14.

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No.
No.
No.
Perchè lo ha fatto? Perchè Niall mi sta baciando? Metto le mani sul suo petto e lo spingo indietro, allontanandolo da me, mentre io faccio un passo indietro.
-che cazzo hai nella testa? Perchè mi hai baciata?- alzo la voce, guadagnandomi anche qualche occhiata da alcune persone. Niall in risposta alza solamente le spalle e sorride. Se stavamo facendo un passo avanti, ora ne abbiamo fatti venticinque indietro. In questo momento lo sto odiando tantissimo.
-perchè mi andava di farlo-
-ti avevo chiesto una cosa, Niall, una- mi avvicino nuovamente a lui -di tenere le distanze, di lasciarmi stare e non lo hai fatto nemmeno sta volta. Perchè è così difficile ascoltarmi?- ed ora non riesco più a fermare le mie lacrime. Cazzo, ma perchè devo sempre piangere?
-dai principessa, non piangere- la mano di Niall si appoggia sul mio viso ma la allontano.
-non mi toccare cazzo e smettila di chiamarmi così- non capisce che non sopporto essere chiamata così quando siamo seri, mi innervosisce e basta.
Perfetto, ci mancava solo la pioggia, questa giornata non poteva concludersi in altro modo. Non ho nemmeno una giacca, nulla con cui coprirmi. Inizio ad incamminarmi, cercando un riparo
-chiamo un taxi, aspetta-
-prendilo da solo- rispondo a Niall, aumentando il passo. Non voglio passare un altro minuto insieme a lui.
Nonostante io sia l'anti sportività in persona, mi metto a correre, raggiungendo l'hotel. Mi fermo sotto il gazebo rosso, prima dell'ingresso, per riprendere fiato. Dio, potrei morire in questo momento. Mi strizzo i capelli ed entro nella hall, per poi prendere l'ascensore e salire al piano, verso la mia camera. Ottimo, ho bisogno di un'altra doccia.

Non riesco a dormire, non riesco a smettere di pensare alle cazzo di labbra di Niall sulle mie. Perché lo ha fatto? Perché non riesce a rispettarmi? Gli avevo chiesto tempo e spazio, non ha fatto nessuna delle due cose e mi innervosisce tantissimo.
La cosa che mi da più fastidio? Che forse avrei voluto un altro bacio. Perché ci penso? Perché penso alle sue labbra soffici sulle mie? Perché penso al modo in cui la sua mano si é posata sul mio viso? Perché penso che non mi sentivo così da quando stavo con il mio ex? Ho sentito come se le farfalle nel mio stomaco si stessero svegliando di nuovo e questo non va assolutamente bene.

Il bello di avere la mattina libera? Rimanere chiusa nella mia stanza d'albergo senza interagire con qualcuno, se non il ragazzo che mi ha portato la colazione in camera.
Mi sono alzata dal letto solo per andare in bagno ed aprire la porta, poi mi sono rimessa seduta sul materasso facendo colazione e guardando un film. Sbuffo quando sento bussare di nuovo, sicuramente saranno venuti a riprendere i piatti vuoti, ero così comoda sul letto! Ma quando vado ad aprire, mi ritrovo davanti Niall, con i capelli scompigliati, gli occhi rossi ed un pigiama discutibile.
-mio dio, mi puoi lasciare in pace?- chiedo
-ti prego...- dice sottovoce, che gli prende?
-stai bene?- lui chiude gli occhi per un secondo e barcolla -se mi stai prendendo in giro non é divertente- scuote la testa
-non ti prendo in giro- lo afferro per un braccio, aiutandolo ad entrare.
-hai bevuto?-
-un paio di birre- dice ridendo
-alla volta, forse- rispondo sarcastica. Appena chiudo la porta della stanza, Niall cade in ginocchio davanti a me, abbracciandomi e poggiando la sua testa sulla mia pancia.
-perdonami ti prego, sono stato un coglione-
-di nuovo? Niall, smettila- alza la testa, i nostri sguardi si incontrano, i suoi occhi sono lucidi
-no, non la smetto. Puoi perdonarmi? Per tutto quello che ti ho fatto. Ti prego-
-non parleremo ora di questo, non mentre sei ubriaco-
-devo vomitare-
-il bagno é di la- aiuto Niall ad alzarsi e lo accompagno in bagno, appena entra, si piega sul water e vomita.
Rimane seduto a terra per qualche minuto, poi si alza e si sciacqua viso e bocca. Esce dal bagno barcollando e si siede sul letto.
-perché non mi vuoi? Perché mi respingi?- piagnucola
-ti ho già spiegato il motivo- anche da ubriaco tira fuori sempre gli stessi argomenti ed io inizio a non farcela più. -Niall, sei ubriaco, perché non torni nella tua stanza e ti riposi?-
-no- come i bambini mette il broncio ed incrocia le braccia al petto.
-Niall...- lo guardo mentre si alza barcollando e camminando verso di me, faccio un passo indietro e lui uno in avanti.
-impazzisco quando sento il mio nome uscire dalle tue labbra-
-smettila per favore e torna nella tua stanza- é pericolosamente vicino a me e questo non va bene.
-resta con me-
-no, non posso. Dammi le chiavi della tua stanza- e lui senza esitare me le porge, tirandole fuori dalla tasca.
Lo prendo sotto braccio e cammino fuori dalla stanza, raggiungendo la sua, spero che nessuno ci veda.
Appena entriamo in stanza e mi chiudo la porta alle spalle, Niall cade a terra, trascinandomi con se. Merda, é svenuto?
-Niall?- gli do degli schiaffetti sul viso, sperando si riprenda subito -non farmi preoccupare ti prego- sento il mio cuore iniziare a battere all'impazzata. Che cazzo ha fatto ieri sera? Perché ha bevuto così tanto? Alzo lo sguardo e noto la quantità di bottiglie di birra sparse per la stanza, che diavolo combina?
-Niall?- lo chiamo di nuovo ma niente. Cerco il mio telefono ma ovviamente l'ho lasciato nella mia stanza, cerco quello di Niall che spunta leggermente dalla felpa, lo prendo e cerco in qualche modo di sbloccarlo con la sua faccia. Nel panico non riesco a trovare ne il numero di Sarah ne quello di Kyle, dannazione, quanti numeri ha in questo telefono?
Abbandono l'idea di chiamare qualcuno e con una mano tremante, che appoggio sul suo viso, mi avvicino a lui. Caccio un urlo quando le braccia di Niall mi avvolgono, facendomi trovare spalmata su di lui. Apre gli occhi e l'azzurro mi invade, penso di non aver mai visto occhi più belli di questi.
-lasciami andare subito!- gli urlo in faccia, ma in risposta la sua presa aumenta su di me. Sento dei brividi percorrere il mio corpo e la sensazione di panico invadermi -lasciami per favore- cerco di alzarmi ma senza risultato, inizia a mancarmi l'aria -Niall.. ti prego- chiedo in un sussurro. Davvero, perché non capisce quando sta superando il limite? Vuole arrivare a farsi odiare sul serio? Perché é sulla strada giusta.
Solo quando mi vede piangere, mi lascia andare. Mi alzo in fretta ed esco dalla camera a tutta velocità rientrando nella mia. Penso di non aver mai fatto uno scatto del genere, che Usain Bolt spostati proprio.
Chiudo la porta della camera e mi appoggio contro il legno bianco, cercando di normalizzare il mio respiro ed il battito del mio cuore.
Ho sentito paura quando mi ha stretta così tanto a se, ho pensato a Charles e la cosa non mi é piaciuta.
Dicevo sul serio quando ho detto che devo tenere le distanze da Niall.

Must be Love | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora