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Una volta varcata la porta della cucina non mi sarei aspettata di trovarmi l'unica persona che in tutti questi giorni mi ha tormentato testa e cuore con tutti i suoi amici.
Ed invece eccolo lì bello come sempre, vestito con i suoi soliti jeans e una maglietta a mezza manica nera aderente e mi perdo come sempre nel guardarlo.
Lui ancora non si è accorto di me perché è girato di spalle e sta ridendo con i suoi amici e con Luca e Giorgio che sono dietro al bancone, finché Adriano che è difronte a lui mi nota e cerca di salutarmi ma gli faccio cenno di stare zitto per poi prendere coraggio e parlare.
"Allora cosa è tutta questa baldoria?" Chiedo cercando di fare la seria ma so che durerò poco.
Sentendo la mia voce si azzittiscono tutti a parte Adriano che sta sorridendo, e li guardo ad uno ad uno vedendo che ricambiano finché il mio sguardo non ricade su di lui che pian piano si gira verso di me.
"È così che si accolgono i clienti?" Ed eccola lì il suono della sua voce che mi è mancata, quegli occhi che sento bruciarmi addosso e quelle braccia tatuate che ha aperto pronte ad accogliermi.
Sento tirarmi una gomitata sapendo che è Claudia così mi giro verso di lei e mi fa cenno di andare da lui.
Così non sapendo con quale coraggio corro letteralmente verso di lui saltandogli in braccio con le gambe che gli circondando il bacino e le braccia intorno al collo mentre le sue braccia che mi hanno prese al volo mi tengono per le cosce.
In questo momento non mi interessa di star facendo la figura di merda o di passare per una bimbaminchia ma mi è mancato così tanto che adesso non ci credo che è qua.
"Anche tu mi sei mancata piccolè" mi sussurra tra i miei capelli e avrà sicuramente capito che mi è mancato anche a me dal gesto appena fatto.
"Ao però ci siamo anche noi eh" sento esclamare da Adriano così mi stacco e scendo dalle sue braccia imbarazzatissima e saluto anche gli altri.
"Allora ragazzi cosa vi porta da queste parti?" Gli chiedo una volta essermi ripresa stando sempre accanto a Nic che non perde tempo a mettermi il braccio intorno al collo avvicinandomi a lui.
"Innanzitutto non riuscivo più a sopportare questo qua che voleva vederti e poi volevamo mangiare qualcosa" risponde Adriano come se non avesse detto nulla di che ma non sa che il mio piovere cuore sta accelerando per quello che ha detto e vedo sott'occhio Nic fulminarlo.
"Beh potrei dire lo stesso di lei in realtà" controbatte Claudia facendomi diventare rossa peperone alche mi giro verso di lei fulminandola con lo sguardo per poi sentire il respiro di Nic vicino al mio orecchio.
"E così ti sono mancato eh?" Mi sussurra facendomi venire la pelle d'oca.
"Beh potrei dire lo stesso di te" gli rispondo a tono girandomi verso di lui ritrovandomi gli occhi incastrati nei suoi.
"Ok va bene non siamo qua per fare i terzi incomodi" sento esclamare Tiziano ridendo facendomi staccare lo sguardo da Nic diventando per la seconda volta rossa come un peperone.
"Allora avete detto che avete fame cosa posso offrirvi?" Chiedo dopo essermi ripresa da quello stato di trance con Nic.
"No oggi non ci sto non mi faccio offrire il pranzo l'altra volta ci sono passato su ma oggi no" esclama Cocco facendomi ridere ma non avendo capito con chi a che fare.
"Se non ti va bene quella è la porta" gli rispondo sorridendo da stronza appoggiando la testa sulla spalla di Nic che sento ridere.
"Non so quanto vi convenga metterci contro di lei raga non ce la farete mai a convincerla a farvi pagare" sospira Giorgio conoscendo ormai come sono fatta.
"Va bene raga non vi preoccupate che poi ci penso io a lei" risponde Nic stringendomi a lui.
"Va bene ragazzi ditemi cosa volete così inizio ad andare a preparare" mi stacco purtroppo da lui riprendendo a fare il mio lavoro.
"Allora prendiamo tutti i panini ma decidi tu come farcirli e poi una birra a testa" prende in mano le redini Nic guardandomi.
"Va bene allora accomodatevi dove volete che tra poco arrivo con le vostre ordinazioni" rispondo sorridendo pronta per andare in cucina a preparare sentendo però stringermi il braccio facendomi girare.
"Potrai vincere su quelli là ma sappi che su di me non vinci questo per dirti di farti trovare pronta per stasera che ti porto a cena fuori e non voglio sentire obiezioni" e non aspettando nessuna risposta se ne va a sedersi con i suoi amici lasciandomi lì impalata come un baccalà.
Dopo essermi ripresa vado in cucina per preparare le loro ordinazioni con la frase in testa di Nic.
Sento la porta della cucina aprirsi e immagino che sia Claudia e me ne da conferma appena inizia a parlare.
"Allora quanto ti manca? Ho già portato le birre in tavola"
"5 minuti e ho finito. Cla stasera mi ha invitato fuori a cena" butto fuori così di getto non sentendo niente così mi giro e vedo Claudia con gli occhi fuori dalle orbite.
"E spero che tu gli hai risposto di sì vero?" Mi chiede puntandomi il dito contro.
"In realtà non mi ha fatto rispondere che ha preso ed è andato al tavolo"
"Beh magari prima che vanno via ti dice qualcosa" sorride furba.
"Vedremo, comunque ecco qua sono pronti" finito di preparare i panini glieli do a Claudia e così lei si avvia verso al tavolo mentre io mi avvio anche io in sala ma al posto di andare dietro al bancone esco fuori a fumarmi una sigaretta prendendomi un momento per me per pensare a tutto quello che mi sta succedendo.

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