Bestia

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Bestia

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Ladybug non si fece intimorire da quella minaccia, il destino dell'intero universo dipendeva da lei e lei avrebbe fatto tutto ciò che poteva per salvare il suo mondo.

"Non puoi distruggere tutto senza Plagg, solo lui detiene quel potere."

Tikki trasalì, un po' aveva ragione, Plagg era l'unico in grado di farlo nell'immediato, ma lei con un po' d'ingegno ci sarebbe riuscita, magari con l'ausilio degli atri suoi compagni, i quali però sembravano essere spariti dalla circolazione.

"Plagg non sarà più un problema, era un debole e ha avuto ciò che si meritava!" Esclamò senza un minimo di senso di colpa per avergli provocato la morte e scombussolato l'equilibrio dell'universo intero.

Perché senza la Distruzione, la Creazione non aveva senso di esistere e infatti, il mondo ne stava risentendo.

La terra sotto i loro piedi iniziò a tremare all'inverosimile e grosse voragini comparvero nella strada inghiottendo auto, palazzi e monumenti.

Un vento forte di burrasca si era alzato e le nubi che prima sembravano lontane avevano oscurato il cielo che diventò nero. No di una tonalità blu scura com'erano abituati a vedere, le nuvole erano davvero color nero pece.

I fiumi e i laghi strariparono e inondarono gran parte della città.

Ladybug non poteva credere allo scenario apocalittico a cui stava assistendo... quindi era davvero arrivata la fine? Il suo viaggio nel passato era stato solo un tentativo inutile e disperato.

Tikki sghignazzò e questo non poté non far infuriare la super eroina che le scoccò un'occhiata truce.

"Ti diverti? Vero?" Le domandò ironica e arrabbiata.

Ladybug strinse un pugno e racimolò ogni forza possibile e inimmaginabile anche se sapeva benissimo che non sarebbe riuscita a fare molto.

La forza di Tikki aumentava a dismisura e sembrava che più si avvicinasse la fine del mondo e più lei guadagnava forza e potere, tanto che il suo corpo piccolo di una bambina non riuscì a contenerla e a costringerla a trasformarsi i qualcosa di abominevole, lasciando impietrita la super eroina.
Un lampo di luce rosse l'avvolse e quando si dissolse rivelò un'altra faccia di quella dea.
I capelli corti e rossi divennero lunghi e spessi aperti a ventaglio sopra la sua testa, la pelle si colorò di un colore cremisi acceso, il corpo si riempì di peli e aculei acuminati comparvero lungo la sua schiena assieme a un paio d'ali da pipistrello, mani e piedi avevano tre dita e lunghe unghie incurvate; il volto assunse la forma di quello di un insetto.

Ladybug deglutì il nulla ma non le fece vedere che la paura stava attraversando il suo corpo esile.

La super eroina era un puntino in confronto alla sua grandezza bestiale e non fu difficile per Marinette raggiungere il luogo dello scontro, con il cuore palpitante nel petto.

Impietrita e assalita dal senso di colpa per tutto ciò che stava succedendo, si fermò d'un tratto con il cuore in gola.

Aveva già visto Tikki trasformarsi in qualcosa di abominevole quando era in piena frenesia da dolci, ma questo lato la batteva di brutto.

Eppure, i kwami, erano creature così deliziose e dolci, mai al mondo avrebbe pensato si potessero rivelare così spietate e brutali.

Marinette, con un brandello di lucidità, strinse l'anello che teneva in mano e lo consegnò a Ladybug.

"Te lo manda Chat Noir."

"Non potremo fare niente lo stesso... è finita, piccola me." Gli occhi di Ladybug pizzicarono ed era pronta ad andare incontro al suo destino.

"Forse se Tikki ha fatto del male a Plagg, anche il potere di quest'ultimo la potrà ferire."

"Prima, probabilmente. Peccato tu non possa percepirne la grandezza."

"HAI RAGIONE! TU NON PUOI NIENTE" Tuonò la kwami con la voce ingrossata, metallica, che risuonò per molti kilometri di distanza, colpendo poi Ladybug con un raggio di energia sparato dalla sua mano, lasciando al suo passaggio solo un enorme cratere, perché la super eroina era riuscita a mettersi in salvo assieme a Marinette.
"Non mi sfuggirete." Ruggì indispettita muovendosi a passo lento verso la nemesi.
Ladybug e Marinette scapparono tra le rovine.
Tikki era forte e potente, c'era bisogno di una strategia efficace per batterla.
E questa, non arrivò tardi.
La kwami rimase impietrita quando vide Adrien adulto, davanti a lei, con in braccio il corpo senza vita di Plagg.
"Lo hai ucciso!" Disse iracondo il ragazzo, del tutto intenzionato a mettere fine a quello scontro.
Tikki osservò il corpo del suo compagno con ancora conficcata quella spada e come destata da un sogno, o un incubo, iniziò a percepire qualcosa di strano all'interno del suo corpo.
La pelle si sollevò e venne percorsa da brividi di freddo, le mani iniziarono a tremare velocemente e gli occhi a spegnersi, Tikki venne indotta in uno stato di trance dove percorse tutti i momenti vissuti con Plagg.
Quando si destò il suo corpo abominevole venne avvolto da una luce bianca e piano piano ritornò nella forma originaria di bambina.
Corse incontro ad Adrien che nel frattempo aveva appoggiato il corpo di Plagg a terra.
Tikki lo abbracciò e iniziò a piangere e a chiedergli perdono, ma ormai la fine del mondo era vicina.
Ladybug si avvicinò ai due Adrien e anche Marinette, solo che a quest'ultima si era girato il casco e non poteva vedere ciò che stava succedendo attorno.
Mise le mani davanti e inciampò sui suoi passi.
"Plagg... Scusami..." Singhiozzò Tikki disperata e quando alcune gocce salate bagnarono il corpo del bambino, quest'ultimo levitò per qualche metro, vorticò lentamente e la spada esplose in milioni di coccinelle che lo guarirono.

La terra smise di tremare e le nuvole si allontanarono.
Tutto sembrò tornare alla normalità e lo sciame di coccinelle, dopo aver portato il corpo di Plagg giù, tra le braccia di Tikki, corsero veloci e fulminee in tutto il globo, ripristinando il normale equilibrio.
Furono attimi di apprensione e quando Plagg aprì gli occhi, tutti tirarono un sospiro di sollievo, tranne Marinette, la quale era ancora alle prese con quel casco, ma solo perché il suo alter ego glielo stava schiacciando in modo che non si muovesse e scoprisse così l'identità di Chat Noir.
*
Continua

Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora