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Mentre sto fumando con gli occhi chiusi e la testa appoggiata alla vetrata sento qualcuno uscire.
"Ehi tutto bene?" Sento chiedermi da Giorgio uscito anche lui per fumare.
"Dio Gio non sto credendo a quello che mi sta succedendo, mi sembra un sogno giuro" sospiro aspirando nicotina guardandolo.
"Posso immaginarlo anche perché so quanto ci tieni e ci tenevi anche magari solo a conoscerlo anche se io e Luca ti dicevamo che stavi rompendo a farcelo sentire continuamente ma ora vedo la tua felicità negli occhi quando ti è accanto" mi sorride accarezzandomi i capelli.
"Non so cosa ho fatto nella vita per meritarmi questo anzi per meritarmi lui"
"Je prima o poi tutti meritiamo la felicità e forse adesso è arrivato il tuo momento soprattutto dopo quello che hai dovuto passare" sospiro stando zitta perché non so cosa rispondere guardando il cielo finendo di fumare.
"E non vorrei dirti ma anche se sta mangiando sta guardando da questa parte o meglio ti sta guardando" mi sorride sorridendo sotto i baffi.
"La smetti di prendermi per il culo? Già solo all'idea che stasera ci devo uscire mi sento morire" sorrido solo al pensiero di stasera.
"Ti ha invitato a cena?" Mi chiede sbigottito.
"Diciamo che più che chiedermelo è stato un ordine" rispondo scoppiando a ridere e con lui insieme a me finendo la nostra sigaretta sentendo comunque la sua risata anche da fuori.
"Senti non per dire ma sono entrate tre ragazze che hanno riconosciuto Niccolò e si stanno avvicinando al suo tavolo" sentendo queste parole mi giro di scatto guardando verso il loro tavolo e noto queste tre ragazze che si avvicinano a lui così come un fulmine butto la sigaretta e scatto dentro il locale mettendomi dietro al bancone con le risate di Giorgio.

Nicco pov:
Vedo Claudia arrivare con i nostri panini e ce li mette davanti uno ad uno e sinceramente mi aspettavo che me li portasse lei ma magari sta sistemando.
"A che stai pensando?" Mi interrompe Adriano affianco a me.
"Mi aspettavo che arrivasse lei tutto qua"
"Ho capito che stai sotto per lei però magari aveva da fare dietro e non poteva venire" alza le spalle e iniziando a mangiare il suo panino.
"Allora raga vi devo dire che prima l'ho invitata a cena fuori stasera" butto fuori di getto iniziando a mangiare tranquillo il mio panino come se non avessi detto niente di importante.
"Eh bravo ce l'hai fatta eh" esclama Vapu sorridendo dandomi una pacca sulla spalla.
"Penso di parlare a nome di tutti sappi che anche se la conosciamo da poco vediamo come ti rende felice e si vede lontano un chilometro che non è come le altre ragazze" mi sorride Tiziano con fare orgoglioso.
"Già e fammi passare il termine ma è proprio bella sta ragazza Nic hai scelto proprio bene e poi guarda che foto ci sono là appese" mi giro e guardo il punto che mi ha indicato Alessandro e vedo che ha una foto con Venditti, Totti con De Rossi e quella che mi attira di più è quella con Vasco.
"Non ci credo è venuto anche Vasco qua" esclamo incredulo tenendo gli occhi fissi su quella foto non so per quanto tempo.
"Ma perché non ci abbiamo mai fatto caso a sto posto?" Mi fa risvegliare la voce di Gianmarco.
"Eh me lo chiedo anche io ma probabilmente o eravamo di fretta o non ci abbiamo mai fatto caso" rispondo sospirando.
"Vabbè dai ora l'importante è che ne sappiamo l'esistenza" esclama Adriano facendoci ridere a tutti.
Non faccio in tempo a rispondere che la vedo uscire a testa bassa uscendo dal locale appoggiandosi alla vetrata e accendendosi una sigaretta e mi perdo a guardarla pensando di andare da lei però non faccio in tempo ad alzarmi per andare da lei che esce Giorgio accendendosi anche lui la sigaretta e così iniziano a parlare ma il mio sguardo è fisso sempre su di lei.
"Ma che ti sei incantato?" Mi da uno scappellotto Adriano guardando nella direzione in cui sto guardando io.
"Ma ti sei proprio fissato eh"
"Non è colpa mia se non riesco a fare a meno di guardarla"
"Si ma così la consumi occhio" e scoppia a ridere facendo ridere anche me.
"Raga ragazze in vista che stanno vedendo verso di noi" ci sussurra Tiziano così mi giro e vedo tre ragazze avviarsi verso di noi e con la coda dell'occhio vedo Jessica rientrare come un fulmine mettendosi dietro al bancone facendo mi sorridere.
"Ciao Niccolò scusami se vi disturbiamo ma possiamo farci una foto?" Mi chiede la ragazza in mezzo squadrandomi da testa a piedi.
"Si certo nessun problema" rispondo educatamente alzandomi dal tavolo avvicinandomi a loro.
"Adri ce la fai tu la foto?" Chiedo girandomi verso di lui vedendo che annuisce così la ragazza le passa il telefono.
Mi metto in mezzo e dopo aver fatto la foto sento la stessa ragazza abbracciarmi che io ricambio per poi staccarmi e vedendo che le sue mani vagano sul mio petto senza averle dato il permesso.
"Grazie Nicco ti ascolto sempre e sono venuta al tuo concerto e non sai quanto bene fai al cuore" mi sussurra facendo un po' la gatta morta così io mi stacco un po' infastidito ma non facendolo vedere.
"Grazie mille ragazze ma ora vorrei ritornare al mio pranzo" sorrido educatamente guardandole.
"Certo tranquillo ciao e grazie mille" e così se ne vanno e io mi giro verso il bancone vedendo che Jessica è sparita.

Jess pov:
Dopo aver visto quella ragazza che stava facendo la ragazza morta ho preso e me ne sono andata in cucina nervosa si è vero che ho visto Nic infastidito e che se l'è sbolognate in quanto è quattro otto e si è vero che io e lui non siamo nulla ma mi ha dato comunque fastidio lo stesso e ho preferito andarmene via prima che facessi succedere il finimondo.
Dopo non so quanto che sono in cucina che sto facendo avanti e indietro per far smaltire il nervoso sento prendermi da dietro facendomi scontrare la mia schiena contro il suo petto e riconoscerei quel tocco tra mille persone.
"Perché te ne sei andata piccolè?" Mi chiede Nic sussurrandomi all'orecchio dandomi baci fra i capelli.
"Perché avevo da fare qua dietro" sospiro mettendo le mani sulle sue sperando che si beve la mia bugia.
"Mh farò finta di crederci ma sappi che in questa testolina ci sei solo tu piccolè" mi stringe a se appoggiando la sua testa sulla mia spalla.
"Nic perché proprio me? Cosa ho in più delle altre?" Sospiro appoggiando la mia testa sul suo petto socchiudendo gli occhi, lui però mi prende i mi gira verso di lui prendendomi il viso tra le sue mani guardandomi negli occhi.
"Vediamo perché come ti avevo già detto hai due occhi che parlano anche quando tu non parli, perché sei diversa dalle altre arrossisci anche per un complimento, hai un corpo bello da morire, hai un nasino che prenderei a morsi, hai i capelli così morbidi che accarezzerei tutto il tempo, hai i tatuaggi che a me fanno impazzire e poi infine ma non meno importante hai queste labbra che sono come una calamita" e così dicendo mi passa il suo pollice sul mio labbro inferiore appoggiando la sua fronte sulla mia e man mano si avvina, i nostri nasi che si sfiorano, le nostre labbra che si stanno per toccare finché una voce si interrompe.
"Ao Nic sei sparito?" Ed è proprio la voce di Adriano ad interromperci.
"Che vuoi?" Risponde Nic abbastanza scocciato  rimanendo però fronte contro fronte.
"Si è fatto tardi dobbiamo andare"
"Va bene mo arrivo" sbuffa Nic guardandomi facendomi sorridere per la faccia che sta facendo.
"Beh piccolè purtroppo me ne devo andare ma ci vediamo stasera vero?" Mi chiede speranzoso Nic guardandomi.
"Si Nic ci vediamo stasera" gli rispondo sorridendo accarezzandogli la guancia.
"Bene ma mi dovresti dare il tuo numero di telefono" mi sorride staccandosi per poter tirare fuori il telefono e darmelo.
Una volta preso gli scrivo il mio numero e glielo rido felice come una pasqua.
"Allora ci vediamo stasera piccolè" mi sorride baciandomi la fronte sparendo poi dalla mia vista e io mi devo appoggiare al banco di lavoro perché sennò non mi reggo in piedi e non so quanto tempo rimango lì a pensare a stasera.

Il tuo nome. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora