Cestino

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Cestino

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Marinette continuava a guardare il suo partner in maniera sconcertata e non poté non scoppiare a ridere come una pazza.
Stavano percorrendo una via della città, deserta, alla ricerca di Tikki e Plagg.
"Sono andati di là" Aveva indicato Fluff la direzione opposta mentre i suoi occhi blu roteavano in maniera ipnotica.
I quattro ragazzi non erano molto convinti di ciò, ma vollero lo stesso dargli retta.
"La vuoi smettere di ridere?" Domandò Adrien irritato verso la sua partner.
"Scusami, ma mi sto ancora chiedendo perché ti sei messo un cestino in testa."
Adrien si fermò sul posto e si specchiò sulla vetrina di un negozio.
In effetti non era un bel vedere vestito così, anzi, era abbastanza ridicolo.
Alzò le spalle fregandosene del suo giudizio.
"Non è giusto, tutti voi avete qualcosa che vi protegge, concedetemi almeno un copritesta."
"È ridicolo... Avresti bisogno di un po' di lezioni di stile." Marinette fece scivolare una mano lungo la lunghezza del suo corpo, giusto perché il suo partner notasse che, nonostante la situazione, era stata capace di mettersi addosso qualcosa di decente per non farsi riconoscere.
"Perché? Forse ti intendi di moda?" Una domanda trabocchetto, giusto per capire qualcosa di più sul suo conto, anche una risposta affermativa o negativa non avrebbe invariato la situazione.
Marinette deglutì il nulla, probabilmente si era tradita con le sue stesse parole. Difficile in quella situazione stressante e che li stava mettendo a dura prova.
Incespicò sulle sue stesse parole, finché le uscì a stento un mi piace.
"Beh! Diciamo che i colori non sono proprio abbinati alla perfezione, avresti potuto fare meglio."
"Parli come se fossi uno stilista o un modello affermato."
Adrien si morse la lingua da solo.
"Io invece sto ripudiando la moda." Riferendosi al suo non voler più essere un modello.
"Si vede!" Disse Marinette sarcastica incrociando le braccia al petto.
"Comunque credo fosse un vestito da carnevale, altrimenti i baffi finti non si spiegano."
Quel confronto venne interrotto da Ladybug, la quale zittì i due ragazzi, prendendoli per un polso per andarsi a nascondere dietro un muro, seguiti da Chat Noir.
Con circospezione e cercando di stare in silenzio assoluto, i quattro osservarono Tikki, che, saltellante, percorreva quella via cantando, ma ciò che sconcertò il quartetto fu le mani e la gonna sporche di sangue... Perché quello era sangue?
E Plagg dov'era?
A Chat Noir morì un battito e una strana sensazione si insinuò su Adrien.
I due si guardarono in maniera impanicata: gli occhi spalancati, la bocca che si muoveva da sola e i brividi lungo la schiena, non erano le uniche sensazioni che provarono in quel momento.
Attorno alla fronte di Adrien si strinse una morsa micidiale, tanto da costringerlo a prendere il cestino e a gettarlo lungo la via.
Il rumore attirò Tikki.
*
Continua

Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora