Ripostiglio

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Ripostiglio

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Adrien e Marinette, all'interno dei loro travestimenti, non erano molto contenti di allontanarsi dai loro alter ego per andare alla ricerca di quegli ingredienti.

Non erano più coperti dal mascheramento quantico e per loro sarebbe stato facile apprendere le identità dell'altro, sempre se questi, nelle loro vesti civili, si conoscessero.

Entrambi avevano fantasticato su chi potesse essere l'altro, inutile negarlo, ma erano anche stati capaci di sopperire a questo desiderio a causa della pericolosità se lo avessero scoperto.

Cosa invece che non stava accadendo in questo preciso momento, in quanto, era chiaro come il sole che i due adulti conoscevano benissimo la persona che si nascondeva dietro la maschera e questo aumentava sempre di più la voglia di conoscersi.

Ma questo non doveva affatto distrarli, Ladybug e Chat Noir contavano su di loro per la riuscita della missione per tornare nella loro giusta linea temporale e ripristinate il caos che si era scatenato.

Adrien e Marinette non avevano parlato molto durante i vari giri per il timore di dire qualcosa di sbagliato, ma era chiaro che entrambi i ragazzi covassero una miriade di domande e di supposizioni riguardo a questa situazione.

Adrien non incolpava la Guardiana dei Miraculous per quanto era successo, poteva accadere a chiunque, anzi, in qualche modo ne era grato per avergli fatto sapere che loro due staranno insieme anche nel futuro e che la loro amicizia consolidata durerà per diversi anni.

Forse stanno finalmente insieme, o forse no, ma era stato bello vedere con i propri occhi l'affiatamento di loro come coppia: quel loro gioco di sguardi, il modo in cui completavano la frase dell'altro e il solo capirsi con un battito di ciglia.

Tutto questo rincuorava Adrien e anche inconsciamente Marinette, ma tutto quel silenzio cominciava a stare stretto, soprattutto a lui che era un gran chiacchierone.

"Ehm... allora. Qual è il prossimo ingrediente sulla lista?" Adrien cercò di camuffare la voce in qualche maniera, ingrossandola.

Marinette sorrise all'interno di quel pesante casco integrale, lei era stata più furba e aveva inserito un modulatore di voce che la rendeva più acuta.

"Abbiamo preso quasi tutto, ci manca la piuma di gufo, che per la cronaca non so dove andarla a prendere e un calderone."

"Calderone? Come quello delle streghe?"

"Penso di sì... infondo questa formula magica è molto antica..."

"E dove lo andiamo a prendere?" Domandò arrendevole, fermandosi sul colpo.

"Seguimi." Marinette lo condusse nell'ingresso della loro scuola.

"Perché mi porti qui?" Il cuore di Adrien iniziò a battere all'impazzata mentre realizzava che la sua signora era una studentessa del suo stesso istituto.

"Ricordo di aver visto una cosa vagamente famigliare a un calderone."

"Quando?" Adrien la fermò delicatamente per un polso.

Marinette si raggelò sul posto e incespicò sulle sue stesse parole cercando una possibile via d'uscita. Riuscì però a raggirare l'ostacolo, anche se non era sicura che quello vestito da banana l'avesse bevuta. Pazienza, ora avevano cose più importanti a cui pensare e il fatto che lei, un giorno, avrebbe conosciuto l'identità di Chat Noir le fece passare per un attimo l'imbarazzo, poco le importava se lo avesse scoperto ora o nei prossimi giorni sommando due più due, era destino che accadesse così.

Entrarono in cucina di soppiatto, senza far rumore in quanto potrebbe esserci ancora il personale scolastico nei paraggi, anche se non ne erano propriamente sicuri: la porta principale era spalancata e un muccio di quaderni e fogli erano stati lasciati a terra mentre evacuavano la suola dagli studenti e insegnati.

Marinette aprì stipetti, celle e quanto altro prima di trovarlo rinchiuso in un armadio.

"Eccolo!"

Adrien si avvicinò a Marinette e nel farlo urtò il sedere dalla ragazza con la punta del costume di banana.

"Ok, allora non solo mi guardi il fondoschiena, ma ora ti metti pure a toccarlo?" Gli urlò stizzita, facendo diventare piccolo piccolo il povero Adrien.

"Scusami, non l'ho fatto apposta!" Si giustificò il ragazzo, mortificato. Non era nelle sue intenzioni importunarla o essere maleducato, oppure mancarle di rispetto.

"Potevi scegliere qualcosa di meglio da indossare e più pratico."

"Credi che non lo abbia cercato?"

Ma un rumore improvviso che fece terminare quel dibattito dai toni accesi.

"Mhmm... andiamo via di qua" Disse lei prendendo il calderone, aiutata dal suo partner.

I ragazzi uscirono dalla cucina attenti a non farsi scoprire, sempre se nella scuola ci fosse stato veramente qualcuno.

Attraversarono i corridoi in punta di piedi e con la pelle sollevata, erano ben consapevoli che senza i loro poteri avrebbero potuto far ben poco e cadere vittima di trappole disseminate.

E infatti così fu.

Nonostante la prudenza, Adrien e Marinette vennero bloccati e punti dal veleno di Pollen, il quale li stava inseguendo dal momento in cui si erano allontanati da Ladybug e Chat Noir.

E senza pensarci due volte, rinchiuse quelle due statue all'interno di uno sgabuzzino buio.

"Fuori due!" Disse pulendosi le mani da una finta polvere.

*

continua



Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora