Come di parola mi è passato a prendere e ora siamo a casa sua.
Sono seduta in cucina sulla sedia mentre lo guardo cucinare senza maglietta solo con un pantaloncino e mi perdo a guardarlo e solo dio sa quanto mi è mancato .
"Ecco qua piccolè la mia famosa carbonare" e mi mette davanti il piatto fumante per poi sedersi difronte a me.
"Assaggiamo questa carbonare dello chef" sorrido e mi metto in bocca una forchettata facendo finta di pensare.
"Devo dire che avevi ragione sulla carbonara è buonissima" gli confermo guardandolo.
"Oh dio menomale" fa un sospiro di sollievo sorridendo sotto i baffi.
Mangiamo tranquilli ridendo e scherzando come se nulla fosse successo ma consapevole che tra poco avremmo dovuto affrontare il tanto atteso discorso.
"Visto che tu hai cucinato lavo i piatti e sistemo e poi parliamo" sospiro alzandomi prendendo i piatti e metterli nel lavandino per poi sparecchiare.
"Non devi farlo per forza andiamo di là sul divano qua ci penso io più tardi" mi prende per il braccio facendomi girare ed ecco come i suoi occhi cascano nei miei.
"Nic se aspetto te questi due piatti diventano una montagna" cerco di trattenere le risate.
Mi stacco da lui e faccio finta che il mio cuore non ha avuto un sussulto a contatto con la sua mano.
Una volta finito il tutto lo raggiungo sul divano dove lui è arrivato poco prima.
Mi siedo affianco a lui tenendo leggermente le distanze.
"È arrivato il momento di parlare Nic" sospiro alzando la testa rimandando indietro le lacrime.
"Sono andato a Londra per vari progetti lavorativi, e come ben sai inizialmente cercavo di contattarti ma vedendo che da te non c'era riscontro ho lasciato perdere pensando che non volevi più sentirmi né niente e come ben sai dopo un po' ci ho riprovato con Federica ma dopo due mesi sono io che ho chiuso perché ogni qualvolta che stavo con lei pensavo a te, era te che volevo affianco, erano i tuoi baci che volevo, era da te che volevo essere toccato, abbracciato e quindi arrivato a questa consapevolezza l'ho mollata.." vedo che prende un respiro e non ha mai staccato lo sguardo da me "in ogni persona che vedevo in qualche modo mi riportava a te e non pensare che non sia stato male, anzi assillavo anche Adriano perché non sapevo più cosa fare e come fare così per cercare di non pensarti cercavo di tenermi impegnato in qualche modo possibile perché davvero il tuo era un pensiero fisso dalla mattina fino alla sera, solo quando dormivo cioè quelle poche ore riuscivo a non pensare" conclude prendendomi la mano stringendomela.
"Visto che ci stiamo confessando, ti dico Nic che anche io non sono stata bene, quando ero a casa da sola piangevo da star male, il lavoro era la mia unica valvola di sfogo e nonostante questo a tratti ero assente perché come ti ho detto rimarrò sempre fedele a te e alla tua musica e nonostante ciò quando lavoravo che sentivo solo la tua voce mi perdevo.." sento le lacrime iniziare a scendere sulle guance "e in questi 4 mesi ho avuto sempre Claudia e anche Adriano al mio fianco mi sostenevano e cercavano di distrarmi, perché si Adriano in questi mesi è stato un punto fondamentale per me e lui non mi ha mai parlato di te perché inizialmente non ne volevo sapere di te poi pian piano ero sempre sul punto di chiedergli di te ma non ho mai avuto il coraggio e lui non si è mai permesso di dirmi quello che gli dicevi, ed ecco spiegato il motivo di quell'abbraccio che ho dato a lui oggi.." sento tirarmi che mi tira verso di lui e lo lascio fare accoccolandomi con la testa sul suo petto e sento le sue carezze sulla mia schiena "e l'unica cosa di cui mi sono pentita in quei due mesi che ci siamo sentiti o visti è stato quello di non averti detto che mi ero innamorata di te e anche io ho cercato di andare avanti in questi mesi non ti nego che sono uscita con altri ragazzi ma non sono andata oltre più di un abbraccio perche non ce l'ho fatta, avevo il tuo pallino fisso in testa, e in quegli abbracci non mi sono mai sentita protetta come nei tuoi, e non ti ho mai risposto perché si inizialmente ero delusa e arrabbiata ma poi avrei voluto ma sapevo che farlo avrebbe voluto dire ricascarci di nuovo e non volevo perché non sapevo se saresti ritornato, quando sarei restato e se saresti restato, e non volevo avere un altra delusione, per le persone possono essere pochi due mesi, ma per me quei due mesi è come se fosse stato 1 anno perché con le tue attenzioni e i tuoi gesti mi hai fatto riscoprire l'amore, quindi si Nic io ti amo" concludo tra le lacrime sentendomi un po' più leggera.
Sento le sue dita sotto il mio mento alzandomelo verso di lui.
"Ti amo anche io piccolè" mi sussurra guardandomi con quegli occhi di cui mi sono innamorata la prima volta che si sono incontrati con i miei.
"Ti prego Nic ti sto dando un'altra possibilità non deludermi un'altra volta"gli sussurro socchiudendo gli occhi.
"Non ti deluderò più te lo prometto, però mi devi promettere una cosa tu" riapro gli occhi guardandolo facendogli cenno di continuare.
"È proprio con la consapevolezza di questi quattro mesi passati lontani da te e di quei due mesi vissuti intensamente, che voglio averti affianco a me 24h su 24, voglio tornare a casa e trovare te che girovaghi per casa, voglio andare a dormire la sera con te affianco e voglio svegliarmi alla mattina e trovarti in cucina con una mia maglietta, tutto questo per dirti che mi devi promettere che da stasera vieni qua a vivere con me" conclude prendendomi il viso fra le mani e guardandomi con gli occhi di un bambino.
Rimango un attimo di stucco perché non mi sarei mai aspettata una richiesta del genere.
"Si Nic te lo prometto" sorrido tra le lacrime consapevolezza della mia scelta fatta con il cuore che batte velocemente guardandolo.
Non risponde e vedo che finalmente appoggia le labbra sulle mie, quelle labbra che mi sono mancate tanto e che da oggi potrò baciare quanto e quando voglio.
Sono io ad approfondire il bacio e inizio a far vagare le mie mani su tutto il suo corpo, lui capendo le mie intenzioni mi prende in braccio e ci avviamo in quella che sarà la nostra camera da letto unendo i nostri corpi per tutta la notte.
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Il tuo nome. (Ultimo)
FanfictionQuesta è la mia prima storia in assoluto spero che vi piacerà e siate buoni per favore. Dove una ragazza nata e cresciuta a Milano si trasferirà a Roma dove con i suoi sacrifici è riuscita ad aprirsi un bar/tavola calda e facendone dei suoi dipenden...