Nic pov:
Finito di mangiare mi alzo dalla sedia porgendogli la mano.
"Che dici andiamo a fumarci una sigaretta?"
"Si certo volentieri" mi risponde sorridendo accettando la mia mano che non perdo tempo a stringerla.
Una volta usciti in terrazza sento l'aria fresca sul viso e mi giro verso di lei vedendo che ha la pelle d'oca così mi tolgo la giacca e gliela metto sulle sue spalle.
"Nic non vorrei mai che ti prendessi qualcosa per colpa mia" mi dice cercando di restituirmi la giacca ma io la blocco.
"Non preoccuparti e poi sta meglio a te che a me" le sorrido guardando le sue guance arrossire e mi piace sapere l'effetto che gli faccio.
Si avvicina alla ringhiera guardando incantata tutta Roma illuminata e quando la vedo così felice con quei suoi sorrisi sento il battito del mio cuore accelerare.
"Nic è stupendo qua, grazie mille davvero per tutto" si gira verso di me guardandomi stringendosi nella mia giacca.
"Non devi ringraziarmi sapevo che ti sarebbe piaciuto" le sorrido avvicinandomi a lei intrappolandola tra le mie braccia e lei non perde tempo a circondarmi il collo con le sue esili braccia.
"Perché proprio io? Cioè perché hai scelto proprio la mia musica?" Le sussurro appoggiando la fronte sulla sua vedendo i suoi occhi cambiare spegnendosi leggermente così le inizio ad accarezzare la schiena per farla tranquillizzare.
"Ehi non devi dirmelo per forza se non ti va"
"No Nic te lo devo ma dammi un momento perché non è facile" annuisco continuando ad accarezzargli la schiena aspettando il suo racconto.Jess pov:
È arrivato il fatidico momento di raccontargli quel momento brutto della mia vita, così prendo un respiro profondo e inizio a raccontare.
"Era il 2015 stavo insieme già da due anni insieme ad un ragazzo che è stato il mio primo tutto ma all'epoca fisicamente non ero così ero un po' più in carne ma a lui non gli importava perché gli andavo bene così e non me lo fece pesare.." sospiro cercando di trattenere le lacrime , prendo un altro respiro e continuo "finché un pomeriggio decisi di fargli la sorpresa così mi avviai verso casa sua ma una volta entrata vidi una scena che ancora oggi a pensarci mi fa male, ovvero vidi distesi sul divano lui con quella che consideravo la mia migliore amica, non so con quale coraggio mi incamminai verso di loro e gli diedi uno schiaffo per uno e corsi via in lacrime.." sento le mie guance bagnate segno che mi stanno scendendo le lacrime che Nic non perde tempo ad asciugarmele con le sue dita calde.
"Ci sono qua io ma se non te la senti non preoccuparti" mi sussurra dolcemente
"No te lo devo e ce la devo fare ed è meglio dirtelo adesso che dopo.." gli sussurro sorridendo tra le lacrime appoggiandoli le mie mani sulle sue "quindi poi da quel giorno ho iniziato a non riuscire più a vedermi allo specchio così presi la decisione di iniziare a non mangiare più e poi quando succedeva che mangiavo poco subito dopo andavo a rigettare e dopo poche settimane ero già dimagrita tanto e i miei iniziarono a preoccuparsi ma gli dissi che andava tutto bene e loro fecero finta di crederci finché una mattina mio padre mi trovò distesa a terra senza vita così chiamarono i soccorsi che mi portarono all'ospedale e dopo esami su esami il dottore mi disse che era un miracolo se ero ancora viva e che se volevo vivere dovevo riprendere in mano la mia vita così mi mandarono in una clinica dov'è comunque i primi giorni non mangiai finché un giorno andai su YouTube ad ascoltare la musica e mi apparve una tua canzone ovvero "Pianeti" e da lì iniziai a seguirti mi ascoltai tutti i giorni in loop le tue canzoni e grazie a te iniziai anche a mangiare quindi si Nic mi hai salvato letteralmente la vita, sei stata la mia ancora di salvezza tu, la tua voce e la tua musica, in tutto questo comunque studiavo lo stesso a distanza fino a 18 anni quando presi la maturità che ero già uscita da qualche mese dalla clinica e inizia subito a lavorare e poi a 20 anni decisi di venire qua e il resto lo sai già" conclusi in lacrime guardandolo sorridendo aspettando una sua reazione.
"Piccolè non immaginavo che avessi passato tutto questo e sei una forza della natura perché non so in quanti ci sarebbero riusciti ma tu sì sei stata più forte e quello che era il tuo ragazzo è stato un coglione perché non sa quello che si è perso, ma ora ci sono qui io con te e nessuno ti farà più del male" mi sussurra per poi abbracciarmi e io lo stringo a me rifugiandosi in quelle braccia in cui mi sento protetta inspirando il suo profumo.
Dopo non so quanto ci stacchiamo da quell'abbraccio insieme e mi prende il viso tra le mani guardandomi negli occhi.
"Scusami per quello che sto per fare ma non resisto più" mi sussurra e non faccio in tempo a realizzare che sento le sue labbra sulle mie e non perdo tempo a ricambiare sentendo un mix di vino e fumo e in questo momento posso dire di essere in paradiso.
Sento le sue mani vagare per tutta la mia schiena stringendomi a lui e la sua lingua picchiettare sul mio labbro per chiedere l'accesso che io gli concedo così le nostre bocche insieme alle nostre lingue iniziano a danzare e mentre le sue mani vagano su tutto il mio corpo, le mie mani vagano tra i suoi capelli e rimaniamo li con le bocche unite e i nostri cuori che battono a ritmo irregolare.
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Il tuo nome. (Ultimo)
FanfictionQuesta è la mia prima storia in assoluto spero che vi piacerà e siate buoni per favore. Dove una ragazza nata e cresciuta a Milano si trasferirà a Roma dove con i suoi sacrifici è riuscita ad aprirsi un bar/tavola calda e facendone dei suoi dipenden...