Sono passati 5 giorni da quella sera, da quel bacio mancato che avrei ricambiato, da quelle braccia che mi hanno fatto sentire protetta e da quegli occhi che non se ne vanno più via dalla mia testa e dal mio cuore.
Ho ripreso la routine di tutti i giorni e purtroppo non l'ho ancora sentito anche perché non ci siamo scambiati manco i numeri ma vabbè, ho raccontato tutto a Claudia di quella sera e non so quante volte mi ha chiesto scusa per averci interrotto ma l'ho perdonata perché comunque non poteva saperlo.
Non ho ancora preso in mano il telefono anche perché non ho avuto tempo se non per sentire solo mamma e papà, ma su Instagram non ci sono ancora andata anche perché sapendo che sicuramente avranno postato qualche video di ieri sera del concerto che ha fatto mi sentirei male a vederlo talmente mi manca.
Immersa in questi pensieri non sento che qualcuno si avvicina finché non prende parola.
"Mi puoi dire come mai oggi sei così pensierosa?" Riconosco che è Luca e sia lui e sia Giorgio sanno cosa è successo quella famosa sera.
"Lu mi manca da morire anche se ci conosciamo poco e niente mi è entrato dentro come nessuno mai ci era riuscito, quella sera che siamo stati insieme sembra che mi conoscesse da una vita e il tempo quando ero con lui è volato in fretta e avrei desiderato tanto quel bacio e non è da me" sospiro frustrata perché sembro come quelle persone che hanno una dipendenza di cui non possono farne a meno ed io non sono così ma da quando c'è lui non ragiono più.
"Ehi ehi ora prendi dei respiri profondi e ascoltami, hai mai sentito parlare di amore a prima vista? No perché sai esiste anche questo, e se ti preoccupa il fatto che ti manca così tanto significa che qualcosa c'è e non preoccuparti che in qualche modo si farà vedere o per lo meno sentire" mi dice dolcemente accarezzandomi la schiena, così per ringraziarlo mi giro e lo abbraccio stringendolo a me.
"Grazie Lu, grazie di tutto" gli sussurro sorridendo.
"Quando hai bisogno sono qua, ma ora forza rimettiamoci al lavoro" si stacca regalandomi un ultimo sorriso per poi riprendere il nostro lavoro.
Dopo aver passato quel brutto momento con l'aiuto anche di Claudia e Giorgio che cercavano di farmi ridere siamo arrivati all'ora di pranzo e solo adesso riesco a prendermi un po' di pausa per me.
Mi siedo su una sedia e solo adesso prendo il telefono in mano e aprendo Instagram una notifica attira la mia attenzione facendomi rimanere di stucco.@ultimopeterpan ha chiesto di seguirti.
"Ahhhhhhhh" urlo alzandomi dalla sedia iniziando a saltellare di qua e di là ridendo come una pazza facendo spaventare Claudia che corre verso di me.
"Oh ma che sei impazzita? Che è successo?" Mi chiede una volta che mi sono riseduta e al posto di rispondere le faccio vedere il telefono.
"Oddio visto che ti avevo detto io?" Mi risponde sorridendo ed è vero mi aveva detto che prima o poi sarebbe arrivato un suo segnale.
Così non perdo tempo e accetto la sua richiesta e vado sul suo profilo vedendo se ha messo qualcosa di nuovo.
Immersa tra foto e video sul suo profilo non sento la campanella d'entrata finché la persona che è entrata non parla.
"Buongiorno ragazzi" sentendo una voce familiare metto via il telefono e alzo la testa ritrovandomi Cocco davanti.
"Ma buongiorno a te" sorrido alzandomi andando dietro il bancone mettendomi difronte a lui.
"Oh ciao Jess come stai?" Mi chiede sorridendo riconoscendomi.
"Tutto bene e tu invece?" Gli chiedo gentilmente sorridendo.
"Non c'è male dai, ero qua nei dintorni e ho deciso di passare nel primo bar che mi capitasse ma non mi aspettavo di trovarti qui" sorride un po' incredulo.
"Si questo locale è mio ma ci sarà modo spero poi di raccontarti, allora cosa posso offrirti?"
"Sicuramente ci sarà modo, comunque vorrei un caffè"
"Certo te lo faccio subito" così mi avvio verso la macchina del caffè e glielo preparo.
"Allora come mai non sei andato a Milano con Niccolò e gli altri?" Chiedo cercando di fare conversazione e anche perché so che tutti loro lavoro per Nic.
"Avevo due cose da sbrigare qua ma so che è in buone mani" sorride facendomi l'occhiolino probabilmente cercando di farmi star tranquilla.
"Ecco qua il tuo caffè" faccio la finta gnorri e gli porgo il caffè pronto.
Una volta finito di bere il caffè si avvia vicino alla cassa.
"Allora quanto ti devo?" Mi chiede iniziando a tirare fuori il portafoglio.
"Nulla offre la casa tranquillo" gli sorrido tranquillamente.
"Ma.." non fa in tempo a finire che lo blocco.
"Ma niente va bene così"
"Va bene ma sappi che prima o poi ricambierò il favore, resterei qua ancora a parlare ma il dovere chiamo quindi alla prossima"
"Tranquillo non preoccuparti ti auguro una buona giornata e alla prossima" e così esce dal locale per poi sparire dalla mia vista.
Dopo questo incontro con Cocco riprendo il mio lavoro arrivando a fine giornata.
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Il tuo nome. (Ultimo)
FanfictionQuesta è la mia prima storia in assoluto spero che vi piacerà e siate buoni per favore. Dove una ragazza nata e cresciuta a Milano si trasferirà a Roma dove con i suoi sacrifici è riuscita ad aprirsi un bar/tavola calda e facendone dei suoi dipenden...