Must be Love | Niall Horan

18.

Niall's POV

Se qualcuno me lo avesse detto, non ci avrei mai creduto. Mai avrei pensato che Ale facesse la prima mossa e mi baciasse, è stato inaspettato e ci ho messo qualche secondo a capire cosa stesse succedendo, ma è stata anche la cosa migliore che abbia fatto, finalmente si è lasciata andare, finalmente ha smesso di pensare troppo e si è abbandonata ai suoi sentimenti.
Sono felice anche che abbia ricevuto una richiesta di collaborazione con Harry, Ale se lo merita tantissimo, è davvero brava nel suo lavoro, si impegna sempre al massimo e come le ho detto, questo è solo l'inizio.
Ho dovuto rimandare il mio viaggio in Irlanda, per poter venire con lei in Italia, in Costiera Amalfitana dove stanno girando il nuovo video del mio amico Harry.
Non mi aspettavo di incontrare Anne e Gemma, è stata una bella sorpresa.
Con Anne ho un rapporto speciale, in realtà tutti noi abbiamo un rapporto speciale con lei. Quando eravamo agli inizi della band, lei e Johannah, la mamma di Louis, erano quasi sempre con noi, a supportarci ed a farci sentire quell'amore di casa, che io non potevo avere, in quanto mia madre era in Irlanda e non poteva assentarsi spesso dal lavoro. Ricordo le sere in cui ero in camera a piangere ed Anne veniva a consolarmi, dicendomi che tutto si sarebbe sistemato, l'ho apprezzato davvero molto e non la ringrazierò mai abbastanza per tutto ciò che ha fatto per me.

-Alessandra è davvero carina e molto dolce- mi dice Harry mentre guardiamo Ale un poco distante da noi che parla con Anne e Gemma.
-si, è davvero fantastica, in tutto- ammetto.
-è bello vederti così innamorato e spero vada bene tra voi-
-lo spero anche io Harr, diciamo che non è stata molto semplice tra noi, in realtà non lo è ancora adesso-
-come mai?- chiede curioso
-relazioni passate andate male, fa fatica ad aprirsi, a lasciarsi andare di nuovo. Ma piano piano ce la farò a conquistarla come si deve-
-confido in te, amico mio-

I tre giorni di lavoro di Ale, sono passati super veloci, per questo abbiamo deciso di rimanere qui un giorno in più e goderci il mare.
Mi sveglio con il sorriso, che subito svanisce quando apro gli occhi e non la vedo al mio fianco. Mi stropiccio gli occhi e guardo l'ora sul cellulare, sono le nove del mattino, magari è scesa a fare colazione. Mi siedo sul letto ed ispeziono meglio la stanza, le sue cose non ci sono più.
Mi alzo subito dal letto, controllando meglio, forse l'ho solo immaginato. Invece no, è realtà e le cose di Ale non ci sono per davvero. Mi metto le mani fra i capelli, perché é andata via?
Torno verso il comodino per prendere il mio cellulare e solo ora noto un piccolo foglio, una carta intestata dell'hotel dove stiamo alloggiando, lo apro subito ed inizio a leggere:

"Niall, mi dispiace.

Mi dispiace essere andata via, come se fossi una ladra, senza guardarti negli occhi ma non sarei riuscita a reggere.

Lo so che tu cerchi di rassicurarmi, mi dici di non mollare davanti alla prima difficoltà ma non ci riesco.
Mi sento come un pesce fuor d'acqua, come se fossi in difetto.
Non credo di essere la persona giusta a stare al tuo fianco, meriti di essere felice ed io non posso darti la felicità di cui hai bisogno. Sono un casino, un mucchio di problemi messi in una persona sola e non posso incasinare la tua vita.

L'altra sera, quando hai detto davanti ad Harry, sua madre e sua sorella che ero la tua ragazza, mi sono sentita strana, mi sono sentita come se questo titolo non mi appartenesse, non me lo merito. Non mi fraintendere, la tua compagnia mi piace, tu mi piaci, ma non penso che tra noi possa funzionare.
Mi dispiace averti illuso, mi dispiace averti chiesto aiuto, ma prima di essere aiutata da qualcuno devo aiutarmi da sola.
In questo momento non posso darti l' amore che meriti, non posso darti ciò di cui hai bisogno, non riesco a lasciarmi andare e mi dispiace tanto.

Ti prego, non cercarmi, non chiamarmi. Torna dalla tua famiglia, dai tuoi amici, divertiti e fa nuove esperienze, non pensare a me.
Starò bene.