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Dopo non so quanto tempo passato a baciarci ci stacchiamo con le labbra gonfie rimanendo fronte contro fronte e occhi negli occhi sorridendoci a vicenda.
"Non so cosa ho fatto per meritarti nella mia vita ma so che sono felice" gli sussurro felice accarezzandogli i capelli.
"Che ne dici allora di capirlo insieme?" Mi sussurra tenendomi stretta a lui spostandomi i capelli dietro l'orecchio e nel mio stomaco c'è uno zoo in festa.
"E io ti dico che accetto volentieri" e senza aspettare la sua risposta prendo coraggio e gli stampo un leggero bacio sulle labbra che sono diventate ormai la mia droga preferita.
Mi stacco da lui prendendo quella famosa sigaretta che dovevamo fumarci e me l'accendo aspirando nicotina e vedo che lo stesso fa lui.
"Ora parliamo di te, come è andato il tour Nic?" Gli chiedo guardandolo mentre si porta la sigaretta alle labbra.
"Non so come spiegartelo ma quando salgo su un palco io mi sento vivo vedere tutte le date sold out e vedere tutte quelle persone cantare le mie canzoni è stata un emozione incredibile" sorride emozionato.
"Te lo meriti tutto Nic, so quanto è stato difficile per te ma ne è valsa la pena e adesso guarda dove sei arrivato e agli obbiettivi che hai raggiunto" gli sorrido sincera buttando la sigaretta ormai finita.
"È grazie anche ai miei amici, alla mia famiglia ma è grazie soprattutto a te e a voi che mi avete dato fiducia" mi sorride accarezzandomi la guancia buttando anche lui la sigaretta finita.
"Nic c'è una cosa che vorrei chiederti che non ti ho ancora chiesto" abbasso lo sguardo giocando con le mie dita un po' imbarazzata.
"Dimmi piccolè" mi risponde prendendomi il mento con due dita alzandomelo.
"Ci possiamo fare una foto?" Gli chiedo sorridendo imbarazzata.
Lui a questa mia domanda scoppia a ridere e potrei rimanere ore ed ore ad ascoltare la sua risata.
"Sinceramente pensavo che me lo chiedessi già dalla prima volta che mi hai visto quella sera ma non avendolo fatto mi hai fatto capire che sei diversa dalle altre e sapevo che prima o poi me lo avresti chiesto e accetto volentieri" sorrido prendendo il telefono passandoglielo a lui visto che è più alto di me, si mette dietro di me con le spalle al panorama circondandomi il bacino con le sue braccia facendomi appoggiare con la mia schiena al suo petto e la mia testa alla sua spalla, apre la fotocamera sorridiamo e scatta la foto.
Mi ripassa il telefono e vedo che è mezzanotte e strabuzzo gli occhi.
"Ehm Nic mi dispiace interrompere questa serata ma è meglio che andiamo a casa che domani mi tocca lavorare" sospiro un po' triste perché non voglio dividermi da lui ma purtroppo devo.
"Si in effetti si è fatto tardi, non preoccuparti piccolè ora che ti ho trovato mi avrai spesso e volentieri tra i piedi" sorride dandomi un bacio in fronte.
Dopo essere rientrati ed arrivati in cassa c'è stato un battibecco perché non volevo che pagasse anche per me ma alla fine ha vinto lui per sta volta.
"Nic non dovevi farlo" lo riprendo mentre ci stiamo avviando verso la macchina mano nella mano.
"Ti ho invitato io e poi che razza di uomo farebbe pagare ad una donna? Sappi che quando uscirà con me non ti farò mai pagare mettilo in testa già da adesso" mi sorride furbo come se ha la vittoria in mano e in questo momento vorrei prenderlo e baciarlo ma non essendo coraggiosa non lo faccio.
Entriamo in macchina con destinazione casa mia, accendo la radio e lui non perde tempo a mettermi la sua mano sulla mia gamba accarezzandomela mentre io appoggio la mia mano sul suo braccio accarezzandoglielo e ammirando uno ad uno i suoi tatuaggi.
"Sono stato bene stasera con te" spezza il silenzio che si era creato.
"Anche io Nic e non stavo così bene da tempo" sorrido guardandolo mentre guida e osservo tutti i suoi particolari dal viso, alle braccia, alle labbra e ai suoi occhi.
"Eccoci qua siamo arrivati" mi risveglia dai miei pensieri guardandomi intorno vedendo che siamo arrivati sotto casa mia.
"Sì siamo arrivati, beh allora ci vediamo Nic" e inizio ad aprire la portiera per scendere finché non sento il suo braccio stringere il mio e farmi rigirare verso di lui.
"Non così in fretta piccolè non si saluta?" Mi chiede in tono offeso ridendo sotto i baffi facendo il labbruccio.
Così prendo coraggio e mi avvicino al suo viso stampandogli un bacio sulle labbra che lui poi non perde tempo ad approfondire prendendomi per la testa avvicinandomi di più a lui.
"Ecco ora si puoi andare" esclama dopo esserci staccati dal quel bacio che mi ha mandato in estasi.
"Va bene allora notte Nic e grazie per la serata" sorrido felice guardandolo.
"Domani mattina passerò con glia altri al bar poi però devo scappare perché devo andare in studio" me lo dice così come se niente fosse facendomi già andare in ansia perché non so come salutarlo davanti agli altri.
"Va bene allora ci vediamo domani mattina, notte Nic e avvisami quando arrivi" lo guardo un ultima volta scendendo dalla macchina e prima di chiudere sento la sua voce.
"A domani piccolè notte" chiudo definitivamente la portiera e mi avvio verso casa e una volta entrata in casa mi appoggio alla porta sorridendo felice come non mai per poi sentire la sua macchina partire definitivamente così io mi metto il mio pigiama mettendo il telefono sotto carica e mi infilo sotto le coperte pronta per chiudere gli occhi  ma sento la vibrazione del telefono così lo prendo in mano.

Da Nic: sono arrivato sano e salvo sono stato bene stasera e non vedo l'ora di rifarlo, notte piccolè a domani.

Sorrido come una stupida al messaggio e non perdo tempo a rispondergli.

A Nic: sono stata bene anche io Nic, ci vediamo domani notte.

E così chiudo gli occhi abbandonandomi tra le braccia di morfeo pensando a due braccia tatuate.

Il tuo nome. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora