Jess pov:
Finalmente è passata sia la vigilia, sia Natale che Santo Stefano che io ho passato che avevo detto tra divano, plaid, netflix e lacrime si perché anche se cercavo di non pensarci non ci riuscivo e ogni volta che pensavo piangevo per poi non dirvi le notte in bianco che faccio da 4 mesi a questa parte.
Comunque ho deciso di aprire il bar questa settimana almeno fino al 30 però ho dato i giorni liberi agli altri 3 anche se Claudia non ne ha voluto sapere ed ora è qui con me.
"Sarà scontenta la domanda ma come stai?" Interrompe Claudia i miei pensieri mentre lei pulisce e io sono dietro al bancone.
"Come sempre Cla ne più ne meno" sospiro guardando la tv che almeno ho l'onore di guardarlo e di sentirlo in tv.
"Perché sei così cocciuta?"
"Cla cosa dovrei fare scusami eh? Dopo quello che ha fatto dovrei essere io ad andare da lui?" Gli rispondo alterandomi un po'.
"No non dico questo ma almeno cercare di andare avanti o per lo meno iniziare ad uscire con noi" sospira sbuffando
"Si certo perché sono così stupida e non so che c'è anche lui adesso" la guardo assottigliando gli occhi.
"Però visto che sei innamorata dovresti tentare di riallacciare i rapporti con lui"
"Si certo Cla per poi stare male se lui se ne va un'altra volta? No grazie"
"Chi te lo dice che se ne va un'altra volta?"
"E chi te lo dice che non se ne va un altra volta?" Controbatto guardandola.
"In realtà l'ha detto lui quella sera ad Adriano" sussurra pensando che non la sento ma ho sentito benissimo.
"Come sta?" Le chiedo sentendo il mio cuore accelerare.
"Sta come te Je, hai due occhiaie grosse non so quanto e quella sera quando siamo arrivati aspettava anche te che scendessi dalla macchina ma quando ha visto che non c'eri ci è rimasto di merda" sospiro sorridendo perché mi fa capire che nonostante tutto lui ci tiene ancora a me.
"Je sarò cruda e brutale ma è giusto che te lo dica le cose sono due o lotti per riprendertelo o lo lasci andare definitivamente" mi guarda seria Claudia.
"Come faccio a lasciarlo andare se lo amo più di me stessa?" Urlo scoppiando in lacrime appoggiandomi al bancone reggendomi con le braccia.
"Ti amo anche io piccolè" alzo di scatto la testa riconoscendo quella voce che non ho sentito per quattro mesi girandomi verso di lui.
Mi rigiro verso Claudia guardandola.
"Sto avendo le allucinazioni vero? Lui non è qui vero?" Chiedo nervosa a Claudia cercando di avere la conferma ma che non arriva.
Mi si para davanti alla mia figura prendendomi il viso tra le mani quelle mani che mi sono mancate così tanto.
"Guardami sono qua difronte a te in carne e ossa a dirti che ti amo e a dirti che non voglio più allontanarmi da te e che ti voglio vivere al 100%" e quando realizzo che è proprio lui metto da parte l'orgoglio e gli salto in braccio stringendolo a me dove lui è pronto già a prendermi.
"Dio Nic quanto mi sei mancato, ho sperato ogni santo giorno che ritornassi e ora che sei qui non ci credo ancora" sussurro in lacrime stringendolo più forte che posso a me.
"Shh tranquilla piccolè ora sono qua e non me ne vado più e mi sei mancata anche tu" mi fa scendere dalle sue braccia per poi prendermi il viso fra le mani e senza dire niente appoggia le sue labbra sulle mie quelle labbra che mi sono mancate e che me le sognavo anche la notte e finalmente ora sono sulle mie e stavolta sono io ad approfondire il bacio circondandogli il collo con le braccia mentre le sue le infila nelle tasche dei miei jeans che ho dietro sul culo.
"Ok che vi siete mancati e che non vi vedete da 4 mesi però non vogliamo subito diventare zii eh" interrompe il nostro bacio facendoci staccare Adriano.
Scoppio a ridere per poi fiondarmi tra le braccia di Adriano saltandogli in braccio anche lui pronto a prendermi.
"Grazie mille Adria per tutto senza di te e senza quell'altra non ce l'avrei fatta e grazie per avermi sopportato in questi 4 mesi non dev'essere stato facile" sussurro stringendolo a me.
"Tranquilla piccolina non preoccuparti sai che noi ci siamo per te, ma ora è meglio che ritorni da lui perché se gli sguardi potessero uccidere io sarei già morto" mi sussurra facendomi scendere ridendo per poi girarmi verso di Nic che mi sta guardando.
"Beh dovrei sapere qualcosa per caso?" Mi chiede con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate al petto.
"Nah nulla di cui preoccuparsi tranquillo" arrivo davanti a lui felice stampandogli una bacio sulla guancia.
"Poi me la dovrai spiegare sta cosa" mi sussurra all'orecchio facendomi ritornare la mia amata pelle d'oca di cui mi era mancata tanto.
"In realtà dovremo parlare di tante cose Nic" lo guardo negli occhi seria.
"Bene allora stasera appena finito ti passo a prendere e vieni da me" sorride furbo perché sa che avrei accettato comunque.
"Va bene ma ora io e Claudia ci dobbiamo rimettere al lavoro"
"Va bene allora vi lasciamo lavorare a dopo piccolè" sussurra lasciandomi un piccolo bacio a stampo per poi andare a salutare Claudia e lo stesso faccio io con Adriano per poi vederli andare via.
Riprendo a lavorare con il cuore più leggero e più felice non vedendo l'ora di passare la serata con lui e di rivederlo.
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Il tuo nome. (Ultimo)
FanfictionQuesta è la mia prima storia in assoluto spero che vi piacerà e siate buoni per favore. Dove una ragazza nata e cresciuta a Milano si trasferirà a Roma dove con i suoi sacrifici è riuscita ad aprirsi un bar/tavola calda e facendone dei suoi dipenden...