Schiaffo

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Schiaffo

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"Dove sono i ragazzi?" Chiese Ladybug incontro a Chat Noir con gli occhi spalancati e la bocca aperta per lo stupore e la paura di averli lasciati indietro e senza travestimento che celasse il loro aspetto.

Vulnerabili.

Ma il battibecco tra Vulpix e Papillon fece alzare a loro il naso e a scoppiare a ridere in maniera silenziosa per non farsi scoprire, ritrovandosi a pensare che a volte anche a loro toccava un po' di fortuna.

Ladybug e Chat Noir rimasero nascosi all'interno di quei cespugli, ma non potevano indugiare oltre, dovevano trovare un modo di riportare i ragazzi nel mondo reale, ma l'unica maniera di riuscirci era quella di convincersi che tutto ciò che li circondava era solo un'illusione bella e buona.

I due super eroi, però, speravano di poter aver l'occasione di ritornare all'interno di quel teatrino allestito a dovere e avvertire i ragazzi dell'inganno, ma era impossibile senza l'aiuto di Trixx e in questo momento era meglio non disturbare.

*

Marinette barcollava mentre metteva un piede davanti all'altro e affondava in profondità nella sabbia calda.

Si era destata dall'intorpidimento, ma non ancora del tutto svegliata.

Accanto a lei e che la seguiva, c'era Adrien, coperto dal costume che Chat Noir, prima di sparire, era riuscito a infilare, sperando riuscisse a evitare un colpo di calore.

"Moriremo qui, me la sento." Nemmeno si preoccupò di modulare la voce, tanto ci pensò la secchezza della gola a farlo per lui.

"Non succederà, stai tranquillo." Disse estraendo il piede dalla sabbia.

"E chi te lo dice? Probabilmente noi siamo spariti perché siamo morti."

"Oh! Quanto la fai lunga!" In quel momento, Marinette non aveva bisogno di essere pessimista, piuttosto aveva la necessità che il suo partner riacquistasse un po' di lucidità e che l'aiutasse a uscire da lì al più presto.

Era chiaro non si trattasse di un'illusione, altrimenti sarebbe bastato calpestare la sabbia o qualcos'altro per far scoprire l'altarino e ritornare alla realtà.

"Si può sapere dove sono gli altri?" Si domandò Adrien sempre più giù di tono, tutto quel caldo e quell'aria torrida lo stava mettendo in una situazione alquanto scomoda. Se c'era una cosa che odiava era proprio il caldo.

E la sua guancia in questo momento era calda come il fuoco.

Veloce e repentino, quello schiaffo gli arrivò dritto sul volto, come se la sua partner sapesse alla perfezione la posizione della gota.

"Mi sta dando sui nervi questo tuo pessimismo e se continui in questa maniera non ne verremo mai fuori. Ho bisogno di te e della tua lucidità. Tu sei Chat Noir, un super eroe e una persona carica di coraggio e carisma."

"H-hai ragione. S-scusa, Milady."

"Forza, se i nostri alter ego sono usciti da qui significa che un modo c'è." Marinette gli sorrise, ma per ovvie ragioni, Adrien, non lo aveva potuto notare.

Trascorsero qualche minuto a vagare tra le dune del deserto, tra il caldo afoso e la sabbia bollente, quando ad Adrien balzò in testa un'idea.

"E se questa fosse solo un'illusione?" Domandò Adrien.

"Se lo fosse, saremo già usciti da qui." Rispose Marinette con ovvietà.

"Forse è perché non ci crediamo fino in fondo." Adrien si concentrò sulle sue stesse parole e in un batter d'occhio sparì, lasciando Marinette interdetta, ma anche speranzosa, se c'era riuscito lui, allora anche lei aveva una possibilità, ma sia chiaro, era stato tutto merito suo, in quanto, se non gli avesse risvegliato il cervello con quel sonoro ceffone, ci sarebbe arrivata prima lei.

*

continua

Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora