal locale e vado a prendere il bus, arrivo al mio appartamento e mi metto a svuotare la mia valigia, dopo essermi cambiata. Inizio a fare le lavatrici e nel mentre ascolto la musica.

Sono contenta di aver risolto con Niall, mi sento molto più felice e leggera, dovrei smetterla di essere così paranoica e preoccuparmi per ogni cosa. Niall ha ragione, devo pensare solo a noi e non al giudizio degli altri. Anche perché tutti ti giudicano, che fai una cosa giusta o una sbagliata, avranno sempre da ridire, quindi la cosa più giusta da fare é vivere la propria vita al massimo.

Dopo pranzo, dove ho ordinato una pizza perché non avevo voglia di andare a fare la spesa, mi sono messa a disegnare mentre ascoltavo il nuovo album di Niall. Poi ho preso il mio computer ed ho cercato su YouTube il video di 'Still' che abbiamo girato a Los Angeles ed esattamente non so quante volte io l'abbia riguardato, sicuro non poche. Ma ero concentrata su Niall e la sua voce ed infine non mi capacitavo di leggere il mio nome alla fine del video, é una bella sensazione. Ho chiuso il mio computer e preso il mio telefono mandando un messaggio a Laura.

Ale: Laura, hei, come stai?
Volevo ringraziarti nuovamente per avermi ospitata a casa tua, per avermi ascoltata e per avermi dato dei consigli preziosi!
Io e Niall ci siamo chiariti, ti saluta tanto!

Dopo aver finito di disegnare, sono andata a farmi una doccia e cambiata per uscire, sono andata a fare una passeggiata per Hyde Park e mi sono goduta la primavera ormai inoltrata, scattando qualche foto.
É stata una giornata piacevole...

Must be Love | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora