Delicato

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Delicato

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Tikki e Plagg si erano dileguati subito dopo, lasciando Ladybug e Chat Noir con un pugno di mosche in mano, facendogli perdere le loro tracce.

Inutili i tentativi di raggiungerli dei due super eroi, perché l'esercito di kwami bambini si era schierato davanti a loro ed era più agguerrito che mai.
Non volevano fargli del male, questo no, ma solo... Giocare!
Che per loro significava: mandarli fuori di testa.
Ladybug continuava a dire a Chat Noir che una volta tornata a casa si sarebbe fatta chiudere le tube, ne aveva avuto abbastanza di poppanti, eppure i bambini le piacevano da matti, arrivando persino a sognare una famiglia numerosa.
Chat Noir, d'altro canto, si stava divertendo un mondo a inseguirli, braccarli, prenderli, anche se poi riuscivano a liberarsi dalla sua morsa.
Alcuni gli tiravano i capelli, altri le pigne in testa.
Ma tutto questo era solo una distrazione per fare allontanare il più possibile Tikki e Plagg.
I kwami sapevano per certo che l'obiettivo erano proprio loro e che c'entravano qualcosa con la pozione che stavano per preparare.
L'arrivo di Pollen sul campo di battaglia gli diede la conferma che i quattro stessero confabulando qualcosa contro di loro, o meglio, per riportare tutto alla normalità.
O all'altro prigionia, anche se non era la parola esatta.
Ogni guardiano che ha preceduto Marinette e Marinette stessa, li avevano sempre trattati con le dovute maniere e accortezze, ma niente era impagabile della libertà che godevano in quel momento.

*

Papillon catturò una farfalla bianca che svolazzava accanto a lui, il battito d'ali era delicato e leggero, quasi ipnotico.

Percepiva  attorno a lui della tensione e sentimenti contrastanti provenire da Ladybug e sogghignò: quella sarebbe stata l'occasione perfetta per mettere le mani sul Miraculous della Coccinella.

Papillon, così, non perse tempo e iniettò il suo veleno all'interno di quella creatura fragile preparandola a colpire l'obiettivo designato, pregustando già una mezza vittoria.

Sì, perché sperava di impossessarsi del Miraculos del Gatto Nero con l'ausilio di Ladybug.

Nathalie osservava e ascoltava il suo mentore con il cuore in gola, forse questa volta ce l'avrebbe fatta nonostante potesse vedere con i suoi stessi occhi che la nemesi non erano più dei ragazzini, ma una coppia adulta, ben collaudata e affiatata.

Ogni movimento di Ladybug era in perfetta sincronia a quelli di Chat Noir, non incespicavano più, si capivano con uno sguardo; e Papillon sembrava non accorgersi che non sarebbe stato facile akumizzare Ladybug, il quale, non stava tenendo conto di questo particolare, troppo impegnato ad assaporare una vittoria prematura.

La farfalla si mosse lentamente all'interno delle mani guantate dell'uomo, per poi spiccare il volo una volta liberata.

"Vai, mia piccola akuma e oscura il suo cuore."

La labbra di Nathalie avevano provato a dire qualcosa, ma si serrarono subito dopo che l'insetto avvelenato aveva lasciato il covo segreto.

"Nathalie, questa volta ci siamo." Gli occhi di Papillon erano pieni di speranza e chi era lei per demolire le sue aspettative?

"Lo spero, signore." Rispose con tono arrendevole.

*

La rabbia e il nervosismo di Ladybug cresceva sempre di più, soprattutto perché vedeva Chat Noir essere calmo e rilassato, quasi a suo agio in quella situazione.

Rideva, persino, e lei avrebbe voluto prenderlo a schiaffi.

"Non li prenderemo mai." Sbuffò seccata mentre Sass, Orikko e Fluff l'accerchiavano, cercando di rimanere concentrata per evitare di essere atterrata di nuovo ed evitare i salti.

"Pensi troppo... eh!" Chat Noir si stava intrattenendo in un 'combattimento' contro Zuppu. "... e poi a noi ne interessano solo due."

I due super eroi riuscirono a scambiarsi quelle due frasi nel momento in cui si portarono schiena contro schiena, per poi separarsi quando videro i quattro bambini saltare nella loro direzione.

Ladybug allungò lo yo-yo e si nascose sopra un albero,  seguita da Chat Noir, ne aveva abbastanza.

Il cuore della super eroina batteva all'impazzata e stava per perdere la pazienza, quella situazione stressante la stava mettendo a dura prova, preferendo di gran lunga combattere per l'ennesima volta contro Crisalida.

"Dobbiamo batterli in astuzia." Proferì Chat Noir osservando i movimenti sotto di loro.

Ladybug non disse nulla.

"Infondo, sono solo dei bambini." Continuò il super eroe perdendoli di vista, ma ancora poteva sentire gli schiamazzi nei paraggi, non erano lontani e con probabilità stavano mettendo a punto un piano.

Ancora la sua partner non parlò.

"Ma mi stai ascol..." Gli occhi di Chat Noir si spalancarono al massimo mentre vedeva quella delicata farfalla insinuarsi dentro i suoi orecchini.

*

continua

Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora