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Mi sveglio di scatto sentendo freddo mi giro dall'altra parte e vedo che Nic non c'è.
Mi giro verso l'orologio e vedo che sono solo le 3 di notte.
Dopo rimasti ancora un po' con gli altri poi ci siamo ritirati in casa e come ho toccato letto sono crollata subito non prima di aver sentito Nic stringermi da dietro e quando mi abbraccia sento il suo calore ed è per questo che mi sono svegliata di scatto perché quando non c'è sento freddo.
Comunque scendo dal letto e so già dove trovarlo.
Infatti ecco lì seduto al suo pianoforte mentre suona, mi appoggio allo stipite della porta con le braccia incrociate sotto il petto osservandolo.
Non so come faccia di notte a dormire ancora a dorso nudo con addosso i pantaloncini nonostante siamo a fine dicembre quasi ma lo fa e non sa che ogni volta che è a dorso nudo mi uccide perché io mi innamoro sempre di più.
Sorrido mordendomi il labbro perché è in scena paradisiaca in questo momento, vederlo lì sul suo pianoforte e vedere quelle braccia che si muovono dio mio non saprei come descriverlo.
In questo momento sta suonando e cantando a bassa voce "Vivere" di Vasco.
Mi inizio a muovere cercando di non far rumore per poi prendere e sedermi sul pianoforte con i piedi a penzoloni a godermi la sua voce e le sue dita che scorrono sul pianoforte.
Quando vede che mi siedo sul pianoforte fa una leggera smorfia facendomi ridere ma continua a cantare e a suonare non distogliendomi mai lo sguardo.
"Che ci fai qua piccolè?" Mi chiede finendo di cantare e suonare guardandomi rimanendo seduto.
"Ormai lo dovresti sapere che quando non mi sei affianco lo sento" mi imbarazzo un po' nel dirglielo.
"Scusami è che non riuscivo a dormire stasera" sospira per poi alzarsi e venire di fronte a me in mezzo alle mie gambe mettendo le sue mani sui mie fianchi.
"Si può sapere cosa ti frulla in quella testolina" gli prendo il viso fra le mani guardandolo.
"È che quando avete cantato tu e Claudia quella canzone mi avete fatto ritornare a galla i ricordi"
Sussurra guardandomi dritto negli occhi.
"Dio mi sento così stupida adesso, giuro che non volevo, volevo solo ringraziarti e pensavo che quella canzone fosse perfetta e.." mi interrompe accarezzandomi la guancia.
"No amore non devi sentirti in colpa si mi ha fatto piacere ma anche quando la canto ai concerti poi succede questo quindi non preoccuparti"
"È che volevo che ricordassi che appunto se all'epoca eri dalla parte degli ultimi ora non lo sei più, perché ora fai tutti gli stadi sold out e fanculo a tutto il resto" sospiro appoggiando la mia fronte sulla sua guardandolo circondandogli il collo con le braccia e il bacino con le gambe.
"Lo so e non devi sentirti in colpa davvero ma ogni volta che la canto o che la sento cantare sto così ma sto cercando di migliorare perché so che non sono più quella persona grazie a voi" mi sorride spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Poi chi ti ha dato il permesso di sederti sul mio pianoforte?" Si stacca leggermente da me alzando un sopracciglio guardandomi.
"Beh ehm pensavo che potevo ma se ti dà fastidio scendo" lo guardo un po' imbarazzata per poi staccare le braccia da lui e appoggiarle sul pianoforte per farmi forza per scendere.
"Non ci provare stavo scherzando piccolè" sorride posando di nuovo le sue mani sui miei fianchi.
"Ma allora sei stronzo" lo fulmino schiaffeggiandogli il braccio.
"Si ma questo stronzo ti piace"
"Mh come siamo convinti Morriconi" lo sfido con lo sguardo incrociando le braccia sotto il seno.
"Ah si?" Sorride in modo perfido.
Non faccio in tempo a rispondere che inizia a farmi il solletico.
"No ti prego Nic il solletico no" inizio a ridere dimenandomi dalle sue mani.
"Allora ammetti che ti piaccio" ride continuando a farmi il solletico sui fianchi.
"Va bene va bene basta che mi dai tregua" esclamo ridendo e lui smette di solleticarmi.
Gli prendo il viso tra le mani e guardandolo dritto negli occhi.
"Tu non mi piaci perché io sono fottutamente innamorata di te Niccolò Morriconi"
Non risponde ma si avventa sulle mie labbra come un predatore si avventa su una preda.
Mi prende in braccio senza staccarsi mai dalle mie labbra e le mie mani vagano tra i suoi capelli.
Sento che mi appoggia sul materasso e lui sopra di me e da lì inizia la nostra notte di passione e amore.

Il tuo nome. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora