Niall's POV
Vengo accolto alla stazione di polizia e due agenti mi fanno accomodare in una stanza per rilasciare la mia testimonianza.
Racconto loro di ciò che ho visto questa mattina, ovviamente versione confermata anche da Basil e poi mi metto a raccontare tutto ciò che Charles ha fatto fino ad ora. Da quello che è successo a Los Angeles, a Madrid, a Milano, a Londra quando si è presentato più volte fuori casa di Ale, l'averlo visto a Tokyo ed ora questo. Cerco di mostrarmi forte mentre dentro di me la rabbia cresce in modo smisurato,spero solo mi venga detto che sbatteranno Charles in carcere ma so che purtroppo non sarà così.
-ci sarà un processo- infatti mi viene detto. -intanto la ringraziamo per la sua testimonianza, lavoreremo sotto stretto contatto con la polizia di Londra-
-grazie a voi per essere intervenuti tempestivamente- rispondo per poi alzarmi dalla sedia ed aspetto di essere accompagnato fuori.
Appena metto piede fuori dalla struttura, chiamo un taxi che mi riporterà in ospedale.
Mentre sono in auto scrivo a Basil.Niall: hei Bas, sono appena uscito, sto tornando...
Novità su Ale?Bas: no, ancora nessuna
Questa cosa non mi piace per niente. Perchè cazzo non si sveglia? Ho bisogno di incastrare nuovamente i miei occhi nei suoi, ho bisogno di sentirla ridere, ho bisogno di lei. Non può lasciarmi, non deve azzardarsi a farlo.
Circa venti minuti più tardi arrivo in ospedale, pago la mia corsa, ringrazio il tassista e scendo, incamminandomi e raggiungendo Basil.
-hei- lo saluto -vado dentro a chiedere informazioni- dico dirigendomi verso la porta.
-certo, ti aspetto qui- suono il campanello ed attendo che la porta venga aperta, appena supero la sala d'attesa mi fermo al box.
-salve, è possibile avere informazioni sulla signorina Pellegrini?-
-lei è?-
-il suo ragazzo, so di non essere un parente stretto ma suo padre è in Italia ed al momento sono l'unica persona qui con lei- dico mentre con sguardo preoccupato ed ansioso guardo il ragazzo difronte a me tornare con lo sguardo verso il pc.
-la ragazza è stata da poco spostata di reparto, sicuramente tra poco arriverà il medico ad informarla. Questo numero è suo?- tiro un sospiro di sollievo
-si, è il mio- dico appena mi viene ripetuto il numero di cellulare. -quindi ha lasciato la terapia intensiva?-
-esatto, è in degenza ordinaria e fuori pericolo- mi sorride, apprezzo che me l'abbia detto.
-grazie mille, davvero- sorrido anche io. Mi sento un po' più sollevato ma starò bene solo quando vedrò Ale con i miei occhi. Torno in sala d'attesa e mi siedo vicino a Basil.
-è fuori pericolo- dico sorridendo e con le lacrime agli occhi -e fuori dalla terapia intensiva, tra poco dovrei vederla-
-questa è un'ottima notizia Niall. Te lo avevo detto che si sarebbe ripresa.- mando un messaggio a Federico, Cam e Sarah, avvisandoli con ciò che ho appena saputo, poi blocco il telefono aspettando di essere chiamato.Sette ore, quattrocento venti minuti, venticinque mila duecento secondi, questo è il tempo che è passato da quando Ale è entrata in ospedale ed io non l'ho più vista. Ma ora è arrivato il momento. Prendo un respiro profondo prima di entrare nella stanza, poi la vedo e subito prendo una sedia avvicinandola al letto. Mi siedo e prendo la sua mano nelle mie. Il viso pallido, gli occhi chiusi, rossi e gonfi, decine di fili attaccati al suo corpo che la tengono monitorata costantemente. I brividi percorrono il mio corpo quando vedo i segni rossi intorno al suo collo scoperto.
Mi alzo avvicinandomi ancora di più a lei, le sposto delicatamente i capelli dal viso e mi abbasso per baciarle le labbra, sperando che come nelle favole, si possa risvegliare. Ma nella vita reale, questo non succede.
-principessa, sono qui. Non ti lascio- le sussurro -mi dispiace non esserti stato accanto, se avessi continuato a stringerti fra le mie braccia mentre dormivi, questo non sarebbe successo- mi appresto ad asciugare una mia lacrima caduta sulla sua guancia. -torna da me, ti prego, ne ho bisogno- un altro bacio sulle labbra e torno a sedermi, sempre tenendo stretta la sua mano nelle mie.
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Must be Love | Niall Horan
FanfictionDue cose odio di più in assoluto: la prima é svegliarmi troppo presto e la seconda é la gente che mi parla di prima mattina. Anzi no, ho dimenticato che odio un'altra cosa, o meglio una persona: Niall Horan.