Lanterna

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Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Lanterna

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Quello era stato l'ultimo dono che il Maestro Fu fece a Marinette prima che la sua memoria venisse cancellata del tutto.

E l'ultima cosa che il suo mentore si era assicurato di nascondere al mondo esterno.

L'anziano, aveva spiegato dettagliatamente a Marinette che cosa sarebbe successo se quell'oggetto antico fosse caduto nelle mani sbagliate, o peggio ancora a terra, frantumandosi e liberando nell'aria la sua essenza e potere.

Per il mondo, non ci sarebbe stato alcun scampo.

Fu, non aveva spiegato per filo e per segno cosa esattamente sarebbe accaduto se si fosse presentata questa eventualità  e l'importanza di mantenere integro quell'oggetto, purtroppo non aveva avuto il tempo di istruire a dovere la sua allieva e la sua memoria era volata via, per sempre, una volta recitata la formula magica per incoronarla sua successore.

Nei giorni successivi, Marinette, l'aveva messa al sicuro all'interno del baule contenente i regali di Adrien per i prossimi compleanni, e solo lo stesso giorno del misfatto (ovvero dopo circa un anno dal giorno che l'aveva vista divenire Guardiana), mentre sceglieva il pacchetto per il biondo, l'aveva tirata fuori per  trovarle un posto più adatto e sicuro.

Peccato però che i kwami fossero in vena di giocare e rincorrersi per tutta la stanza, facendo incavolare Marinette e potenziando il suo mal di testa.

Mentre gli urlava di starsene fermi e zitti per cinque minuti, la sua mano si mosse troppo velocemente in direzione della lanterna, facendola cadere a terra, sotto gli occhi attoniti dei piccoli animaletti magici.

Una nube grigiastra e pulsante, invase completamente la stanza e i kwami presenti, da animaletti simpatici e all'apparenza indifesi, si trasformarono in bambini casinisti e con poteri soprannaturali.

Ma non era finita qua, perché la nube raggiunse anche Villa Agreste, trasformando anche Plagg, sotto gli occhi attoniti e sconcertati di Adrien.

*

Successivamente, l'orda di bambini impazziti uscì da quella stanza, divenuta troppo piccola per contenere tutti i presenti, e si riversò in strada, inseguiti da una Marinette trafelata e sull'orlo di avere un infarto.

Inutili i tentativi di Tom e Sabine di chiedere alla figlia da dove provenissero quei bambini.

Entrambi si guardarono esterrefatti, ritornando però, al loro lavoro, ritrovandosi a pensare che forse, era meglio non farsi troppe domande, tanto la loro figlia non avrebbe risposto a nessuna di quelle.

Marinette corse per diversi minuti tra i vicoli e le strade principali, a perdifiato, le gambe iniziavano a farle male, ma non doveva rallentare o li avrebbe persi di vista.

I kwami erano molto veloci e le voci piene di gioia e allegria si potevano udire a chilometri di distanza, infatti, furono quelle che attirarono l'attenzione di Plagg, sceso in strada per ricongiungersi ai suoi compagni.

"Aspetta!" Gli urlò Adrien allungando una mano per prenderlo, senza riuscirci.

Il biondo voltò l'angolo e fu in quel momento che incontrò e si scontrò con Marinette, lui fece per chiederle che cosa ci facesse lì e perché, quando dal nulla e da un portale che si era aperto sopra le loro teste, uscirono Ladybug e Chat Noir.

"Che cosa? La lanterna si è rotta?" Inveì Ladybug contro il suo alter ego adolescente, ancora incredula e con il cuore palpitante nel petto.

Dovette sedersi a terra perché le gambe avevano improvvisamente ceduto e non avevano retto allo shock.

Marinette, di rimando, deglutì il nulla, sentendosi mortificata sopra ogni limite.

*

continua

Che Pasticcio Ladybug - [Writober 2023]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora