3. Mani esperte

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I giovani amano l'interessante e lo strano,

ed è loro indifferente che sia vero o falso.
Friedrich Nietzsche

Jessica

Vi siete mai fermati a comprendere cosa sia realmente l'amore? Anche se lo evitiamo, cercando di credere che si possa controllare, finiamo per essere catturati dal suo vortice. Ci trascina nell'occhio del ciclone, calmo in quel frangente, ma si trasforma in una tempesta, non appena si esce dallo schema.

Tuttavia, lo sogniamo fin da bambini, ingenui che ci renda solo felici. Durante la mia breve esistenza, ho capito che ha diverse sfaccettature: alcune rendono completi, altre, invece, distruggono fino a dirigere verso la sofferenza.

L'amore è empatia e passione: crea la giusta connessione con l'altro, così forte da essere travolti senza nessun tipo di controllo.

L'amore è dolcezza: i sorrisi, le carezze, l'armonia dei colori e la chimica rendono il rapporto un connubio di piacevoli sensazioni.

L'amore è sacrificio: nessuno può pretendere di portare avanti una relazione senza impegno. Ci si troverà sempre davanti a decisioni difficili, scelte che trasformano il legame altalenante; solo chi ama realmente non smetterà mai di provarci.

L'amore è dolore... esatto, dolore allo stato puro. Ne sono testimone da quando ho memoria, sono stata illusa, delusa da quello donato dalla mia famiglia, credevo che potesse aiutarmi a superare qualsiasi difficoltà. Eppure, mi sta distruggendo.

Nonostante affronto ogni giorno della mia vita con coraggio, gli anni mi scorrono davanti e non vedo la luce alla fine del tunnel. Allora mi chiedo... perchè ci raccontano che l'amore supera tutto? Non dovrebbe avere il potere di farmi guarire? Le parole sono facili fin quando non si passa la sofferenza altrui, così ho smesso di crederci.

Non fraintendetemi, io amo la mia famiglia, la ritengo l'essenza alla base di tutto; senza di loro non sarei riuscita ad accettarmi, ma più vado avanti con gli anni e più questo non mi basta.

Dall'adolescenza ho cominciato a ricercare la mia dolce metà, qualcuno a cui donare ogni lato di me; sentivo la necessità di condividere anche il mio fardello. Sapete cosa ho ottenuto? Casi umani, maledetti casi umani.

Alcuni erano traditori seriali che mi hanno presa in giro senza pudore, altri erano cattivi per natura, desideravano solo portarmi a letto. Anche se, chiunque incontrassi, come veniva a conoscenza del mio problema, scappava via.

Chi voleva accollarsi un peso come me? Sono stata una sciocca, una ragazzina che si ostinava a riprovarci tutte le volte che cadevo. Con il tempo ho capito che nessuno avrebbe voluto la fidanzata "malata", piuttosto volevano divertirsi senza pensieri.

Questa consapevolezza continua a tormentarmi, così dopo due soggetti che si chiamavano Alfred e Alex, non ho voluto più costruire nessuna relazione.

Il primo non era una persona dal brutto carattere, sono stata io a non avere avuto il coraggio di andare oltre un rapporto sentimentale, così ci siamo lasciati facendo scemare il nostro rapporto.

Il secondo, invece, era uno stronzo insensibile, ci sono stata malissimo quando ha troncato tutto, dopo che mi sono aperta troppo, ignara della persona spregevole che avevo accanto e gli ho rivelato cosa avevo.

Vi racconterò più avanti di Alex, ancora crea rabbia in me, soltanto nel pronunciare il suo nome. Al momento, vi parlerò di Alfred, conosciuto all'età di circa sedici anni, era un pò svampito; spesso cambiava umore all'improvviso.

Parlava sempre delle sue mani, esatto... le sue maledette mani.

Agosto 2015

In un piccolo paesino, alla periferia della grande città in cui vivo nel Nord Carolina, precisamente ad Asheville, svolgono ogni anno un festival che si chiama "Summerfest Carnival". In un enorme spiazzale montano delle giostre di varia natura tra cui una bellissima ruota panoramica.

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