17. Sensazioni nuove

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Se guardi in cielo e fissi una stella,

se senti dei brividi sotto la pelle, 

non coprirti, non cercare calore,

non è freddo ma è solo amore.

Khalil Gibran

Jessica

Ottobre 2019

Un aggettivo perfetto per descrivere James?

Irritante, un uomo fastidiosamente irritante.

Varca alcuni confini che non permetto a nessuno di attraversare, si spinge a invadere i miei spazi. Non so perchè l'ho assecondato in aeroporto ma la presenza di Alex mi ha destabilizzato. Erano tanti anni che non lo incontravo, ha creato in me uno squarcio, la via che ha permesso alle mie paure di sotterrarmi. 

Ho apprezzato il tentativo di James di farlo dileguare, ciò non gli da il diritto di toccarmi. Odio sentire la presenza delle mani di un uomo sul mio corpo, non sarò mai alla loro altezza. Dovrei cercare di stargli alla larga, eppure una forza misteriosa mi spinge verso di lui. Mi sento male sapendo che sto mentendo a tutti, sto nascondendo qualcosa che ferirebbe Nathan e lui non lo merita. E allora perchè mi comporto in questo modo?

Devo parlare con James e dirgli di stare lontano da me. Questo viaggio è molto rischioso, se mio padre scopre che sono andata in un altro stato e con un uomo, è capace di presentarsi e perdere le capacità di ragionare. Da quando nella mia famiglia abbiamo perso la serenità, non riesce a smettere di essere in ansia per me e mia sorella. Ha un animo ridotto in tanti cocci e, pur di evitare che la sofferenza si impossessi di noi, ci dona ogni giorno quei frammenti; crede che il suo senso di protezione può scacciare ogni problema. 

Io mi sento sempre confinata in una gabbia, non riesco a dirgli che ho trovato un nuovo ragazzo dopo Alex che mi apprezza davvero, purtroppo sono io a comportarmi male; esco con l'unico uomo che Nathan non sopporta. So di quello che gli ha fatto, mi vergogno di me stessa. 

'Ragazzina, fai bene a vergognarti, pur di sentire qualcosa, fai del male agli altri.'

Quella voce, quel sibilo interiore continua a insinuarsi nel mio cuore; solo James sa mandarla via, l'unico che la prende a calci nel sedere. Ma se lo allontano come faccio a sopravvivere? 

'Non devi sopravvivere, fai meglio a sparire. Nathan scoprirà cosa stai per fare e gli spezzerai il cuore. Credi davvero che James ti ami? Resterai sola con lui, accadrà solo una cosa.'

Inizio a mangiarmi le unghie mentre i miei tormenti mi distruggono la serenità e il jet sta per atterrare. Ogni centimetro della mia pelle trema, desidero tornare a casa. Quella voce ha ragione, ho paura. Mi volto verso James che è seduto accanto a me e lo osservo senza riuscire a trovare le parole giuste da rivolgergli. 

‹‹Voglio tornare a casa›› dico all'improvviso.

I suoi occhi verdi mi scrutano intensamente, abbasso lo sguardo stringendo le gambe dal disagio. ‹‹Jessica... non ho intenzione di approfittarmi di te.››

Sollevo il capo. ‹‹Perchè sono qui allora?››

‹‹Smettila!›› mi ammonisce.

‹‹Ho il diritto di saperlo. Mi hai trascinata qui.››

‹‹Io? Non ti ho messo un guinzaglio, te l'ho solo chiesto.››

‹‹Perchè sapevi che non ti avrei detto no.››

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